Le notizie più importanti dall’Africa Subsahariana
16 ottobre 2018
La visita della moglie del presidente nordamericano in diversi Paesi africani; le elezioni in Camerun; il primo anniversario dell’attacco più micidiale della storia della Somalia; il riconoscimento del premio Nobel al chirurgo congolese Denis Mukwege…
Africa Occidentale e Sahel
BurkinaFaso
- Sette soldati sono morti in due attacchi in diverse parti del Paese. Il 3 ottobre, nella notte, sei soldati sono stati uccisi e diversi feriti quando il loro veicolo ha calpestato un dispositivo esplosivo artigianale nell’est del Paese, coinvolto negli ultimi mesi da un nuovo fronte jihadista. Il 4 ottobre, in un secondo attacco a un sito minerario nel nord del Paese dove i jihadisti conducono attacchi in armi dal 2015, un gendarme è morto e un altro è rimasto ferito.
Costa d’Avorio
- La Germania e l’Unione europea finanzieranno il primo impianto solare in Costa d’Avorio con 40 milioni di euro, come hanno annunciato dalle loro ambasciate il 3 ottobre. Sarà situato nel nord del Paese con l’obiettivo di aumentare l’uso di energie rinnovabili all’11% entro il 2020.
- Il primo ottobre è ripreso dopo mesi di interruzione il processo al Tribunale penale internazionale contro l’ex presidente della Costa d’Avorio, Laurent Gbagbo, e il suo ex ministro della gioventù, Charles Blé Goudé. La prossima udienza è stata fissata al 12 novembre. Entrambi sono accusati di crimini contro l’umanità (omicidi, stupri, persecuzioni e altri atti inumani) in relazione alla crisi post-elettorale che il Paese ha vissuto nel 2010. Sebbene il Paese non sia più in crisi, molti ivoriani credono che una vera pace sarà possibile solo quando Laurent Gbagbo sarà rilasciato, e considerano quello in atto un processo politico.
Ghana
- Il Ghana è stato la prima destinazione della first lady americana, Melania Trump, nel suo tour nel continente africano. È atterrata martedì 2 ottobre ad Accra, la capitale del Paese. Visiterà anche il Malawi, il Kenya e l’Egitto. Prevalentemente si sono commentati i suoi vestiti e i suoi gioielli.
Guinea Bissau
- Una barca di legno con circa 60 persone a bordo si è rovesciata durante una tempesta. I resti della nave sono stati trovati, ma i corpi non sono stati recuperati. Secondo un ufficiale dalla marina, la guardiacoste della Guinea Bissau ha due motoscafi ma spesso non possono operare a causa della mancanza di carburante. La nave era probabilmente partita con l’intenzione di raggiungere le Isole Canarie secondo una rotta alternativa per evitare le acque senegalesi dove opera la marina senegalese, sostenuta dalla Guardia Civil Spagnola, per impedire ai migranti di partire.
Liberia
- Una ONG americana, More Than Me, che lavora con ragazze in fuga da una vita di sfruttamento sessuale, ha riconosciuto le violenze sulle ragazze in una propria scuola. Sono state coinvolte persino ragazze di 10 anni, violentate dal co-fondatore della ONG, morto di AIDS nel 2016. La scuola aprì i battenti nel 2013 e i casi erano noti dal 2014.
Mali
- Almeno quaranta persone, civili e militari, sono rimaste uccise nei recenti attacchi dei gruppi jihadisti o in altri scontri armati nel centro e nel nord del Paese. Tra questi attacchi ci sono quelli relativi alla violenza tra le comunità al confine tra il Niger e il Mali dove si confrontano i gruppi etnici Peuls e Tuareg, mentre nel centro del Mali sono in corso scontri tra Peuls e Dozos.
- Altri attacchi sono stati condotti dai gruppi jihadisti contro l’esercito dell’operazione francese Barkhane, le forze armate maliane e la missione delle Nazioni Unite in Mali (MINUSMA).
