Osservatorio mensile

image_pdfimage_print

Resoconto su condizioni, diritti e lotte dei lavoratori nel mondo
Gennaio 2020

Quinto sciopero generale in India contro le misure del governo Modi di limitazione dei diritti dei lavoratori, partecipano 250 milioni di lavoratori; anche in Ucraina i lavoratori protestano contro le nuove leggi sul lavoro “Stop Labour slavery”; 2.153 miliardari hanno più ricchezze di 4,6 miliardi di persone, lo ricorda Oxfam in occasione del forum economico di Davos; continuano in Francia le manifestazioni per il ritiro della legge voluta dal governo Macron sulle pensioni.

 

MONDO

Organizzazione Internazionale del lavoro – Ilo

Secondo un nuovo rapporto dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), quasi mezzo miliardo di persone lavora meno ore retribuite di quanto vorrebbe o non ha un accesso adeguato al lavoro retribuito.
Inoltre, il “World Employment and Social Outlook: Trends 2020 (WESO)” segnala che la disoccupazione dovrebbe aumentare di circa 2,5 milioni nel 2020. La disoccupazione globale è stata pressoché stabile negli ultimi nove anni, ma il rallentamento della crescita economica globale comporta che, con la forza lavoro globale in aumento, non siano generati i nuovi posti di lavoro necessari per assorbire i nuovi entranti nel mercato del lavoro.
https://www.ilo.org/global/about-the-ilo/newsroom/news/WCMS_734454/lang–en/index.htm

AGENZIA INTERNAZIONALE PER LE MIGRAZIONI – IOM

Quasi 1.000 migranti sono tornati in Libia nelle prime due settimane del 2020.
Almeno 953 migranti, tra cui 136 donne e 85 bambini, sono stati restituiti alle coste libiche nelle prime due settimane del 2020. La maggior parte sono sbarcati a Tripoli e tutti sono stati portati nei centri di detenzione.
https://www.iom.int/news/nearly-1000-migrants-returned-libya-first-two-weeks-2020-iom

OXFAM

Le ricchezze dei miliardari del mondo superano quelle di 4,6 miliardi di persone.
I 2.153 miliardari del mondo hanno patrimoni superiori a quelli dei 4,6 miliardi di persone che costituiscono il 60% della popolazione del pianeta, rivela un nuovo rapporto di Oxfam in vista del World Economic Forum (WEF) di Davos, in Svizzera.
I 22 uomini più ricchi del mondo hanno un patrimonio maggiore di tutte le donne dell’Africa.
https://www.oxfam.org/en/press-releases/worlds-billionaires-have-more-wealth-46-billion-people
https://www.oxfam.org/en/5-shocking-facts-about-extreme-global-inequality-and-how-even-it

ALTRE FONTI

Foto I lavoratori di Amazon si stanno organizzando per criticare le responsabilità dell’azienda per il suo impatto sul clima, ma invece di prendere sul serio le loro preoccupazioni, la direzione di Amazon sta cercando di reprimere le voci dei lavoratori minacciando il loro lavoro.
https://www.uniglobalunion.org/news/uni-global-union-and-ituc-show-solidarity-amazon-climate-activists

I lavoratori delle ferrovie in lotta nel mondo

Francia
In Francia, i lavoratori sono al secondo mese di azione, con CGT, UNSA, CFDT e FO che combattono i tentativi di tagliare le pensioni, abbassare le condizioni, ridurre i salari e limitare i diritti sindacali. Per celebrare il cinquantesimo giorno della loro campagna, venerdì 24 gennaio, i lavoratori delle ferrovie parteciperanno alle manifestazioni in tutto il paese.

India
In India, gli scioperi nelle ferrovie sono stati organizzati dall’AIRF (All India Railwaymen’s Federation) dal 2 al 7 gennaio 2020. Si opponevano al piano del Ministero delle ferrovie per la “ricostruzione delle ferrovie indiane”, che avrebbe portato alla privatizzazione della rete, con centinaia di dipendenti che stanno perdendo il lavoro per un servizio già a corto di personale.

Regno Unito
Nel Regno Unito, il sindacato RMT sta proseguendo la sua campagna orientata alla sicurezza per fermare l’introduzione di treni operativi con il singolo macchinista. Sono stati effettuati 27 giorni di scioperi nel dipartimento di Londra alla fine del 2019 e si prevedono ulteriori azioni nel 2020.
La campagna fa parte del programma “Safe Trains For All” del sindacato che include anche la difesa degli altri addetti alle ferrovie necessari per la sicurezza, come il personale di stazione, gli ingegneri, i team di pulizia e manutenzione.

