Il Papa, la buona politica, la pace

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Nel giorno dell’Immacolata la Santa Sede ha diffuso la lettera La buona politica è a servizio della pace scritta da Papa Francesco per la “Giornata mondiale della pace” che ricorre, da 52 anni, il primo gennaio.

Il pensiero del Papa, per nulla rituale o celebrativo, si indirizza alla politica, di cui traccia le “beatitudini”, precisando che, per essere una «buona politica», deve essere vissuta «come servizio alla collettività umana» e rispettare «la vita, la libertà e la dignità delle persone». Il Papa elenca, poi, i vizi della cattiva politica (la corruzione, la negazione del diritto, la giustificazione del potere col pretesto arbitrario della “ragion di Stato”, la xenofobia e il razzismo, lo sfruttamento illimitato delle risorse naturali in ragione del profitto immediato) che, al contrario, «indeboliscono l’ideale di un’autentica democrazia, sono la vergogna della vita pubblica e mettono in pericolo la pace sociale».

A partire da questa analisi Papa Francesco fonda il rifiuto senza condizioni della guerra e della strategia della paura, ribadendo che «la pace si basa sul rispetto di ogni persona, qualunque sia la sua storia, sul rispetto del diritto e del bene comune, del creato che ci è stato affidato e della ricchezza morale trasmessa dalle generazioni passate».

È un documento che è utile conoscere. Per questo lo si pubblica di seguito per intero.

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Visualizza il pdf del Messaggio del Santo Padre per la “LII Giornata mondiale della pace”, 1 gennaio 2018.

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