Le notizie più importanti dall’Africa subsahariana
16 settembre 2018
La morte di 90 elefanti nel Botswana; la crescita negativa dell’economia del Sudafrica; il salvataggio di 439 persone nel deserto del Sahara…
Africa Occidentale e Sahel
Burkina Faso
- Continuano gli attacchi armati nella regione orientale del Burkina Faso. Negli ultimi 15 giorni cinque persone sono state uccise in un attacco a una moschea (tre della stessa famiglia di due villaggi diversi e due soldati), e sei altre sono rimaste ferite quando il loro veicolo ha calpestato una mina artigianale.
- Inoltre, sono state attaccate due stazioni della guardia forestale e della gendarmeria, mentre sono state incendiate tre scuole elementari e gli alloggi degli insegnanti.
https://www.voaafrique.com/a/4554362.html
Ghana
- Il Ghana ha celebrato i funerali di Stato dell’ex segretario generale dell’ONU Kofi Annan il 13 settembre, morto in Svizzera il 18 agosto all’età di 80 anni.
Mali
- Secondo il Consiglio norvegese per i rifugiati, finora, nel 2018, quasi 50.000 persone hanno dovuto spostarsi nel nord e nel centro del Paese a causa di scontri intercomunitari ed il moltiplicarsi delle operazioni militari.
- Il campo della missione delle Nazioni Unite a Menaka (nel nord) è stato attaccato con colpi di mortaio il 4 settembre mentre il 9 settembre è stato ucciso a colpi di arma da fuoco, mentre viaggiava per Timbuktu, un comandante del Meccanismo operativo di coordinamento (MOC), una organizzazione di pattuglie congiunte di soldati del Maliani e di membri di gruppi armati ribelli, creata nell’ambito dell’accordo di pace del 2015.
- Il 10 settembre sono morte almeno 20 persone dopo essere cadute in un fiume nella regione di Mopti (al centro) con il camion usato per il trasporto.
- Il 5 settembre il Gruppo di sostegno per l’Islam e i musulmani (GSMI), la principale coalizione jihadista nel Sahel, è stata inclusa dagli Stati Uniti nella lista nera delle organizzazioni terroristiche.
- Infine, il 13 settembre il governo ha rinviato le elezioni legislative, annunciate per il periodo dal 28 ottobre al 25 novembre.
Niger
- 439 persone sono state salvate al confine tra Algeria e Niger dall’Organizzazione Internazionale per i Migranti (IOM) tra il 3 e il 4 settembre. L’agenzia delle Nazioni Unite non specificato il luogo del salvataggio, ma dall’anno scorso in Algeria è aumentata l’espulsione dei migranti sub-sahariani dal loro territorio, abbandonandoli al loro destino nel Sahara. Il Niger è un Paese di transito per migranti diretti in Libia o in Algeria per cercare di raggiungere l’Europa.
- Continua l’epidemia di colera in Niger con 2752 casi a partire dal 10 settembre.
Nigeria
- Continua la violenza nel nord-est del Paese, con una città presa da Boko Haram e il rapimento di 21 persone, durante il loro viaggio in autobus nello stato di Borno, da parte di membri di questo gruppo jihadista. In risposta, i soldati nigeriani hanno ucciso 14 membri del gruppo e liberato i passeggeri rapiti.
- Nel centro del Paese, diciannove persone sono morte per una disputa sulle risorse tra agricoltori e pastori e 35 persone sono morte per un’esplosione di gas in una stazione di servizio nello stato di Nasarawa, provocando anche un centinaio di feriti.
- Nello Stato di Zamfara, nel nord-ovest del Paese, almeno 13 persone sono morte in un attacco dei banditi che operano in questa zona.
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- L’autore nigeriano Onyinye Ough ha pubblicato “Emeka’s Money” (soldi da Emeka) all’inizio di settembre raccontando della corruzione tra i bambini tra i 6 ei 10 anni. La Nigeria è nella posizione 148 su 180 dell’indice internazionale per la corruzione e la trasparenza del 2017.
- Il giornalista investigativo olandese Olivier van Beemen ha reso pubblica in un libro l’operazione in Africa di Heineken, il secondo produttore di birra più grande del mondo, presente sul suolo africano da più di un secolo. L’autore racconta che in Nigeria negli anni Duemila Heineken ha finanziato più 2.500 prostitute per convincere i loro clienti che sarebbero sessualmente più efficaci bevendo la loro birra al posto di quella della Guinness, il loro principale concorrente.