Niger
- Il 4 ottobre, 64 persone sono state salvate dall’Organizzazione Internazionale della Migrazione (IOM) nel deserto vicino al confine con l’Algeria, dove erano arrivate “dopo una lunga marcia a piedi”. Tra le persone salvate c’era una donna e due bambini. L’ONU ha chiesto in una relazione all’Algeria per fermare le espulsioni collettive di migranti africani, ma l’Algeria ha negato l’abbandono dei migranti nelle zone di confine. Il nord del Niger è l’epicentro di rotte migratorie verso l’Europa. Secondo l’Unione Europea, il 90% dei migranti dell’Africa occidentale attraversano questo Paese per raggiungere l’Algeria o la Libia cercando di raggiungere il vecchio continente.
- Il 3 ottobre le autorità del Niger hanno annunciato l’espulsione di un pediatra di Medici senza frontiere operante a Magaria, nel sud del Paese. Il pediatra segnalava attraverso i social network la drammaticità del tasso di mortalità infantile a causa della malnutrizione e della malaria riportando una media di dieci morti al giorno. Le autorità hanno motivato la sua espulsione contestando una manipolazione delle informazioni. Medici senza frontiere hanno appoggiato il proprio operatore, rilevando che la ONG si era assunta la responsabilità di lanciare l’allarme e che l’operatore si era ufficialmente espresso per conto di MSF.
- Per intanto, l’epidemia di colera si è diffusa in altre parti del Paese. Al 10 ottobre c’erano 3745 persone colpite e 73 morte.
Nigeria
- Ex ministro dell’educazione e co-fondatore dell’organizzazione #BringBackOurGirls, Obiageli Ezekwesili, ha annunciato il 7 ottobre la sua candidatura alle elezioni presidenziali del febbraio 2019. La ONG #BringBackOurGirls venne creata per dare risalto pubblico al rapimento di oltre 200 ragazze da parte di Boko Haram nel nord del Paese nell’aprile 2014. Anche l’attuale presidente al potere, Muhammadu Buhari, ha confermato la sua ricandidatura nonostante le dimissioni di diversi esponenti del suo partito negli ultimi mesi per non aver rispettato le promesse elettorali e per il suo stato di salute dovendo viaggiare regolarmente a Londra per le cure.
- Almeno 30 persone sono morte nell’esplosione di un oleodotto oggetto di un attacco nel sud-est della Nigeria.
- Inoltre, 833 bambini reclutati da Boko Haram sono stati liberati da un gruppo locale di sicurezza con il supporto del governo.
Senegal
- I Giochi olimpici giovanili del 2022 si terranno a Dakar, la capitale del Senegal. È l’annuncio dell’8 ottobre del Comitato olimpico internazionale. Sarà il primo evento olimpico in Africa, che per la seconda volta ospita una grande competizione internazionale, dopo la Coppa del Mondo di calcio in Sudafrica nel 2010.
- Lo scorso 30 settembre si è svolta la 31a edizione della traversata Dakar – Isola Gorée e ritorno a nuoto. Ogni anno centinaia di persone partecipano a questo evento che vuole ricordare gli schiavi che non volevano essere rivenduti e si gettavano in acqua al momento dell’imbarco. Si tratta di una prima traversata di 4500 metri e di una seconda di 5200.
Africa Centrale
Camerun
- Si sono svolte domenica 7 ottobre le elezioni presidenziali e il presidente al potere da 36 anni aspira a ricevere un settimo mandato. Poco prima delle elezioni, nove candidati dell’opposizione hanno ritirato le loro candidature per formare una coalizione con Maurice Kamto, che si è dichiarato vincitore già prima dello svolgimento delle elezioni. Il governo ha criticato questo cambiamento dell’ultimo minuto e il Ministro delle comunicazioni ha affermato in una conferenza stampa che c’era una trama di alcuni candidati pronti a “promuovere azioni violente” e che “il governo avrebbe preso tutte le misure per mantenere la pace sociale, durante e dopo le elezioni”. Le elezioni sono state sospese nella zona anglofona, dove erano in corso diverse azioni violente da parte di uomini armati.