Pakistan
Anche questa settimana, i lavoratori delle ferrovie in Pakistan stanno protestando in più città, per costringere le autorità ferroviarie ad approvare le loro richieste.
https://mail.google.com/mail/u/0/?tab=rm&ogbl#label/7.global+work%2Fitf/FMfcgxwGCtHnffPCmQzhpBCwpSjbmhhL

 

EUROPA

Fondazione di Dublino
Una delle iniziative per i primi “100 giorni in carica” della nuova Commissione europea attiene al salario minimo dell’UE. L’obiettivo è che entro il 2024 tutti i lavoratori nell’UE abbiano un salario equo e adeguato, indipendentemente da dove vivono. Nonostante la certezza della Commissione che ciò non altererebbe le tradizioni nazionali in materia di fissazione dei salari, le reazioni stanno già aumentando – in particolare tra i paesi scandinavi, dove si concordano collettivamente i salari minimi settoriali senza regolamentazione per legge. I sindacati degli Stati membri dell’Europa centrale e orientale, d’altro canto, tendono a considerare l’iniziativa come un passo verso un reddito da lavoro più consistente. Gli Stati membri adottano approcci diversi alla fissazione del salario minimo e sarà difficile affermare un “progetto” capace di generare il risultato auspicato.
https://www.eurofound.europa.eu/publications/blog/fears-and-hopes-around-future-minimum-wages?&utm_source=crm_newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=corporate&utm_content=20200115&_cldee=ZnVsdmlvLnBlcmluaTQ4QGdtYWlsLmNvbQ%3d%3d&recipientid=contact-fc8be7ae5d4be711945000505682489a-448d5eeebbf245188add938a346bc305&esid=7652ef9a-9f37-ea11-9479-00505682489a

I tentativi di stimare la dimensione dell’economia delle piattaforme risalgono a quando queste piattaforme erano nella loro infanzia, ma le conclusioni sono state diverse. Eurofound ha ora pubblicato un documento di lavoro per delineare ciò che sappiamo finora e discutere le opzioni per l’immediato futuro.
https://www.eurofound.europa.eu/publications/blog/the-pandoras-box-of-the-platform-economy

Il lavoro occasionale, sia intermittente che a chiamata, contribuisce alla flessibilità del mercato del lavoro ed è sempre più utilizzato in tutta Europa. In alcuni paesi, le pratiche vanno oltre l’uso dei contratti di lavoro occasionale per includere altri tipi di contratti e forme di lavoro autonomo. Sebbene offra alcuni vantaggi sia per i datori di lavoro che per i lavoratori, è sempre più spesso criticato dai responsabili politici a livello europeo e nazionale a causa delle conseguenze negative per i lavoratori. Gli impatti comprendono l’insicurezza economica e l’imprevedibilità dell’orario di lavoro, che a loro volta incidono sulla salute, sul benessere e sulla sicurezza sociale dei lavoratori. Alcune risposte politiche sono già state prospettate per affrontare questi problemi; nel rapporto vengono proposte ulteriori modalità per ridimensionare il fenomeno.
https://www.eurofound.europa.eu/sites/default/files/ef_publication/field_ef_document/ef18044en.pdf

Confederazione sindacale europea – ETUC

Le persone che guadagnano il salario minimo fissato per legge sono a rischio di povertà nella maggior parte degli Stati membri dell’Europa, come dimostrano gli ultimi dati ufficiali.
Ventidue Stati membri dell’UE hanno un salario minimo di legge nazionale e la maggior parte non riesce a raggiungere nemmeno la soglia minima di rischio di povertà del 60% del salario mediano. In 10 Stati membri, il minimo di legge è pari al 50% o meno del salario medio nazionale.
https://www.etuc.org/en/pressrelease/statutory-minimum-wages-leave-workers-risk-poverty-least-17-eu-member-states

Dal rapporto (NewsLetter) su lavoro e conflitti in Europa del mese di dicembre

L’aumento dei lavoratori poveri
Nonostante l’aumento dell’occupazione in molte economie occidentali, la povertà non sta diminuendo. Una scoperta chiave del rapporto del 2019 “Giustizia Sociale in Europa e nei paesi OCSE”, recentemente pubblicato da Bertelsmann Stiftung, è che avere un lavoro non è più una garanzia per uno standard di vita confortevole. Le reti di sicurezza sociale, erose dalla crisi, non hanno tenuto il passo con il cambiamento dei nuovi assetti dell’occupazione.

