Le notizie più importanti dall’Africa Subsahariana
18 agosto 2018
Manifestazioni contro la violenza sessista in Sud Africa; un nuovo focolaio di Ebola in Repubblica Democratica del Congo; la liberazione dell’ex prima donna ivoriana dopo sette anni di arresto, tra le altre notizie
Africa Occidentale e Sahel
Burkina Faso
- Cinque gendarmi e un civile sono stati uccisi in un attacco jihadista in due comuni rurali nel Burkina Faso orientale. In questo Paese lo jihadismo si è insediato nel nord mentre agisce nella capitale per effettuare attacchi contro persone occidentali. Militanti jihadisti starebbero provando a spostarsi anche nell’est del Paese, dove possono nascondersi in aree boschive.
Costa d’Avorio
- L’ex prima donna della Costa d’Avorio, Simone Gbagbo, è stata rilasciata l’8 agosto, dopo sette anni di carcere per una condanna a venti anni per le sue responsabilità nelle violenze post-elettorali nel 2010-2011, quando il presidente uscente, Laurent Gbagbo, e l’attuale presidente, Alassane Ouattara, si dichiararono entrambi vincitori delle elezioni. La liberazione è avvenuta a seguito di un’amnistia che il presidente Alassane Ouattara ha concesso a lei e ad altre 800 persone il 6 agosto con l’intenzione di promuovere la riconciliazione nazionale. Tuttavia, la prima donna è ancora perseguita dal Tribunale penale internazionale (ICC), che ha emesso contro di lei un ordine di cattura nel febbraio 2012. Suo marito, l’ex presidente del Paese Laurent Gbagbo, è stato arrestato per ordine della ICC nel 2011. Molti ivoriani credono che la vera riconciliazione arriverà solo quando verrà rilasciato.
Mali
- Il 2 agosto sono stati annunciati i risultati delle elezioni presidenziali del 29 luglio. Il presidente uscente, Ibrahim Boubacar Keïta (IBK), ha vinto con il 41,42% dei voti sul suo principale rivale, Soumaïla Cissé, 17.80% di voti. In questo primo round, il cui tasso di partecipazione è stato del 43%, sono state riscontrate varie irregolarità come la vendita di schede di voto e attacchi violenti o armati. Il secondo round si è svolto il 12 agosto, con il presidente uscente in testa e con un tasso di partecipazione inferiore a quello del primo turno. L’avversario, Soumaïla Cissé, ha respinto i risultati prima della loro pubblicazione. Il peggior incidente durante questo secondo turno elettorale è stato la morte del presidente di un seggio elettorale nella regione settentrionale di Timbuktu, ucciso da sospetti jihadisti.
Mauritania
- L’oppositore e presidente del principale movimento contro la schiavitù in Mauritania, il Movimento per l’abolizionismo “Iniziativa di risurrezione” (IRA), Biram Ould Dah Ould Abeid, è stato accusato di «attaccare l’integrità altrui e di minacciare l’uso di violenza» ed è stato imprigionato il 13 agosto. Il portavoce dell’IRA ha indicato che si tratta di una montatura contro Biram in quanto candidato alle elezioni legislative che si terranno in Mauritania il 1 settembre. Secondo Biram, circa il 20% della popolazione mauritana vive ancora in condizioni di schiavitù, nonostante sia stata abolita con la Costituzione del 1981 e considerata un crimine nel 2007.
Niger
- 22 persone sono morte a causa delle inondazioni che hanno avuto luogo dopo forti piogge a partire dal 6 agosto. Le persone colpite sono state 49.845, secondo il ministro per le azioni umanitarie, Laouan Magadji. 3131 case sono state distrutte, così come 3902 ettari di colture. Anche 26.344 capi di bestiame sono morti a causa delle inondazioni.
- Inoltre, una epidemia di colera ha già ucciso 13 persone nella regione di Maradi, nel sud del Niger.
Africa Centrale
Angola
- Il 14 agosto si è svolto a Luanda, capitale dell’Angola, un vertice regionale allo scopo di analizzare l’evoluzione della situazione nella Repubblica Democratica del Congo, l’applicazione degli accordi sottoscritti per il Sud Sudan e sui temi della pace e della situazione politica e di sicurezza nel continente. All’incontro hanno partecipato i presidenti di Gabon, Uganda, Zambia, Repubblica Democratica del Congo e Congo-Brazzaville.
Camerun
- Sette soldati sono stati arrestati dopo l’indagine svolta a seguito della pubblicazione di un video sui social network in cui persone vestite da ufficiali militari camerunensi partecipano alla esecuzione di due donne, di una ragazza e di un ragazzo, accusati di essere collegati al gruppo jihadista Boko Haram. Inoltre, un nuovo video che circola sui social network mostra l’esecuzione sommaria di una dozzina di persone disarmate e vestite con abiti civili da parte di uomini che indossano uniformi dell’esercito.
