L’Australia, tra incendi e disinformazione

L’Australia brucia, da mesi. La bufala raccontata dai negazionisti climatici e dai media filo governativi è che la responsabilità è di giovani piromani, peraltro arrestati in massa. Evidentemente non è così e il problema sta nelle condizioni climatiche estreme e in una siccità risalente. Ma l’importante è trovare un capro espiatorio.

L’Australia brucia, non per caso

6 milioni di ettari in fiamme, 24 persone e 500 milioni di animali morti, 1,8 miliardi di dollari in fumo nella sola Sidney: gli incendi in Australia stanno rivelando il costo e la portata e del riscaldamento globale. Una guerra dichiarata alla Terra che avrà un solo sconfitto certo: l’umanità che ha scatenato quel conflitto.

Migranti modello Australia

Il “modello Australia”: un sistema disumano e criminale di gestione dei migranti che si chiama No Way e non per caso fa venire l’acquolina in bocca a Matteo Salvini. Lo racconta Behrouz Boochani, scrittore, poeta e documentarista iraniano di etnia curda fuggito dall’Iran con l’intenzione di approdare in Australia e invece rinchiuso nell’isola-prigione di Manus.