Germania
Negoziati nel settore sanitario e sociale privato con uno scopo: la settimana di 35 ore.
Il sindacato GPA-djp ha avviato le trattative per i 125.000 dipendenti nel settore sanitario e sociale privato con una sola domanda, la settimana di 35 ore senza perdita salariale. L’introduzione di una settimana lavorativa di questo tipo andrebbe a beneficio di tutti i dipendenti, ma renderebbe anche la professione più attraente, il che è importante nella lotta contro la carenza di manodopera nel settore.

Belgio
Attualmente, il salario minimo è di € 9,65 l’ora o di € 1.340 euro al mese. Secondo il sindacato socialista FGTB / ABVV questo non è sufficiente per far fronte alle spese quotidiane. Pertanto, il sindacato ha avviato una campagna, la “Lotta per € 14“, al fine di aumentare il salario minimo a € 14 l’ora (€ 2.300 al mese). Questo piano è stato discusso nel Parlamento federale. In attesa della decisione sulle proposte di legge, il sindacato chiede almeno un aumento del 3,5% del salario minimo.

Croazia
Gli insegnanti croati sono nuovamente in sciopero. Finora le loro richieste non sono state ascoltate o sono state accolte da risposte insoddisfacenti da parte del governo croato. Le posizioni degli insegnanti croati e dei loro sindacati come quelle del governo croato non sono cambiate. I sindacati insistono su un aumento del 6,11%.

Danimarca
La proposta di salario minimo europeo minaccia il modello danese.
Sta arrivando un salario minimo nell’UE, che può minacciare il modello danese. Forze potenti nell’UE lavorano per un salario minimo e per la Commissione europea è una priorità assoluta. Un modello che la Commissione europea sta prendendo in considerazione è lo sviluppo del piano attraverso una direttiva quadro. Secondo il Ministro del lavoro danese potrebbe rappresentare una minaccia diretta al modello danese del mercato del lavoro, nel quale datori di lavoro e sindacati stipulano gli accordi sul salario.

https://mail.google.com/mail/u/0/?tab=rm&ogbl#inbox/FMfcgxwGCkfcHtBLjCKLCvWgNTlZVTlg

Altre fonti

È sempre stato difficile prevedere cosa faranno i lavoratori in futuro e come lo faranno. Ma quello che sappiamo è che la maggior parte dei lavoratori di oggi teme il “futuro del lavoro”.
https://www.socialeurope.eu/collective-bargaining-and-social-dialogue-part-of-the-solution

Siamo un’alleanza di oltre 200 organizzazioni europee, sindacati e movimenti sociali, che promuovono campagne a favore delle regole di responsabilità aziendale per le società e contro la risoluzione delle controversie tra investitori e stato: l’ISDS, un sistema giudiziario parallelo, unilaterale e sleale per la società.
Crediamo che l’ISDS sia una minaccia globale. Mina la democrazia, i diritti umani, lo stato di diritto, le tutele ambientali, la salute, l’uguaglianza di genere, i servizi pubblici, nonché i diritti dei consumatori e del lavoro.
Riteniamo che l’attuale sistema che privilegia le società debba essere abolito per fermare l’impunità delle imprese e mettere al primo posto le persone e il pianeta.
https://stopisds.org/alliance/

Francia

Dopo il successo delle manifestazioni del 23 gennaio e della giornata nazionale di azione del 24, giorno in cui il disegno di legge è stato presentato al Consiglio dei ministri, i sindacati propongono un nuovo giorno di mobilitazione per il 29 gennaio.
L’opinione pubblica rimane estremamente ostile a questa riforma pensionistica: il 61% dei cittadini ne chiede il suo ritiro. Questa maggioranza di francesi di tutte le età, di tutte le categorie, ha sostenuto il movimento sociale per la maggior parte dall’inizio, nonostante tutte le manovre di potere e il boicottaggio dei media.
Il 24 gennaio, la mobilitazione è aumentata rispetto al 16 gennaio, con 400.000 manifestanti a Parigi e 1,3 milioni in tutta la Francia.
https://www.cgt.fr/actualites/france/retraite/mobilisation/la-mobilisation-contre-la-reforme-des-retraites-se-poursuit
https://www.cgt.fr/actualites/france/retraite/mobilisation/album-photo-des-luttes-pour-le-retrait-de-la-reforme-des

