No TAV, voci dalla CGIL

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Come noto, la Cgil nazionale si è espressa in favore della Nuova Linea Ferroviaria Torino-Lione. Non così la base torinese, quella dei delegati, come ha ricordato nei giorni scorsi Federico Bellono, fino a pochi giorni fa segretario provinciale della Fiom. Così il congresso della Camera del lavoro torinese ha approvato a larga maggioranza un ordine del giorno fortemente critico contro il TAV. Così il neo segretario provinciale della Fiom sarà sul palco della manifestazione dell’8 dicembre. A ciò si è aggiunto un documento diffuso alla stampa, nell’imminenza della manifestazione, da oltre quaranta dirigenti piemontesi. È un segnale importante che merita sottolineare.

I segnali di ripresa in Piemonte e nella città di Torino sono, ancora oggi, troppo timidi per pensare che le difficoltà del nostro territorio, che continua ad avere una situazione economica e occupazionale più difficile rispetto alle altre realtà del Nord, possano risolversi con le grandi infrastrutture viarie.

Pensiamo si debbano mettere in campo investimenti pubblici e privati e azioni che siano in grado di creare occupazione, e che si debba intervenire sui tanti punti di debolezza: dimensione ridotta delle imprese; scarsità di rapporto delle aziende tra di loro per la costruzione di filiere; scarsa capacità di trasferimento tecnologico; debole rapporto tra formazione, innovazione ed esigenze produttive; scarsa quantità e qualificazione del lavoro; sistema di welfare non adeguato a rispondere alle evoluzioni demografiche e sociali.

Su questi elementi, e non sulla linea ad alta velocità Torino Lione, dovrebbe focalizzarsi l’attenzione delle amministrazioni pubbliche, a partire dalla Città di Torino e dalla Regione Piemonte, e delle imprese.

Anche per queste ragioni esprimiamo la nostra contrarietà alla costruzione della TAV Torino-Lione e parteciperemo alla manifestazione di sabato 8 dicembre.

Le previsioni di movimentazione dei volumi delle merci in ambito transnazionale non ci sembra possano giustificare la costruzione di una linea ferroviaria così costosa; le risorse potrebbero essere più utilmente e immediatamente utilizzate in altre direzioni:

– potenziamento e messa in sicurezza delle linee già esistenti;

– riuso degli spazi urbani,

– messa a norma ed efficientamento energetico degli edifici, a partire da quelli pubblici;

– investimenti per il risparmio e produzione di energia da fonti rinnovabili;

– messa in atto di interventi per il riassetto idrogeologico del territorio;

– rilancio del trasporto locale;

– investimenti per rilanciare, innovando, l’apparato industriale a partire dal settore auto e della mobilità;

queste, sì, scelte utili a rilanciare il nostro territorio sul piano produttivo e occupazionale, per contribuire a una svolta verso una economia sostenibile, sia sociale che ecologica.

Siamo compagne e compagni della Cgil di Torino e del Piemonte che hanno condiviso la scelta della Camera del Lavoro di Torino di approvare, a larga maggioranza, un ordine del giorno fortemente critico sul TAV e che sentono il bisogno di operare perché si sviluppi un movimento sempre più largo che si batta per una ipotesi di sviluppo alternativo per Torino e il Piemonte.


Alfio Arcidiacono
, Fp-Cgil Cuneo
Marinella Baltera, Fiom-Cgil Torino
Federico Bellono, Fiom-Cgil Torino
Danilo Bonucci, Nidil-Cgil Torino
Danila Botta, Cgil Cuneo
Franco Buonavita, Inca-Cgil Torino
Lara Calvani, Slc-Cgil Torino
Letizia Capparelli, Flai-Cgil Torino
Felice Celestini, Spi-Cgil Torino
Fausto Dacio, Fiom-Cgil Piemonte
Vittorio De Martino, Fiom-Cgil Piemonte
Attilio Fasulo, Cgil Novara-VCO
Elena Ferro, Cgil Piemonte
Nino Flesia, Fp-Cgil Torino
Davide Franceschin, Nidil-Cgil Torino
Antonio Grassedonio, Flc-Cgil Piemonte
Ivan Infante, Filcams-Cgil Asti
Lino Lamendola, Fiom-Cgil Torino
Enzo La Montagna, Fisac-Cgil Asti
Edi Lazzi, Fiom-Cgil Torino
Marina Maglio, Fp-Cgil Torino
Marco Malpassi, Flai-Cgil Alessandria
Gerardo Matrino, Flc-Cgil Torino
Pietro Passarino, Cgil Torino
Elena Petrosino, Cgil Torino
Anna Poggio, Fiom-Cgil Alessandria
Mara Politi, Fp-Cgil Piemonte
Maurizio Poletto, Cgil Torino
Roberto Pozzati, Fisac-Cgil Torino
Marco Prina, Filcams-Cgil Torino
Alfonso Provenzano, Filctem-Cgil Torino
Marilde Provera, Spi-Cgil Torino
Umberto Radin, Filcams-Cgil Torino
Aldo Sebastiani, Fisac-Cgil Novara VCO
Mamadou Sec, Fiom-Cgil Asti
Graziella Silipo, Cgil Piemonte
Claudio Stacchini, Cgil Piemonte
Barbara Tibaldi, Fiom-Cgil Cuneo
Marco Ticozzi, Fiom-Cgil Novara-VCO
Valter Vergnano, Fiom-Cgil Torino
Daniele Zangrossi, Fp-Cgil Torino

Torino, 5 dicembre 2018

Gli autori

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