Gabòn
- Si sono svolte il 6 ottobre le elezioni legislative e locali con quasi due anni di ritardo. In questo modo si intende lasciare alle spalle la crisi politica che il Paese sta vivendo dalle ultime elezioni del 2016, in cui la rielezione di Ali Bongo, presidente dal 2009, venne fortemente contestata dopo la successione a suo padre che ha guidato il Paese dal 1967. Molti elettori hanno mostrato grande scetticismo riguardo alle elezioni.
Guinea Equatoriale
- La Guinea Equatoriale ha celebrato il suo 50° anniversario di indipendenza dalla Spagna il 12 ottobre. Il giorno precedente era stato contrassegnato dalla grazia concessa dal presidente – in carica dal 1979 – Teodoro Obiang, a decine di prigionieri politici. Maggiori dettagli in questo video.
Repubblica Centrafricana
- Il 4 ottobre tre cittadini cinesi che lavoravano in una miniera nella parte occidentale della Repubblica Centrafricana sono stati uccisi e un’altro è rimasto ferito. Sono stati linciati da una folla inferocita che li accusava di essere responsabili dell’annegamento di un giovane leader dell’area, con cui avrebbero viaggiato su una canoa che si è poi rovesciata.
Repubblica Democratica del Congo
- Il chirurgo congolese Denis Mukwege è stato insignito del Nobel per la pace la sua attività a sostegno delle donne e ragazze violentate come arma da guerra nella Repubblica Democratica del Congo. Mukwege ha dedicato il premio Nobel alle donne “colpite dai conflitti e dalle violenze ogni giorno” e ha sottolineato che il premio “avrà un significato reale solo se aiuterà a mobilitare le persone per cambiare la situazione”. Mukwege fondò l’Ospedale Panzi a Bukavu nel 1999, dove sono state curate oltre 50.000 donne e ragazze vittime di violenza sessuale.
- L’epidemia di Ebola nell’est del Paese non può ancora essere controllata trovandosi in un territorio dove il conflitto impedisce la libera circolazione di personale medico e umanitario. Tre operatori della Croce Rossa sono stati attaccati a Butembo mentre effettuavano in sicurezza alcune sepolture. Inoltre, l’OMS teme che l’epidemia possa diffondersi in Uganda, dopo che la malattia è stata rilevata in una città vicina al Congo. I casi aumentano e al 13 ottobre ne erano stati registrati 211 mentre i morti sono 135.
- Circa 50.000 congolesi sono stati respinti nella Repubblica Democratica del Congo dopo un’operazione di polizia del governo angolano contro le persone presenti in modo irregolare in Angola.
Africa Orientale e Corno d’Africa
Burundi
- Il Burundi ha accusato il Belgio, il suo ex Paese colonizzatore, di essere stato il mandante dell’assassinio nel 1961 di un eroe dell’indipendenza e membro della famiglia reale, il Principe Louis Rwagasore, pochi mesi prima che venisse conquistata l’indipendenza. È la prima volta che il governo avanza ufficialmente questa accusa.
Etiopia
- Il conflitto inter-comunitario continua, almeno 44 persone sono morte per violenze tra giovani di gruppi che si sono affrontati nell’ovest del Paese a partire dal 26 settembre. Secondo gli osservatori delle Nazioni Unite, 70.000 persone sono state sfollate per fuggire dai combattimenti.
Kenya
- Almeno 51 persone sono morte in un incidente d’autobus nel Kenya occidentale il 10 ottobre. Nello stesso giorno due insegnanti di una scuola nel nord-est del Kenya sono stati uccisi dal gruppo jihadista somalo, Al Shabab.
Mozambico
- È iniziato il 3 ottobre un processo contro 189 sospetti jihadisti. Sono accusati di essere coinvolti in attacchi contro civili e polizia nel nord del Paese. Tra di loro c’erano mozambicani, ma anche tanzaniani, congolesi, somali e burundesi; 42 sono donne. Nell’ultimo anno, nel nord del Paese, circa 50 persone sono morte a seguito di attacchi.
