La parola che diventa poesia. Il verbo osservare che si allontana dalla sua funzione abituale e che abbraccia la leggerezza del suono e la fa sua. Osservare come ascoltare in una danza del tempo che sfugge alla velocità della vita quotidiana. E il disegno che diventa poesia. I colori esplodono come le stagioni, si chiudono e si riaprono seguendo i ritmi del tempo. E nei colori la vita fluttua, danza, si trascina come in una danza regale ma mai austera.
Protagonista una statua che vive da sempre nel giardino e che muore ad ogni inverno per ritrovare la forza e la gioia al raggio inatteso del sole di primavera. Una albo illustrato per bambini in cui le due narrazioni, delle immagini e delle parole, sono poesia a colori che inneggia alla bellezza e alla grazia delle piccole cose.
Segnalazione di
Maria Carmela Polisi
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