Fa caldo e non piove. Cosa farà il Governo?

Il clima cambia. Fa caldo, non piove e non nevica. L’acqua comincia a mancare, soprattutto nelle regioni del Nord. E cosa fa il Governo? Promette di intervenire creando nuovi bacini e con interventi tampone. Eppure, senza cambiare stili di vita e senza ridurre drasticamente gli allevamenti di mucche e maiali (ma anche di galline e conigli), sarà un disastro.

Riprendiamoci il Comune: contro la privatizzazione della funzione pubblica

Da anni è in corso l’affidamento a privati di servizi comunali fondamentali: dall’acqua ai rifiuti, dai servizi sociali a quelli scolastici, dai servizi demografici ai servizi di riscossione. Contro questa deriva è stata lanciata la campagna “Riprendiamoci il Comune”, con due proposte di legge di iniziativa popolare per la riforma della finanza locale e per la ripubblicizzazione della Cassa depositi e prestiti.

Sorella acqua e il suo spreco

Ormai lo sappiamo tutti: l’acqua si sta riducendo drasticamente per le dispersioni, per la siccità e per il cambiamento climatico che porta alla scomparsa dei ghiacciai. E conosciamo anche gli interventi necessari: dal razionamento alla riduzione dei consumi alla necessità di evitare grandi opere inutili che distruggono le sorgenti. Ma la politica continua a comportarsi come se nulla fosse.

Un accorato appello per l’acqua. Intervista a Emilio Molinari

«Benedico tutti i giorni l’esistenza di Greta, di questi movimenti di giovani, ma non siamo riusciti a passare loro alcune informazioni necessarie. Abbiamo trasmesso sì la preoccupazione per il degrado del pianeta, dell’ambiente, ma non abbiamo passato l’elemento della mercificazione dei beni comuni fondamentali alla vita: la terra, l’acqua, il fuoco (l’energia), l’aria! L’aria oggi si vende!».

La Torino-Lione sott’acqua

Nei giorni scorsi l’avveniristica galleria geognostica di Chiomonte si è improvvisamente allagata. Ciò, al di là dell’ironia e delle cupe previsioni per il futuro, pone all’attenzione un dato: lo scavo di una piccola parte del tunnel della Torino-Lione ruba alla valle e ai suoi abitanti ogni due minuti e mezzo un metro cubo di acqua (pari al fabbisogno di un quartiere di 500 persone).