La CGT ha avviato una riflessione con Greenpeace France e Attac per immaginare un patto sociale e ambientale.
Con il contributo dell’economista Pavlina Tcherneva, che ha ispirato il programma sociale del “New Deal verde” portato avanti dalla sinistra americana, la CGT, Greenpeace France e Attac France si sono incontrati venerdì 17 gennaio a Saint-Denis per riflettere insieme sul carattere di un patto sociale e ambientale alternativo alle soluzioni proposte dal governo.
https://www.cgt.fr/actualites/france/ecologie/la-cgt-reflechit-avec-greenpeace-france-et-attac-pour-imaginer-un-pacte

Cinquant’anni di salario minimo, Smic, in Francia.
Il 2 gennaio 1970 fu creato il salario minimo, il salario minimo per la crescita dei redditi più bassi. Con questo titolo infatti, lo Stato ha voluto chiarire che desiderava che i salari più bassi potessero beneficiare della crescita e degli incrementi di produttività che la supportano.
Per garantire che i salari più bassi non vengano lasciati indietro, l’aumento dei salari minimi è fondato su tre criteri: una nuova valutazione non appena l’aumento dei prezzi supera il 2%; un adeguamento il 1 ° luglio di ogni anno che deve essere almeno uguale a “metà dell’aumento del potere d’acquisto dei salari orari medi” e la possibilità di “aumentarlo” a discrezione dei governi.
https://www.alternatives-economiques.fr//cinquante-ans-de-smic/00091393?utm_source=emailing&utm_medium=email&utm_campaign=NL_Quotidienne&utm_content=02012020

Germania

La società di assistenza sanitaria tedesca Fresenius evita di pagare le tasse proprio come Amazon e Google.
Il gigante della sanità tedesco Fresenius ha evitato fino a 2,9 miliardi di euro di tasse in tutto il mondo attraverso una pianificazione fiscale elusiva, secondo un nuovo rapporto del Center for International Corporate Tax Accountability & Research (CICTAR) in collaborazione con le federazioni sindacali europee e globali di servizio pubblico.
Lo studio, riportato dalla Süddeutsche Zeitung, rileva anche che otto miliardi di euro di profitti non tassati del gruppo sono detenuti in conti offshore.
Fresenius è presente in quasi tutti i noti paradisi fiscali del mondo, comprese le Isole Cayman e le Isole Vergini britanniche, Hong Kong, Delaware, Singapore e Panama.
https://www.uniglobalunion.org/news/new-report-german-healthcare-company-fresenius-avoids-taxes-just-amazon-and-google

Regno Unito

Il sindacato inglese ha lanciato una campagna contro i contratti a zero ore.
“A troppi lavoratori viene negata la sicurezza del lavoro e possono perdere l’indennità per malattia. Il lavoro insicuro è fuori controllo. Abbiamo bisogno di un divieto assoluto di contratti a zero ore”.
https://www.tuc.org.uk/news/sign-petition-ban-zero-hours-contracts

Spagna

I sindacati CCOO e UGT, i datori di lavoro e il Ministero del Lavoro concordano sull’aumento del salario minimo, SMI, da € 900 a € 950 al mese.
https://www.ccoo.es/noticia:414030–CCOO_y_UGT_patronal_y_Ministerio_de_Trabajo_acuerdan_la_subida_del_SMI_de_900_a_950%E2%82%AC_mensuales&opc_id=8c53f4de8f8f09d2e54f19daf8d8ed95

Uno studio del Consiglio economico confederale delle Comisiones Obreras, CCOO, stima che circa due milioni di persone trarranno beneficio da questo aumento.
https://www.ccoo.es/noticia:414096–La_subida_del_SMI_a_950_euros_beneficiara_en_torno_a_dos_millones_de_trabajadores_y_trabajadoras&opc_id=8c53f4de8f8f09d2e54f19daf8d8ed95

Ucraina

Il governo ucraino antepone gli oligarchi e le imprese multinazionali alla propria gente.
Il 27 dicembre, il gabinetto neoliberale dei ministri ucraini ha presentato al Verkhovna Rada (parlamento ucraino) un nuovo disegno di legge sul lavoro pubblicato all’inizio del mese che spoglierà i lavoratori delle tutele legali e i sindacati della loro capacità di proteggerli. In tal modo, il governo ucraino si è schierato decisamente con oligarchi e imprese multinazionali contro il proprio popolo.
https://www.ituc-csi.org/ukraine-draft-law?lang=en

