Calabria. Per immaginare un futuro

Domenico Lucano, ex sindaco di Riace, scende in campo nelle elezioni per il Consiglio regionale della Calabria. In un dialogo con Luigi Pandolfi ne spiega le ragioni e le speranze, sintetizzate nella volontà di contribuire a sconfiggere rassegnazione e fatalismo. In continuità con l’esperienza di Riace degli anni scorsi.

La Calabria si merita De Magistris?

In Calabria un’altra ombra inquietante si profila all’orizzonte: Luigi De Magistris ha deciso di candidarsi alla guida della Regione. E la candidatura sembra incontrare simpatie in una sinistra dimentica che il suo compito non è cercare un leader incoronato da un discutibile esercizio del ruolo di magistrato ma lavorare dal basso in difesa dei diritti.  

Memoranda/ Calabria – Le trappole dell’identità

“Possiamo essere orgogliosi delle nostre virtù, se sappiamo riconoscere e assumerci anche i vizi; possiamo elogiare e commuoverci per le bellezze, se sappiamo indignarci per le distruzioni che abbiamo compiute; possiamo gloriarci della nostra accoglienza, se riconosciamo i nostri rifiuti. Dobbiamo riconoscere i lati ombrosi della nostra storia collettiva ed individuale”.

L’eccezione Calabria

Il messaggio simbolico che il Governo ha inviato alla Calabria con la nomina del commissario alla sanità è disperante. C’è un problema, molto serio, di riorganizzazione di un servizio sanitario devastato. E si risponde con l’invio di un funzionario di polizia. Briganti e prefetti, come ai tempi dell’unità d’Italia. Guardie e ladri, come al cinema.

Calabria. Indignarsi non basta

La Calabria è terra di tristi primati. Ultimo quello di aver affiancato, alla qualifica di “regione rossa” (pandemicamente parlando), siparietti imbarazzati di commissari e viceré. Non basta indignarsi. Occorre fare dei nostri saperi e della nostra passione un tessuto di condivisione e di lotta senza affidarsi a toghe o stellette.

Memoranda/La casa (nel tempo del Coronavirus)

Una riflessione antropologica sulla casa quando il virus ci impone di “ritirarvici”, scritta in una terra, la Calabria, di migrazioni, abbandoni, ritorni, restanze… Dovremmo, da oggi, pensare a un nuovo senso dell’abitare e di rigenerare i luoghi, le comunità, noi stessi; dovremmo pensare al pianeta come a una grande Casa, dove ci sia posto, dignità, vita per tutti.

Memoranda/ Catastrofe

La catastrofe rende impossibile, sempre e comunque, il ritorno a un prima. Ma non bisogna tacere che, purtroppo, anche con questa immane, inedita, inimmaginabile catastrofe ci saranno ceti e gruppi che trarranno profitto e ceti popolari e marginali che diventeranno sempre più deboli, poveri, bisognosi di cure.