L’antifascismo spiegato ai giovani

Con “Antifascisti adesso… Perché non è ancora finita” il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, consegna ai giovani, insieme all’analisi impietosa dei motivi che ci hanno portato alla situazione attuale, un’idea di antifascismo in cui «connettere presente e futuro, sogno e realtà, utopia e realismo, teoria e prassi, avendo come costante punto di riferimento la vita delle persone in carne e ossa».

Antifascismo 2023

Mentre celebriamo l’antifascismo, la sua storia gloriosa e il suo esito politico – la Costituzione, la nascita della democrazia, la Dichiarazione dei diritti umani – nei nostri paesi, per effetto di decisioni prese in modo democratico, si perseguita, si arresta, si respinge, si rifiuta, si tortura, si lascia morire chi vorrebbe partecipare alla nostra storia. Su questo crinale si gioca il nostro antifascismo.

La strategia della destra: anestetizzare l’antifascismo

Tre le mosse di Meloni per anestetizzare l’antifascismo: equiparare nazifascismo e comunismo, identificare l’antifascismo con alcune scellerate derive degli anni ‘70, derubricare il fascismo a un incidente di percorso nella storia della “nazione”. È una strategia spregiudicata che sarebbe destinata all’insuccesso se non avesse una sponda nella stampa mainstream e nella retorica dell’impegno nella guerra in Ucraina.

L’antifascismo spiegato a mio figlio

In questo 25 aprile che ci dice l’evidenza del tempo presente con la stessa efficacia di una coltellata, non voglio esibire l’orgoglio del vincitore ma l’umiltà ostinata del combattente. In funzione di una democrazia incarnata e non solo difensiva. Perché il 25 aprile sia una garanzia per il futuro di mio figlio e dei ragazzi come lui e non solo la celebrazione del nostro passato.

La Costituzione nata dalla Resistenza è antifascista

Per la seconda carica dello Stato «l’antifascismo non è nella Costituzione» con quel che ne segue sul ruolo e sul senso, per il nostro sistema, della Resistenza e del 25 aprile. Si tratta di un’affermazione totalmente priva di fondamento. Come ci ha insegnato Bobbio, tra la Costituzione e la Resistenza (culmine dell’antifascismo) esiste non solo una continuità storica ma anche una indissolubile connessione ideale.

Dalle camicie nere allo stravolgimento della Costituzione

Nella consapevolezza dell’impossibilità di un ritorno del fascismo nelle sue forme storiche la linea politica dei seguaci della fiamma tricolore è – e sarà – quella di essere fascisti del proprio tempo. Non porteranno camicie nere nelle strade ma cercheranno di ridefinire l’identità del Paese modificando e snaturando la Costituzione, che della Repubblica nata dalla Resistenza è il fondamento.

Contro il fascismo, Torino reagisce

L’antifascismo non è un’opinione fra le altre. È il fondamento della Repubblica nata dalla Resistenza, ne esprime l’essenza, ne costituisce i pilastri portanti, attraversa tutta la Costituzione. E non è solo questo. È la costruzione di una società eguale, effettivamente libera, solidale, emancipata. Già una volta il fascismo ha tradito l’Italia: non permettiamo che accada ancora!