L’eredità della pandemia

Volerelaluna.it

10/08/2023 di:

L’industria del trasporto aereo gongola: si prevede che i passeggeri raggiungeranno i 4,35 miliardi entro la fine del 2023. Cifra vicina al 2019, epoca pre Covid (https://it.euronews.com/2023/06/05/settore-del-trasporto-aereo-boom-di-passeggeri-quasi-tornati-ai-livelli-pre-pandemici). Vedendo questi dati, mi è venuta alla mente la scritta “andrà tutto bene” che faceva bella mostra di sé su molti balconi cittadini in epoca di pandemia. Certo, è andata bene perché il virus non circola più o comunque non è più così letale, ma sul fatto che oggi vada tutto bene qualche dubbio lo nutro. E qui mi rifaccio a un’altra affermazione in uso allora: “tutto non sarà più come prima”. A me sembra invero che la realtà attuale non sia più come prima, vero, ma nel senso che sia peggiorata. Torniamo ai voli aerei. Buona parte di essi, lo sappiamo, è legata al turismo, l’industria più impattante al mondo, e infatti i dati generali del turismo, ma prendiamo anche solo l’Italia, confermano questa grande voglia di spostarsi, di visitare, con il fenomeno addirittura dell’overtourism in certe località (https://www.corriere.it/economia/consumi/23_luglio_26/overtourism-italia-europa-turisti-cbc23f3c-2a09-11ee-84ae-fdab1efa7b6b.shtml).

Può questa esigenza, questa impellenza essere legata al Covid?

Penso di sì, sotto due diversi aspetti. Il primo è che il Covid ha imposto restrizioni notevoli e, passata la paura e passate le restrizioni, il fenomeno, prima compresso, è riesploso. La seconda è che il Covid ha posto la gente di fronte allo spettro della morte, più che in altre circostanze. Quei carri funebri a Bergamo sono rimasti impressi nella memoria. “Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza”: questa sembra essere la massima da applicare al post pandemia. La morte è dietro l’angolo: tanto vale consumare, viaggiare, nei limiti del possibile darsi alla bella vita.

Per questo viene da pensare che la pandemia abbia lasciato un’eredità pesante per il futuro e che adesso sia ancor più difficile rispetto a prima chiedere sacrifici, restrizioni, comportamenti più consoni con Madre Natura. Si è visto del resto anche, dopo la pandemia, con l’inizio della guerra in Ucraina, in cui si chiedeva agli occidentali di mantenere comportamenti più virtuosi: non sprecare acqua, consumare meno energia elettrica e gas. Ve lo ricordate? Cosa è rimasto? Se ne sente più parlare? Tutto è tornato come prima. Anzi peggio. Del resto “la morte vi sorveglia” recitava De André.