In Ucraina il governo ha presentato un nuovo progetto di legge sul lavoro, che è in violazione del diritto del lavoro nazionale e delle norme internazionali del lavoro e comprometterà gravemente i diritti fondamentali dei lavoratori.
Le disposizioni proposte dal governo minerebbero gravemente i diritti fondamentali dei lavoratori, consentendo licenziamenti ingiusti; contratti individuali di lavoro a breve termine e contratti a zero ore; gli straordinari diventano la norma, ma pagati a un quinto delle tariffe attuali e con un normale orario di lavoro che può superare le otto ore al giorno; l’abolizione di alcune garanzie sociali e una protezione ridotta per le madri con bambini piccoli; sarà reso ancora più facile il loro licenziamento; la possibilità di trasferire un dipendente in un altro luogo di lavoro senza il suo consenso; il divieto della contrattazione collettiva con l’esclusione dei sindacati dal luogo di lavoro.
http://www.industriall-union.org/draft-labour-law-in-ukraine-restricts-union-activities

I sindacati ucraini hanno mobilitato i loro membri nell’azione di protesta “STOP alla schiavitù del lavoro” per il 15 gennaio a Kiev, contro il nuovo progetto di legge sul lavoro presentato in parlamento senza neppure la consultazione con i sindacati.
http://www.industriall-union.org/ukrainian-unions-oppose-anti-worker-labour-law-reform

 

ASIA

Cina

Gli incidenti e le morti nelle miniere di carbone in Cina sono diminuite nel 2019.
Il numero di incidenti e morti nelle miniere di carbone in Cina è diminuito di nuovo lo scorso anno, ma i funzionari hanno ammesso che c’è stato un aumento allarmante di incidenti rilevanti verso la fine dell’anno.
Complessivamente, lo scorso anno ci sono stati 170 incidenti mortali che hanno portato a 316 decessi, con una diminuzione rispettivamente del 24,1 percento e del 5,1 percento rispetto al 2018. Il tasso di incidenti per milione di tonnellate di produzione, che è sceso a 0,1 per la prima volta nel 2018, è diminuito nuovamente lo scorso anno del 10,8 percento, attestandosi a 0,083.
https://clb.org.hk/content/coal-mine-accidents-and-deaths-china-decline-2019

India

La disperazione e la rabbia stanno spingendo nuovamente i lavoratori indiani e le comunità emarginate nelle strade. Si prevede che centinaia di milioni di lavoratori si uniranno al quinto di sciopero generale nazionale contro il governo Modi.
Le riforme proposte dal governo Modi aumenterebbero la flessibilità del lavoro e l’insicurezza dei lavoratori, sostenendo l’offerta di lavoro indecente e la drastica riduzione delle garanzie per la salute e sicurezza che proteggono i lavoratori.
Lo smantellamento della sicurezza del lavoro e del lavoro formale attraverso prescrizioni politiche insensate è semplicemente un tentativo di smantellare i sindacati democratici.
L’ultima atrocità è quella di richiedere che i sindacati rappresentino il 75% dei lavoratori del posto di lavoro per essere legalmente riconosciuti. Il ruolo dei sindacati come rappresentante autentico, autonomo e indipendente degli interessi economici e sociali dei lavoratori diminuirà sistematicamente.
https://www.ituc-csi.org/open-letter-india?lang=en

 

AFRICA

Sudafrica

Quasi 100 lavoratori hanno partecipato al picchetto fuori dagli uffici Eskom a Johannesburg, chiedendo che il processo di scorporo dell’impresa statale sia interrotto.
L’azione si svolge contro i precedenti annunci del governo secondo cui l’impresa Eskom sarà suddivisa da una singola entità in tre società per la generazione, la trasmissione e la distribuzione di elettricità. I sindacati affermano che la separazione è un pretesto per la privatizzazione e comporterebbe la perdita di migliaia di posti di lavoro. Attualmente Eskom impiega quasi 100.000 lavoratori.
http://www.industriall-union.org/stop-the-split-of-eskom-say-south-africa-unions

I rappresentanti dei lavoratori nel Consiglio nazionale del lavoro e dello sviluppo, Nedlac, in particolare COSATU, FEDUSA e NACTU, hanno respinto la raccomandazione della Commissione nazionale sui salari minimi al Ministro del lavoro, Thulas Nxesi, per un aumento del 5% del salario minimo nazionale (NMW). …
I rappresentanti dei lavoratori hanno scritto alla Commissione per il salario minimo NMW nel 2019 proponendo un aumento che avrebbe dovuto tenere conto dell’inflazione dal 2017, quindi hanno richiesto che il NMW fosse aumentato di almeno il 12,5% per proteggerlo da un periodo di inflazione di 3 anni .
http://mediadon.co.za/2020/01/27/organized-labour-rejects-the-proposed-5-national-minimum-wage-increase/