Ruanda
- La leader dell’opposizione ed ex candidata alla presidenza, Diane Rwigara, molto critica nei confronti del presidente Paul Kagame, è stata rilasciata su cauzione il 5 ottobre dopo un anno di carcere. Rwigara era stata arrestata con sua madre nel settembre 2017 dopo essersi presentata come candidata per le elezioni presidenziali dell’agosto 2017; la candidatura venne respinta dalla Commissione elettorale per presunta falsificazione dei documenti. La Corte Suprema ha stabilito che non c’erano prove sufficienti per tenerla in prigione.
Somalia
- Almeno 3 civili sono stati feriti in un attacco a un convoglio militare dell’Unione Europea a Mogadiscio, la capitale della Somalia. La missione dell’Unione Europea in Somalia è stata istituita nel 2010 per addestrare i soldati somali nella lotta contro il gruppo jihadista Al-Shabab.
- Almeno 20 persone sono state uccise in due distinti attacchi di sospetti attentatori suicidi nella città di Baidoa, nel sud della Somalia.
- Inoltre, l’unico condannato alla pena capitale dei cinque presunti responsabili del più micidiale attacco terroristico nella storia della Somalia, con quasi 600 vittime, è stato giustiziato il 14 ottobre in coincidenza con il primo anniversario dell’esplosione.
Tanzania
- Il più giovane milionario africano, Mohammed Dewji, è stato rapito l’11 ottobre a Dar es Salaam. Venti persone sono state arrestate, secondo il ministro dell’Interno.
Uganda
- Almeno 40 persone sono morte sotto una frana di terra causata da forti piogge nell’est dell’Uganda.
Zimbabwe
- Il 5 ottobre l’Alta corte ha condannato lo Stato dello Zimbabwe a pagare 150.000 dollari per risarcire l’attivista Jestina Mukoko, rapita, tenuta in isolamento e torturata da sconosciuti per diverse settimane nel 2008. Aveva denunciato il regime di Mugabe dopo le elezioni generali di quell’anno. Mukoko ha considerato questa decisione come un forte segnale contro i crimini coperti dallo Stato che non possono rimanere impuniti. Mugabe cessò di essere il presidente nel novembre del 2017 attraverso un colpo di Stato.
Africa Australe
Sudafrica
- In Sud Africa hanno scoperto dispositivi elettronici infettati da un noto programma spyware venduto solo ai governi. È Pegasus, sviluppato dalla ditta NSO Group per la guerra cibernetica israeliana e usato per spiare giornalisti e attivisti di diritti umani in almeno 45 Paesi del mondo. Oltre al Sudafrica, tra i Paesi dell’Africa subsahariana interessati da questi presunti dispositivi ci sono Costa d’Avorio, Togo, Uganda, Kenya, Ruanda e Zambia.
- Almeno 320 persone sono rimaste ferite quando due treni si sono scontrati in una stazione a nord-est di Johannesburg.
- I chirurghi in Sud Africa sono stati anche i primi a realizzare un trapianto di fegato da un donatore sieropositivo a un bambino HIV-negativo. La donatrice era madre e il dibattito etico per questo trapianto era tra lasciare morire il bambino o salvarlo con la probabilità che si sviluppasse l’HIV. Si è deciso di salvarlo.
- Inoltre, il ministro delle finanze del Sudafrica si è dimesso il 9 ottobre dopo aver ammesso gli incontri con uomini d’affari coinvolti in una trama di corruzione.
- La Lega delle donne del partito di governo sin dalla fine dell’apartheid ha chiesto una legge che includa la castrazione chimica come pena per gli stupratori.
Madagascar e altri Stati delle isole
São Tomé e Príncipe
- Una nave spagnola che opera sotto la bandiera senegalese e autorizzata alla pesca del tonno nel Golfo di Guinea è stata sequestrata per pesca illegale di pinne di squalo. È successo lo scorso 22 settembre mentre navigava nelle acque dell’arcipelago di São Tomé e Príncipe ed è stata resa pubblica dall’ONG Sea Shepherd. Sono state scoperte a bordo due tonnellate di squali. Le pinne di squalo sono molto richieste nel mercato asiatico.
tradotto dal sito: lamarea.com