Africa Centrale
Angola
- L’ex presidente dell’Angola, Eduardo Dos Santos, cede la presidenza del partito al suo successore, João Lourenço. Lourenço è presidente dell’Angola dal settembre 2017, quando successe a Dos Santos al potere dopo 38 anni di governo del Paese, fino a quando decise andare in pensione per problemi di salute.
Camerun
- Continua la crisi nella regione anglofona del Paese. L’8 settembre, di notte, un convoglio di autobus è stato attaccato in questa regione; un autista è morto e diverse persone sono rimaste ferite. Separatisti armati hanno bruciato gli autobus e bloccato il traffico da e verso la capitale della regione nord-orientale di lingua inglese con l’obiettivo di interrompere le elezioni presidenziali che si svolgeranno il prossimo mese.
- Inoltre, il direttore di una scuola primaria è stato ucciso e sei studenti delle scuole superiori rapiti. Sempre più i funzionari abbandonano i loro posti nella zona anglofona per paura di rapimenti e omicidi.
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Ciad
- Il primo settembre, l’agenzia di controllo e regolamentazione dei media ha sospeso per tre mesi il settimanale ciadiano Al-Shahed per “diffusione di informazioni false”. La rivista ha pubblicato degli articoli che accusano il Qatar e il Sudan di essere collegati a gruppi armati ribelli. Il direttore dell’organismo di regolamentazione ha dichiarato che mancano le prove per accusare due paesi che hanno un rapporto di cooperazione e amicizia con il Ciad. Il giornale aveva confermato di avere fonti affidabili e prove della veridicità delle accuse. Il Ciad è classificato al 123° posto su 180 nella classifica della libertà di stampa, realizzata dall’agenzia Reporter Senza Frontiere.
- D’altra parte, l’Unione europea ha chiesto al Ciad di abolire la pena di morte nel suo territorio dopo che quattro cittadini sono stati condannati a morte per “atti di terrorismo” il 27 agosto. Il Chad ha abolito la pena di morte nel 2016, con l’eccezione dei casi di terrorismo.
Gabòn
- José Antonio Camacho, allenatore del Gabon, è stato espulso dopo la sconfitta di 0-1 in una amichevole contro lo Zambia il 12 settembre. Camacho ha ottenuto solo due vittorie in 17 partite. Con lui alla guida, il Gabon è stato eliminato dalla selezione della Coppa d’Africa 2017 (CAN) e non si è qualificato per la Coppa del Mondo.
Repubblica Democratica del Congo
- L’epidemia di ebola continua a diffondersi a causa dell’insicurezza dell’area in cui è iniziata, ed è arrivata nella città di Butembo, con due casi confermati. A partire dal 12 settembre, ci sono stati 137 casi (106 confermati) e 92 morti (61 confermati).
- I cinque principali leader dell’opposizione nella Repubblica Democratica del Congo si sono incontrati a Bruxelles per cercare di condividere un unico candidato per le elezioni del prossimo 23 dicembre. Due dei partecipanti alla riunione, Moïse Katumbi e Jean-Pierre Bemba, sono stati esclusi dalla competizione elettorale. Il 4 settembre, quest’ultimo ha accusato l’attuale presidente Joseph Kabila di voler scegliere gli avversari che sfideranno il suo candidato, Emmanuel Ramazani.
- L’11 settembre un giornalista è scomparso a Bukavu, a est del paese. Il giornalista coordinava ogni domenica una trasmissione radiofonica di dibattito politico. Aveva ricevuto minacce dopo avere commentato la candidatura del delfino Kabila.
Sudan
- Il presidente del Sudan dal 1989, Omar Al-Bashir, ha sciolto il governo e nominato un nuovo ministero riducendo il numero di portafogli da 31 a 21, annunciando che lo stava facendo per risolvere una difficile situazione economica in cui si trova il paese. Il Sudan ha un’inflazione del 65% ed ha sofferto per 20 anni – fino ad ottobre 2017 – le sanzioni da parte degli Stati Uniti, che continua a mantenere il paese nell’elenco dei paesi che sostengono il “terrorismo”, condizione che continua a frenare l’intervento di possibili investitori stranieri.