Gabòn
- Dall’8 agosto i notiziari televisivi della televisione pubblica gabonese durano cinque minuti invece di trenta. È l’inizio di uno sciopero indefinito dei suoi dipendenti per chiedere un aumento di stipendio e maggiore libertà nel trattamento delle informazioni, a causa dell’interferenza delle autorità e la mancanza di accesso per tutte le opinioni.
- Inoltre, dopo averle rimandate per più di due anni, le elezioni legislative e locali sono state ora programmate per il 6 ottobre.
Repubblica Democratica del Congo
- Il governo ha annunciato un nuovo focolaio di Ebola nel Paese una settimana dopo aver proclamato la fine dell’epidemia nella provincia di Equateur, nel nord-ovest del Paese. Questo nuovo focolaio si verifica nel nord-est, nella provincia del Nord Kivu, a più di 2500 chilometri di distanza da quello precedente; nulla indica che queste epidemie siano correlate. Al 12 agosto erano registrati 57 casi (30 confermati e 27 probabili e di questi 41 persone sono morte, sebbene solo per 14 decessi è stato confermato che erano dovuti al virus). È il decimo focolaio nella Repubblica Democratica del Congo da quando venne scoperto il virus nel 1976 in questo Paese. Questo nuovo focolaio si verifica in un’area di conflitto armato che complica la situazione limitando l’accesso alle popolazioni colpite da parte degli operatori umanitari per fermare l’epidemia. La Croce Rossa ha rivolto un appello al dialogo tra i gruppi armati per garantire l’intervento sanitario. Inoltre, il 14 agosto, è stato confermato un primo caso di Ebola nella provincia di Ituri, vicina alla regione del Nord Kivu.
- Nelle prime due settimane di agosto si è svolta una intensa attività politica. Da un lato, l’attuale presidente, Joseph Kabila ha annunciato che non parteciperà alle elezioni previste per dicembre di quest’anno, rispettando così la Costituzione che limita a due i mandati presidenziali. Kabila avrebbe dovuto lasciare nel dicembre 2016, quando terminò il suo penultimo mandato, ma le elezioni presidenziali vennero rinviate per evitare di perdere la carica presidenziale.
- Rilasciato dalla Corte criminale internazionale a giugno, dopo essere stato assolto dall’accusa di crimini di guerra, l’ex presidente della RDC, Jean Pierre Bemba, è rientrato il 1 agosto nel suo Paese e si è candidato alle elezioni. Anche un avversario, Moises Katumbi, esiliato dal 2016, ha cercato di entrare nel Paese per presentare la sua candidatura, ma è stato bloccato al confine tra lo Zambia e la RDC, impedendogli di presentare la sua candidatura entro la scadenza. Infine, le cinque principali organizzazioni della società civile hanno lanciato il 14 agosto una piattaforma di sensibilizzazione e mobilitazione dei cittadini per il monitoraggio del processo elettorale.
Africa Orientale e Corno d’Africa
Burundi
- Il presidente del Burundi, Pierre Nkurunziza, ha emesso un decreto che vieta l’uso di sacchetti di plastica entro i prossimi 18 mesi. Quando entrerà in vigore la norma, il Burundi si unirà agli altri Paesi africani che li hanno già banditi, come il Ruanda e il Kenya.
Etiopia
- Sabato 11 agosto sono scoppiate violenze a Jijiga, la capitale di una regione somala nell’est dell’Etiopia. Quattro persone sono state uccise dalle forze di sicurezza, e sempre nel fine della stessa settimana e nella stessa regione almeno 40 persone sono state uccise da forze paramilitari. Le tensioni, in letargo per anni, sarebbero scoppiate dopo l’arresto del responsabile dell’amministrazione di questa regione, Abdi Mohamud Omar, noto come Abdi Illey, dopo aver minacciato la secessione della zona. Secondo le Nazioni Unite, quasi un milione di etiopi sono sfollati dalle loro case a causa delle violenze.
- Gli Emirati Arabi costruiranno un oleodotto tra l’Etiopia e il porto di Assab in Eritrea. Questo accordo arriva dopo la fine del conflitto di confine tra l’Etiopia e l’Eritrea e il ripristino delle relazioni diplomatiche. L’Etiopia non ha sbocchi al mare dal momento dell’indipendenza dell’Eritrea nel 1993, ma sin dal 1998 ha utilizzato una raffineria di petrolio situata ad Assab, nel sud dell’Eritrea e ai margini del Mar Rosso, dove gli Emirati Arabi Uniti hanno una base militare, ora impiegata per la guerra nello Yemen. Gli Emirati sono anche considerati come uno degli attori principali per la riconciliazione tra Etiopia ed Eritrea.
Kenya
- Il campione del mondo dei 400 metri ad ostacoli nei campionati mondiali di atletica leggera di Pechino del 2015, Nicholas Bett, è morto in un incidente automobilistico l’8 agosto.
- Un incidente di uno scuolabus ha causato la morte di nove studenti delle scuole elementari nel centro del Paese.
