Io sono (e resto) Giorgia

Giorgia Meloni è molto brava a recitare e ha scelto un copione rassicurante per l’establishment: quello di una destra neoliberista, ultra-conservatrice, atlantista e guerrafondaia. Ma la sua storia e mille indizi mostrano che, al di là della recita, la sua autentica visione della società è molto vicina a quella del generale Vannacci. Del resto basta leggere un suo libro di appena quattro anni fa.

Il discorso di Meloni alla Camera: otto idee di Stato da rifiutare in blocco

Stato guardiano notturno, della crescita, minimo, meritocratico, forte, autoritario, confessionale e patriarcale, nazionalista. Sono queste le qualificazioni apertamente rivendicate dall’estrema destra di governo quali componenti costitutive della propria visione del mondo. La sfida per le forze democratiche all’opposizione è oggi quella di riconoscerle come tali e di rifiutarle tutte.