Genova 22 anni dopo. La memoria, i processi

Alcuni anniversari sono più uguali di altri. Il ventiduesimo del G8 di Genova è il primo che si celebra senza che qualcuno sia in carcere o sotto processo per le manifestazioni di quei giorni. La memoria giudiziaria del G8 e delle sue giornate ha così trovato una sua conclusione, ma il resto dei fili resta confuso in una sequenza disordinata di udienze, carte investigative, interrogatori, sentenze.

Il “belpaese” delle violenze e dei falsi di polizia

L’omicidio di Stefano Cucchi e il processo che ne è seguito confermano che l’abuso di potere, la pratica della tortura, la falsificazione degli atti, la copertura dei responsabili, l’insofferenza per le verifiche della magistratura non sono eventi eccezionali in un contesto sano e leale, ma elementi ricorrenti nella condotta delle nostre forze dell’ordine. Da qui occorre ripartire, senza rimozioni, per un reale risanamento.

Genova

Ho visto Genova due volte

A Genova nel 2001 è stato soffocato in culla un embrione di futuro. I rappresentanti di una sovranità in estinzione hanno imposto con la violenza e la tortura il proprio modello fallito, stroncando nelle aule della Diaz e nelle celle di Bolzaneto la volontà di cambiamento di una generazione innocente. Di quel crimine paghiamo ancora oggi il prezzo.