Drago Jančar, E l’amore anche ha bisogno di riposo (La Nave di Teseo, 2022)

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Anche nella guerra l’amore a volte può cambiare il corso delle storie… 1944. Dopo l’occupazione militare della Jugoslavia da parte della Germania, la città slovena di Maribor viene annessa al Terzo Reich e il tedesco imposto come lingua ufficiale. In montagna avanza la resistenza armata e sulle vie del capoluogo piovono bombe. Sonja, una giovane studentessa di medicina, riconosce sotto l’uniforme da ufficiale delle SS Ludek, un compagno d’infanzia con cui sciava da bambina. Ha troppo bisogno dell’aiuto di quell’amico influente per esitare. Il suo ragazzo, Valentin, è in arresto da mesi, accusato di cospirazione, e nelle carceri del Reich finire in un lager o fucilati è un attimo. Ludek, che ha cambiato il suo nome in Ludwig ed è un fervente nazista, accetta di aiutarla, in cambio però di un compenso adeguato. Valentin viene liberato e, portando nel cuore il dubbio atroce che Sonja possa aver sacrificato se stessa per lui, prende la via dei monti per unirsi ai partigiani. Valentin, Sonja e Ludwig si ritroveranno lungo i sentieri tortuosi di una guerra fratricida nel centro dell’Europa, raccontata in una prospettiva inedita e a noi molto, troppo, vicina. Un grande romanzo mitteleuropeo nella sua forma migliore!

Segnalazione di
Martina Franchino
libraia di La Casa dei Libri
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