Oggi al cinema: Francia-Italia 2 a 0

Dopo i fasti di Germi, Monicelli e Risi, la commedia all’italiana langue mentre quella francese sembra inesauribile. Forse perché quest’ultima è colta e fuori del tempo mentre la nostra metteva in campo soprattutto soggetti tratti dalla concretezza dell’esperienza. Se è così, sarebbe bene interrogarci sulla situazione dell’Italia di oggi. Magari farebbe bene anche al nostro cinema.

Odio l’estate

“Odio l’estate”, ultimo film di Aldo, Giovanni e Giacomo, di nuovo diretti da Massimo Venier, è una pièce divertente ma più vicino alla commedia che al comico. Opera malinconica, ben dosata e costruita, non è solo probabilmente il miglior film del trio degli ultimi 20 anni, ma uno dei loro migliori in assoluto

«La favorita»

Apparentemente storico, “La favorita” – terza e più riuscita opera di Lanthimos ‒ è in realtà un film sul potere che trasforma un soggetto da tragedia di stampo shakespiriano o da dramma storico in una sfuggente commedia che spesso assume i toni della farsa acida, sgradevole e cattiva.

«Il gioco delle coppie»

Un film leggero – quest’ultimo lavoro di Olivier Assayas – ma non vacuo, a metà strada tra la malinconica, apparente leggerezza di Eric Rohmer e la brillantezza amarognola di certo Woody Allen: un quintetto di protagonisti, ma, soprattutto, un flusso di considerazioni, confessioni, ragionamenti simile a quello dei social.