 

NORD AMERICA

Stati Uniti

Lo stato del New Jersey è il primo ad approvare una legge che garantisce un’indennità di licenziamento ai lavoratori di imprese sopra i 50 dipendenti che licenzino più di 50 persone nel caso di chiusura per fallimento o cambiamento di proprietario. La norma legislativa, approvata dal Parlamento dello stato, deve ancora essere ratificata dal Governatore, che ha espresso il suo appoggio.
La norma trae origine dalla mobilitazione sviluppatasi nello stato in seguito al chiusura di grosse catene commerciali come Toys “R” Us e Sears. La prima, che occupava 1500 persone, alla chiusura nel 2017 ha comunicato ai dipendenti che non avrebbe pagato nessun indennizzo, comportamento legale negli Usa. Solo una forte mobilitazione dei lavoratori ha fatto sì che i fondi di investimento proprietari del marchio garantissero un fondo speciale di 20 milioni di $ (molto meno di quanto richiesto dai lavoratori, 75 milioni). Una vicenda analoga ha coinvolto i lavoratori della catena Sears, anche se il fondo proprietario sta cercando di non pagare la cifra concordata.
Queste mobilitazioni, e altre vicende simili in cui i lavoratori non sono riusciti ad ottenere un indennizzo e stanno lottando con cause legali nelle procedure fallimentari, hanno spinto un senatore democratico, Joseph Cryan, a presentare la proposta di legge, che garantirà non solo i lavoratori del commercio e della distribuzione, ma tutti, e varrà anche per i lavoratori a tempo determinato. Prevede il pagamento di almeno una settimana di lavoro per ogni anno lavorato, protezioni nella fase post-licenziamento e la precedenza nella graduatoria dei pagamenti in caso di fallimento. Nell’intenzione dei proponenti, dovrebbe rappresentare non solo una garanzia per i lavoratori, ma anche un disincentivo al licenziamento: i datori di lavoro ora dovrebbero riflettere un po’ di più prima di chiudere e licenziare, processo che finora era a costo zero e che ora invece un costo ce l’ha.
https://www.thenation.com/article/new-jersey-severance-pay-layoffs/

 

AMERICA LATINA

Argentina

Dalla Resistenza alla Vittoria
L’Argentina in piedi
La Confederazione dei Lavoratori Argentini, CTA, ha pubblicato un compendio sui quattro anni di resistenza e di lotta contro il governo Macri sino alla sua sconfitta a fine 2019.
I quattro anni si sono caratterizzati con oltre 2000 azioni di lotta sia sul piano sindacale con scioperi diffusi, sia manifestazioni contro gli aumenti delle tariffe e contro gli “aggiustamenti” del bilancio statale voluti dal Fondo Monetario, sino alla promozione di due scioperi generali.
Oltre agli scioperi si sono sostenute le lotte degli agricoltori familiari e delle popolazioni indigene come i Mapuche.
Importantissimo è stato il movimento delle donne per affermare una legge per il loro diritto all’aborto approvata da un ramo del parlamento e poi decaduta e contro la violenza di genere comprese le mobilitazioni contro le sentenze di assoluzione di diversi autori di queste violenze.
La sconfitta di Macri è stata preparata con la partecipazione alle elezioni locali e la denuncia delle frodi elettorali.
http://www.cta.org.ar/IMG/pdf/cta_2015-2019.pdf

Oltre al repertorio delle lotte c’è una loro narrazione attraverso le fotografie.
http://www.cta.org.ar/?page=ctavsmacri

Dopo le manifestazioni più massicce nella storia della provincia, il governatore Rodolfo Suárez ha dichiarato in una conferenza stampa che non avrebbe modificato la legge 7722 che ha consentito l’uso di sostanze tossiche nell’estrazione dei metalli. “L’unico dialogo possibile è l’abrogazione”, sottolineano i manifestanti intervistati dalla rivista “Lavaca”, ma riconoscano che la dichiarazione è stata un “riconoscimento” delle enormi mobilitazioni che lunedì hanno circondato il Palazzo del Governo in segno di rifiuto del progetto. L’intero mondo rurale ha chiesto l’abrogazione. (26.12.19)
https://www.lavaca.org/notas/el-mendozazo-continua-vamos-a-seguir-en-la-calle-hasta-la-derogacion/

