
Berlusconi, la bufala del “condannato innocente”, la questione istituzionale
Da giorni va in scena la pièce di un giudice “pentito” che si reca dall’ex cavaliere di Arcore per esprimergli la propria ammirazione e confessargli di aver contribuito a condannarlo ingiustamente. Non metterebbe conto di parlarne se la posta in gioco non fosse ben più alta della riabilitazione di un politico al capolinea.