Nebbia in Val Susa: tra sassi e manganelli

La notte del 12 aprile polizia e carabinieri in assetto da guerra hanno occupato l’area di San Didero destinata ad autoporto bloccando gli accessi e tentando di sgombrare il presidio No TAV. I valsusini accorsi sono stati respinti con lacrimogeni e manganelli. Ma politici e media mainstream deprecano la violenza dei No TAV.

Pensavo fosse un treno, invece era un camion

Sitaf e Telt hanno deciso: ci vuole un nuovo autoporto, da realizzare a San Didero, per sostituire quello di Susa che deve far posto ai cantieri del Tav. Opera inutile, ma l’allegra giostra deve continuare a girare, con la protezione dello Stato e della sua polizia. Cosa importano Covid e povertà se sono in ballo 49 milioni di euro?