
Turchia: dove la difesa di oppositori e dissidenti è un delitto
L’11 novembre, dopo 10 anni di udienze e di rinvii (e la morte di un’imputata per sciopero della fame), si è concluso a Istanbul, con condanne fino a 20 anni di carcere, il processo contro 19 avvocati accusati di propaganda sovversiva e di partecipazione ad associazioni terroristiche per la loro attività di difensori di oppositori del regime. È la vendetta di uno Stato autoritario che non tollera la difesa dei diritti.