Sviluppo sostenibile: per chi?

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Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile e i relativi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030. L’agenda prende le mosse da un giudizio molto netto sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo sul piano ambientale, economico e sociale e vincola tutti i Paesi a politiche idonee a superare tale modello. A tal fine ogni Paese deve impegnarsi a definire una propria strategia di sviluppo sostenibile che consenta di raggiungere gli obiettivi previsti, predisponendo rendiconti periodici sui risultati conseguiti all’interno di un processo coordinato dall’ONU. A supporto di ciò è previsto il coinvolgimento non solo dei governi ma anche di tutte le componenti della società, dalle imprese al settore pubblico, dalla società civile alle istituzioni filantropiche, dalle università e centri di ricerca agli operatori dell’informazione e della cultura.

Un documento importante, dunque, di cui vale la pena seguire gli sviluppi. Pur sapendo che cosa sono i documenti, altro la loro capacità di trasformarsi in politiche.

Per seguire l’andamento dell’agenda la Coalizione Italiana Contro la Povertà (GCAP) ha recentemente predisposto il proprio “Rapporto di monitoraggio Agenda 2030” che è stato presentato a Roma il 4 luglio scorso con il significativo titolo “Sviluppo sostenibile: per chi? “

https://www.radioradicale.it/scheda/546001/sviluppo-sostenibile-per-chi-presentazione-del-rapporto-gcap-coalizione-italiana

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