Africa Orientale e Corno d’Africa
Burundi
- Un rapporto pubblicato dalle Nazioni Unite afferma che ci sono ragioni per credere che continuino in Burundi i crimini contro l’umanità, l’omicidio, la tortura e lo stupro. L’anno scorso la Commissione della missione investigativa delle Nazioni Unite sul Burundi aveva già denunciato la responsabilità di alti funzionari statali per crimini contro l’umanità. Il Burundi ha cercato di fermare i lavori della Commissione di indagine creata nel 2016 dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. I funzionari del paese hanno definito il rapporto “menzogne”.
Eritrea
- L’Eritrea ha realizzato con la Russia un accordo per la costruzione di una piattaforma logistica in uno dei suoi porti. Dopo aver firmato la pace con l’Etiopia, questo paese del Corno d’Africa sta gradualmente uscendo dal suo isolamento internazionale e in un mese ha avuto contatti ufficiali diretti con somali, sauditi, Emirati Arabi Uniti, Sud Sudan, Germania e Giappone. Inoltre, riprenderà i rapporti diplomatici con il suo vicino Gibuti, dopo un decennio di dispute di confine.
Etiopia
- Il leader dell’ex movimento armato Ginbot 7, Berhanu Nega, è tornato il 9 settembre in Etiopia dopo 11 anni di esilio. Il suo ritorno è una conseguenza della rimozione del gruppo dalla lista delle organizzazioni terroristiche decisa a luglio dal primo ministro, il riformista Ahmed Abiy.
- Il 10 settembre, il governo ha annunciato un’amnistia per oltre 8800 detenuti imprigionati come parte delle celebrazioni del nuovo anno etiope che si celebra l’11 settembre. In concomitanza con l’anno i leader di Etiopia ed Eritrea hanno riaperto ufficialmente il confine dopo una disputa in corso da due decenni. Alcuni giorni prima, l’Etiopia aveva riaperto la sua ambasciata in Eritrea.
- Inoltre, secondo un rapporto preliminare della polizia, il project manager della grande diga sul Nilo Blu, trovato morto il 26 luglio, si è suicidato. È un progetto controverso che ha provocato tensioni con l’Egitto. Anche se il rapporto indica che la morte è stata causata da un colpo d’arma da fuoco, le indagini continueranno.
Kenya
- Le autorità kenyane hanno arrestato un cittadino cinese per aver descritto come “scimmie” i Keniani e il loro presidente ha annunciato che verrà espulso.
Somalia
- Domenica 2 settembre, almeno sei persone sono morte, compresi dei bambini, in un attentato con un’autobomba nella capitale somala, Mogadiscio. Lunedì 10 settembre la capitale somala ha di nuovo subito una scena simile: sei persone sono morte e 16 sono state ferite in un altro attacco con un’autobomba di fronte a un ufficio governativo. Il gruppo jihadista Al Shabab ha rivendicato la responsabilità dell’attacco.
Sud Sudan
- Il 6 settembre, un tribunale militare nel Sud Sudan ha condannato 10 soldati a condanne da sette anni di carcere all’ergastolo per lo stupro di cinque operatrici per gli aiuti umanitari e l’omicidio di un giornalista in un assalto a un hotel nel luglio 2016 a Juba, la capitale.
- D’altra parte, il presidente del Sud Sudan e il leader dell’opposizione hanno ratificato il 13 settembre l’accordo di pace raggiunto il 5 agosto. Il patto include un cessate il fuoco, la costituzione di un governo di unità nazionale e lo svolgimento di elezioni tra 36 mesi.
- 20 persone sono morte il 9 settembre in un incidente aereo avvenuto in un lago nel Sud Sudan. Ne sono sopravvissute solo tre.
Tanzania
- Il 10 settembre, il presidente della Camera ha vietato alle deputate tanzaniane di entrare nel Parlamento con le unghie o le ciglia false, con la giustificazione che la misura è stata presa in quanto fare uso eccessivo del trucco potrebbe causare problemi di salute.
- Il 2 settembre, un incidente stradale sono morti tre turisti spagnoli di Malaga e un quarto viaggiatore di nazionalità italiana, quando il veicolo su cui viaggiavano si è scontrato con un camion.