La mobilitazione è ricordata dall’Assemblea per l’Acqua di Mendoza come un “enorme cacerolazo”, ed è stata la risposta che lunedì sera ha dato la popolazione di Mendoza contro la violenza dello Stato rivolta a coloro che hanno rivendicato i loro diritti contro lo sviluppo della mega miniera nella provincia.
L’azione della polizia, con lacrimogeni e proiettili di gomma, si è rivolta contro i manifestanti ignorando la presenza di donne e bambini. Ci sono stati gli arresti e su un totale di 45 detenuti, circa 30 erano ancora sconosciuti.
Ma le comunità preparano i piani per combattere il progetto promosso dalla provincia e dalla nazione, attraverso lo stesso presidente Alberto Fernández. (23.01.20)
https://www.lavaca.org/notas/pueblada-anti-minera-en-mendoza-pese-a-la-represion-la-gente-volvio-a-movilizarse/

Bolivia

Le classi medie boliviane consideravano i linciaggi una pratica dei selvaggi, tipica degli indigeni, con i quali non avevano nulla a che fare. Tuttavia, il loro comportamento nei confronti dei leader del precedente governo e dei leader e militanti del Movimento per il socialismo (MAS) può essere descritto come una messa in campo di un linciaggio progressivo.
Questo è iniziato prima della caduta di Morales, quando i “gruppi di scontro” appena formati contro l’ex presidente, che autodefiniscono “La resistenza”, hanno iniziato a cercare e aggredire i militanti del MAS nelle principali città del paese. Questi gruppi si erano stati radicalizzati a causa dell’assassinio da parte dei membri del MAS di due manifestanti a Montero, il 29 ottobre, durante le proteste seguite alle elezioni. Il 7 novembre, “La resistenza” di destra ha rapito per alcune ore il sindaco di Vinto (Cochabamba), Patricia Arce, sottoponendola ad atti di scherno e disprezzo (come sempre accade in tutti i linciaggi) e se Patricia Arce non ha perso la vita è stato per merito di una troupe televisiva che aveva registrato i suoi rapitori. Nei giorni seguenti, i “gruppi di scontro” civili hanno bruciato, a Potosí, la casa della madre del ministro delle miniere, César Navarro, e hanno rapito suo nipote; catturarono anche, nella stessa città, il fratello di Victor Borda, presidente della Camera dei deputati. A Oruro, le case della sorella di Evo Morales e del governatore di questa regione, Víctor Hugo Vásquez, sono state attaccate.
Questi fatti sono stati accompagnati dal “linciaggio” dei militanti del MAS nei social network, dominati dai settori più ricchi della popolazione.
https://www.rebelion.org/noticia.php?id=264869&titular=un-nuevo-bloque-de-poder-

Brasile

Intervista a Lula
Luiz Inacio Lula da Silva è stato rilasciato per poco più di due mesi, dopo i 580 giorni di carcere che gli hanno impedito di candidarsi per le elezioni del 2018 vinte così da Jair Bolsonaro. La prigione non lo ha intimidito: “Non posso aver paura”, ha detto durante questa intervista, la prima data a un media argentino dopo aver lasciato la Soprintendenza della polizia federale a Curitiba. “Dobbiamo continuare a lottare per riconquistare la democrazia in Brasile“; la lotta politici si sta svolgendo contro la “destra fascista“, sottolinea.
https://www.rebelion.org/noticia.php?id=264873&titular=%22hay-que-seguir-peleando-por-la-democracia%22-

Sciopero alla Petrobras contro i licenziamenti e la privatizzazione
La lotta della categoria è in difesa dei posti di lavoro e per la società Petrobrás al servizio del popolo brasiliano e non delle multinazionali del petrolio.
I lavoratori della Petrobras hanno concluso martedì 28 le assemblee dove è stata approvata la proposta di uno sciopero a tempo indeterminato, contro i licenziamenti nella fabbrica di fertilizzanti azotati in Paraná (Fafen) e il mancato rispetto dell’accordo di contrattazione collettiva.
La Federazione e i suoi 13 sindacati hanno già inviato una dichiarazione alla direzione di Petrobras e delle sue consociate martedì, informando dell’inizio dello sciopero, a partire dal primo minuto di sabato 1 febbraio.
I lavoratori del petrolio, come hanno sempre fatto, garantiranno l’offerta alla popolazione durante tutto lo svolgimento dello sciopero.
https://www.cut.org.br/noticias/contra-demissoes-e-o-desmonte-da-petrobras-petroleiros-aprovam-greve-nacional-cf58