- È morto l’ultimo degli undici rinoceronti che vennero spostati un mese fa da un parco naturale a un altro e per il quale i funzionari addetti alla loro protezione sono stati accusati di negligenza. Il 12 agosto è morto un turista asiatico attaccato da un ippopotamo mentre stava scattando foto sulla riva del lago Naivasha.
- Presunti membri di Al Shabaab hanno ucciso cinque soldati nella contea di Lamu, sulla costa settentrionale del Kenya.
- Due alti funzionari legati al progetto della linea ferroviaria Nairobi-Mombasa sono stati arrestati con l’accusa di aver stornato denaro per un valore di 3 milioni di dollari attraverso false richieste di risarcimento per terreni utilizzati per la ferrovia.
Mozambico
- Le forze di sicurezza del Mozambico hanno identificato sei uomini considerati i leader del movimento jihadista nel nord del Mozambico, che ha già ucciso più di 100 persone, e hanno chiesto alla popolazione locale di aiutare a catturarle. Per il governo del Mozambico, la stabilità in questa regione è importante a causa delle recenti scoperte di gas.
- Il Mozambico ha programmato di introdurre tariffe proibitive fino a 8300 dollari per giornalisti stranieri che vogliono lavorare nel Paese. Entreranno in vigore il 22 agosto, un mese prima delle elezioni comunali e poco più di un anno prima delle elezioni presidenziali, in programma per ottobre 2019.
Somalia
- Tre persone sono morte il 5 agosto dopo l’esplosione di un’autobomba in una strada di Mogadiscio, la capitale della Somalia. Inoltre, cinque operatori umanitari della Luna Rossa (l’equivalente della Croce Rossa) sono stati rapiti mentre distribuivano cibo nel sud-ovest del Paese. Nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità di questo rapimento, sebbene sia sospettato il gruppo jihadista Al Shabaab.
Sud Sudan
- Il presidente del Sud Sudan, Salva Kiir, e l’ex vice presidente e capo del gruppo ribelle nel Paese, Riek Machar, hanno firmato il 5 agosto un accordo per il cessate il fuoco definitivo e per la distribuzione del potere allo scopo di porre fine al conflitto. Tuttavia, gli osservatori esprimono scetticismo perché non è il primo accordo di pace che non viene messo in pratica e diversi “cessate il fuoco” sono durati solo poche ore. Il Sud Sudan è diventato indipendente nel 2011 dal Sudan dopo una lunga guerra civile e nel dicembre 2013 ha iniziato la sua guerra interna, a causa delle discrepanze tra Salva Kiir e Riek Machar, che ha comportato l’uccisione di almeno 10.000 persone e 4 milioni di sfollati, di cui 2,48 rifugiati nei Paesi vicini, secondo le Nazioni Unite.
Zimbabwe
- Sei persone sono morte nella repressione dell’esercito contro i sostenitori dell’opposizione che hanno manifestato il 1 agosto dopo l’annuncio dei risultati parziali delle elezioni tenutesi il 30 luglio. Dopo più di tre giorni di ritardo per la pubblicazione dei risultati parte della Commissione elettorale, è stato reso noto che l’attuale presidente, Emmerson Mnangagwa, aveva vinto le elezioni con il 50,8% contro Nelson Chamisa, che ha ottenuto il 44,3% dei voti. L’opposizione ha presentato appello contro il risultato delle elezioni pochi minuti prima della scadenza del mandato costituzionale perché considerate fraudolente e l’investitura di Mnangagwa è stata sospesa in attesa del giudizio della corte.
Africa Australe
Namibia
- La capitale della Namibia, Windhoek, ha iniziato a utilizzare le riserve idriche di emergenza della città a causa di una grave siccità.
Sudafrica
- Il 1 agosto, migliaia di donne hanno manifestato nelle grandi città del Sud Africa contro la violenza sessista. Secondo le statistiche della polizia, in questo Paese africano una donna su cinque soffre violenza domestica e si registrano ufficialmente circa 40.000 violenze sessuali ogni anno. Una settimana dopo, una studentessa universitaria di 23 anni si è suicidata dopo essere stata stuprata da un compagno di università. La giovane donna aveva denunciato l’aggressione mesi prima e stava soffrendo di depressione per la violenza subita.
- Nel contempo, l’autore di un libro pubblicato di recente che fa luce su una rete di pedofilia che coinvolge alti funzionari politici del periodo dell’apartheid, è stato trovato ucciso per un colpo di arma da fuoco alla testa.
Madagascar e gli Stati delle isole
Comore
- Dieci persone sono state arrestate nelle Comore con l’accusa di aver organizzato un presunto colpo di Stato. Questa accusa avviene poco dopo lo svolgimento di un referendum, vinto con il 92,7% dei consensi, che permette all’attuale presidente di succedere a sé stesso. Circa venti partiti dell’opposizione hanno rifiutato i risultati, perché falsi.