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Uganda
- Il cantante Bobi Wine ha lasciato l’Uganda per recarsi negli Stati Uniti venerdì 31 agosto, di notte. Sarà curato per le ferite causate dalle violenze subite durante la carcerazione preventiva dopo essere stato accusato di aver partecipato a scontri tra sostenitori dell’opposizione e del governo. Il 6 settembre ha annunciato di voler tornare in Uganda: “voglio continuare a combattere per quello in cui credono tutti gli ugandesi “, ha detto.
Zimbabwe
- Il governo dello Zimbabwe ha dichiarato il 6 settembre lo stato di emergenza sanitaria per un’epidemia di colera causata da acqua contaminata. Il 13 settembre, erano morte 25 persone mentre il numero delle infezioni è stimato a più di 3.000, secondo la Federazione Internazionale della Croce Rossa.
Africa Australe
Sudafrica
- L’economia del Sudafrica è entrata in recessione. Non succedeva dal 2009. Sono già due trimestri di crescita negativa. Nel primo trimestre il PIL è sceso del 2,6% e nel secondo dello 0,7%. La contrazione dell’economia è principalmente il risultato di una diminuzione della produzione agricola (- 29%), nonché dei settori della distribuzione e dei trasporti (- 4,9%).
- Il 3 settembre il Ministro della Sanità ha dichiarato la fine ufficiale di un’epidemia di listeriosi che, dall’anno scorso, ha causato la morte di almeno 204 persone. Nel mese di marzo il Ministero della salute aveva attribuito l’origine dell’epidemia alle fabbriche di trasformazione della carne.
- Nello stesso giorno, almeno otto persone sono state uccise nell’esplosione di un deposito di munizioni e esplosivi vicino a Città del Capo.
- Il 4 settembre, circa un centinaio di persone sono rimaste ferite in un incidente tra due treni che si sono scontrati nei pressi di Johannesburg.
Botswana
- Sono stati scoperti novanta cadaveri di elefanti a cui erano state estratte le zanne. È la denuncia del 4 settembre della ONG “Elefanti senza frontiere” segnalando come sia stata una delle peggiori cacce di frodo in Africa e il più grande nella storia del Delta dell’Okavango. Il Botswana ospita la più grande popolazione di elefanti africani, stimata in 135.000 unità nel 2015. Il commercio dell’avorio ha comportato l’uccisione di oltre 300.000 elefanti nell’ultimo decennio in Africa, secondo la stima dell’Unione internazionale per la conservazione della natura.
Madagascar e gli Stati delle isole
Isole Maurizius
- Il governo delle Isole Maurizius ha chiesto alla Corte Internazionale di Giustizia, il 3 settembre, di completare il processo di decolonizzazione britannica delle isole Chagos, un arcipelago di 64 isole nel mezzo dell’Oceano Indiano sulla cui isola principale, Diego Garcia, c’è una base militare statunitense. Secondo il ministro della Difesa delle Isole, che negoziarono l’indipendenza del paese negli anni sessanta, Londra “aveva minacciato” di non concedere l’indipendenza se non fossero stati d’accordo con la divisione dell’arcipelago. Negli anni sessanta, il Regno Unito affittò Diego Garcia agli americani, dove costruirono una base militare per le operazioni di guerra in paesi come l’Afghanistan e l’Iraq.
Madagascar
- Almeno una persona è morta e più di trenta sono rimaste ferite per una fuga precipitosa alle porte dello stadio di calcio ad Antananarivo, la capitale del Madagascar. È successo quando migliaia di spettatori cercavano di entrare poco prima che iniziasse la partita di qualificazione per la Coppa d’Africa (CAN) tra le squadre del Madagascar e del Senegal.
Altre notizie
- Il 3 e il 4 settembre si è tenuto a Pechino il settimo Forum di cooperazione Cina-Africa (FOCAC). Il presidente cinese Xi Jinping ha annunciato che destinerà ulteriori 60 miliardi di dollari per lo sviluppo economico dei Paesi africani, di cui 15 miliardi di dollari per infrastrutture (strade, porti, ferrovie, ecc.) e i restanti per prestiti senza interessi. A differenza dei Paesi occidentali, il gigante asiatico promette di non interferire negli affari interni dei Paesi africani.
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