Secondo i dati del Ministero del Lavoro a San Paolo, la capitale più ricca del paese, il numero di denunce di schiavitù è aumentato di quasi il 50% tra il 2018 e il 2019 nelle regioni che ne fanno parte, la Grande ABC e il Baixada Santista. In tutto il paese, il numero di casi è passato da 1.127 a 1.213 negli ultimi due anni.
https://www.cut.org.br/noticias/denuncias-de-trabalho-escravo-aumentam-50-so-em-sp-numero-sobe-em-todo-o-pais-9707

Cile

Le associazioni costituite formalmente o di fatto che partecipano al movimento Unidad Social sono ora 155, erano 64 al momento della sua costituzione e dell’approvazione del suo manifesto, il 4 agosto 2019.
Ora hanno dato vita ad un coordinamento ed a un programma di approfondimenti per la elaborazione delle proposte che si sta svolgendo di settimana in settimana.
Nel mese di gennaio verranno trattate le proposte di modifica della Costituzione (NDR, sostanzialmente voluta dai militari nel momento del passaggio dei poteri statali ai civili) con un approfondimento specifico alla questione del clima; la costituzione di un “bloque” femminista; la sovranità popolare e la proprietà dei mezzi di comunicazione; la crisi idrica: salute e acqua per tutti …
http://unidadsocial.cl/

Per gli incontri di approfondimento viene proposta una metodologia piuttosto interessante: prima si condividono le domande da porre al centro della riflessione, poi lo svolgimento degli approfondimenti.
http://unidadsocial.cl/metodologia-de-los-cabildos/

La cerimonia ufficiale di apertura del 12 ° Congresso Nazionale CUT inizierà nello stadio Victor Jara (NDR, il cantante Victor Jara venne catturato subito dopo il golpe di Pinochet del 11.09.73 e recluso nello stadio, dove venne torturato e poi fucilato. Ora lo stadio è monumento nazionale).
La cerimonia di apertura sarà contrassegnata dalla difesa e dalla promozione dei diritti umani (HR) con enfasi su “NO all’impunità!” degli abusi e delle violazioni commesse nel passato e nel presente, richiedendo che sia messa fine alle gravi violazioni che continuano ad essere registrate nel quadro delle massicce proteste sociali che hanno attraversato il Cile dall’ottobre 2019.
http://cut.cl/cutchile/2020/01/24/este-viernes-se-inaugura-el-12-congreso-cut-construyendo-un-chile-justo-junto-a-los-y-las-trabajadores/

Haiti

Thomas Piketty: “Secondo i calcoli, il debito per l’Indipendenza rappresentava nel 1825 l’equivalente approssimativo di tre anni della produzione di Haiti (il 300% del PIL si direbbe nella lingua odierna). Ciò senza neppure tener conto degli interessi che i banchieri francesi e anglosassoni non smisero di far pagare fino al 1950 in cambio del rifinanziamento di questo debito. La Francia dovrebbe rimborsare ad HAITI oggi un equivalente di tre anni dell’attuale PIL haitiano, più di 28.000 milioni Dollari USA. Si noti che il PIL nominale è salito a 632 milioni di gourde (valuta haitiana) per l’anno fiscale 2017-2018, vale a dire 9,6 miliardi di dollari al tasso di cambio di 65,6 gourde per un dollaro USA”.
https://www.rebelion.org/noticia.php?id=264977

Uruguay

Il governo eletto si è impegnato di fronte al PIT-CNT per mantenere l’attuale modalità dei Consigli salariali. …
Il nuovo presidente Lacalle Pou ha assicurato al PIT-CNT che nel suo governo i Consigli salariali rimarranno con le attuali modalità, comunicazione ricevuta dal sindacato come un buon segnale.
https://www.pitcnt.uy/novedades/noticias/item/3334-gobierno-electo-se-comprometio-ante-el-pit-cnt-a-mantener-modalidad-actual-de-los-consejos-de-salarios-y-aseguro-que-conquistas-y-derechos-de-los-trabajadores-no-seran-vulnerados

Gli autori

workingclass.it

Guarda gli altri post di:

One Comment on “Osservatorio mensile”

Comments are closed.