Metti Pier Maria Croz, un solitario professore di scienze forestali, un’allegra combriccola di vecchietti capitanata da Nevio, una preziosissima Panda trenta… Metti le colline marchigiane con il loro paesaggio dolce che richiama la nostalgia per la campagna di un tempo, raccontata da Nevio.
Per Aboca nella collana “Il bosco degli scrittori”, Franco Faggiani ci accompagna alla scoperta del gelso, attraverso una storia a tratti divertente, a tratti tenera e ricca di curiosità. Come sempre i suoi personaggi sono accanto a me durante la lettura, li vedo, rido e piango con loro e insieme scopro un albero dai dolci frutti e dalla chioma possente. Un albero generoso, da cui si ricavano frutti, linfa, radici, legno, «il gelso è come lu porcu, perché della pianta, come del maiale, non si butta niente».
Grazie Franco Faggiani per le belle pagine che hai saputo ancora una volta regalarci.
Segnalazione di
Martina Franchino
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