Leggendo L’ equilibrio delle lucciole ritrovo le donne di casa, di quando ero bambina, la mia nonna, le zie, con i loro grembiuli e con i loro cappottini della festa. I loro sguardi al tempo stesso dolci e forti. Mi commuovo su pagine di amori attesi, di sofferenze nascoste e di piccole felicità vissute timidamente, di segreti custoditi tra donne. La vecchiaia è insieme fragilità e forza, ricordi e consapevolezza di aver perso qualcosa, sempre. Le case, ormai vuote, serbano l’energia di chi le ha vissute, quei muri sono intrisi di sentimenti e di storie che ancora ci parlano, basta saperle ascoltare. Grazie Valeria Tron perché ci sai far emozionare.

Segnalazione di

Martina Franchino
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