Quale futuro per i parchi e le aree protette?

La recente conclusione, alla Reggia di Venaria, delle manifestazioni per il centenario dei primi parchi nazionali d’Italia, quelli del Gran Paradiso e d’Abruzzo (oggi Abruzzo Lazio e Molise), lascia intatte le preoccupazioni del mondo ambientalista per il futuro dei parchi e delle aree protette del Paese, fondamentale elemento di salvaguardia della biodiversità.

“La Via Maestra”. Una grande manifestazione il 7 ottobre

La Costituzione propone una società fondata su uguaglianza, solidarietà, accoglienza e partecipazione. Il modello perseguito dall’attuale maggioranza di Governo è ad essa antitetico. Per questo il 7 ottobre ci sarà, a Roma, una grande manifestazione, a cui Volere la Luna aderisce, per il lavoro, per la difesa e l’attuazione della Costituzione, contro l’autonomia differenziata e lo stravolgimento della Repubblica parlamentare.

La legge per il ripristino della natura e il futuro dell’Europa

Nel dibattito al Parlamento europeo sulla legge per il ripristino della natura il Governo italiano è stato la punta di diamante del blocco conservatore meritandosi ancora una volta l’ultimo posto sulle politiche ambientali. Alla fine la legge è passata per il rotto della cuffia. Ma nelle elezioni europee del prossimo anno se i progressisti non faranno fronte comune sul punto si rischierà il disastro.

Torino: il parco della Pellerina è a rischio!

Nonostante modifiche costituzionali tese ad assicurare maggior tutela all’ambiente, gli amministratori pubblici non hanno modificato le loro cattive abitudini. Almeno quelli torinesi che, dovendo scegliere dove costruire un nuovo ospedale, hanno scartano aree industriali dismesse e da bonificare (a cura dei proprietari) e optato per un’area pubblica a rischio di alluvione adiacente al più grande parco cittadino.

Ambiente. Quando essere benestanti aiuta

C’è, a Torino, un parco commerciale “verde”, ma i prezzi sono assai alti e si trovano addirittura capi numerati. Ostana, sotto il Monviso, è un Comune splendidamente recuperato ma le case costano 3-4 volte più che nei comuni vicini. San Francisco è una città a misura d’uomo ma la vita è carissima e i poveri ne sono stati espulsi. A volte per essere ambientalisti è meglio essere benestanti o, meglio ancora, ricchi.

La sostenibilità ambientale nelle città italiane

Per evitare una catastrofe planetaria irreversibile bisogna raggiungere, entro il 2030, alcuni obiettivi prestabiliti di salvaguardia dell’ambiente: in particolare nelle città, dove vive gran parte della popolazione del mondo. Ci sono al riguardo degli indicatori puntuali e testati, utilizzati anche nel nostro Paese. Ma la situazione rilevata è deludente ché sono molti i Comuni capoluogo che restano sotto la sufficienza.

Pacifismo e movimenti per la pace nel nuovo millennio

Con il nuovo millennio il pacifismo e i movimenti per la pace, pur senza riuscire a impedire nuove guerre, si sono fatti più consapevoli. È diventata, in particolare, percezione diffusa la convinzione che la guerra, vero flagello dell’umanità, si evita non solo omettendo di sposarne la cultura e di prepararla con nuove armi ma anche costruendo alleanze con chi opera per l’uguaglianza e la salvaguardia della natura.

Povertà e repressione: pessimi segnali

All’aumento dei poveri si accompagna non solo il disinteresse della politica ma il sentimento diffuso che la povertà sia una colpa. Con la conseguenza di una progressiva restrizione degli spazi di lotta, di espressione, di dissenso, di immaginazione. L’impressione è quella di avviarci verso uno stato orwelliano, in cui non si curano i mali ma si reprime chi li contesta e si emargina chi li subisce.