
«Li abbattiamo come vitelli», ovvero la costruzione dell’immaginario delle torture
«Li abbattiamo come vitelli» è una delle frasi utilizzate in chat tra alcuni agenti penitenziari prima del sistematico pestaggio dei detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: una tortura a tutti gli effetti. Ma la tortura non nasce mai dal nulla. Qui affonda le radici nella costruzione dell’immagine del detenuto come “vuoto a perdere”.