Osservatorio mensile

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Resoconto su condizioni, diritti e lotte dei lavoratori nel mondo

Giugno 2019

Sciopero generale in Brasile contro la disgregazione del sistema pensionistico pubblico, partecipano alla lotta 45 milioni di lavoratori; il sindacato europeo condanna l’arresto di Carola Rakete “salvare la gente in mare è un dovere morale e legale”; sciopero generale delle donne in Svizzera contro le diseguaglianze e le discriminazioni; secondo un esperto delle Nazioni Unite, il cambiamento climatico avrà il maggiore impatto su chi vive in povertà, ma minaccia anche la democrazia e i diritti umani; anche per la giustizia spagnola i “fattorini” sono lavoratori dipendenti…

 

MONDO

Organizzazione Internazionale del lavoro – Ilo

Adottata la Convenzione 190, nuova norma internazionale per “L’eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro”.
Il termine “violenza e molestie nel mondo del lavoro” si riferisce a una serie di comportamenti e pratiche inaccettabili, o minacce, sia che si tratti di una singola occorrenza o che questa si ripeta, che si propongono o si traducono in azioni fisiche o psicologiche, in danno sessuale o economico e include la violenza e le molestie basate sul genere.
https://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/—ed_norm/—relconf/documents/meetingdocument/wcms_711570.pdf

Secondo un esperto delle Nazioni Unite, il cambiamento climatico avrà il maggiore impatto su chi vive in povertà, ma minaccia anche la democrazia ei diritti umani.
“Anche se verranno raggiunti gli attuali obiettivi, decine di milioni di persone saranno impoverite, portando a un diffuso sfollamento e alla fame”, ha detto il relatore speciale delle Nazioni Unite sull’estrema povertà e diritti umani, Philip Alston, in un rapporto pubblicato oggi.
“Il cambiamento climatico minaccia di annullare gli ultimi 50 anni di progressi nello sviluppo, nella salute globale e nella riduzione della povertà”, ha affermato Alston. “Potrebbe spingere oltre 120 milioni di persone in più entro il 2030 e avrà l’impatto più grave nei paesi poveri, nelle regioni e nei luoghi in cui vivono e lavorano i poveri”.
https://www.ohchr.org/EN/NewsEvents/Pages/DisplayNews.aspx?NewsID=24735&LangID=E

AGENZIA INTERNAZIONALE PER I RIFUGIATI – UNHCR

Rapporto globale sull’andamento delle persone costrette ad abbandonare il proprio Paese.
Quello che stiamo vedendo in queste cifre è un’ulteriore conferma di una tendenza crescente nel numero di persone che hanno bisogno di sicurezza da guerre, conflitti e persecuzioni“.
Filippo Grandi
Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati
https://www.unhcr.org/5d08d7ee7.pdf

… e in Italia
In Italia non si sta estinguendo solo la protezione umanitaria. Oltre all’eutanasia dell’umanitaria, ridotta al 3% di tutte le domande di protezione esaminate a dicembre, i dati provvisori del Viminale su richiedenti asilo ed esiti nel nostro Paese marcano nel 2018 il record assoluto di domande esaminate (circa 95 mila) e, almeno per quanto riguarda gli ultimi lustri, quello dei dinieghi: in crescita da fine estate, le decisioni negative hanno toccato a dicembre quota 82% di tutte le domande di protezione esaminate. Intanto nell’anno i richiedenti asilo in Italia si sono più che dimezzati rispetto al 2017. E si sono ridotti ormai a 136 mila i richiedenti e i rifugiati in accoglienza al 31 dicembre.
http://viedifuga.org/richiedenti-asilo-ed-esiti-in-italia-2018-lanno-dei-record/

ALTRE FONTI

Il 10 maggio a Londra, IUF, IndustriALL e Unilever hanno firmato un accordo per garantire che i diritti di tutti i lavoratori nelle operazioni di produzione di Unilever siano adeguatamente protetti dai potenziali effetti negativi sui diritti umani derivanti dall’uso di contratti di lavoro non permanenti.
http://www.iufdocuments.org/ifa/en/Unilever/3%202019%20IUF-IndustriAll-Unilever%20Joint%20Commitment%20on%20sustainable%20employment%20in%20Unilever%20manufacturing.pdf

Perché i governi dovrebbero fornire le dispense in denaro prima di fornire a tutti servizi pubblici gratuiti e di qualità?
Il reddito di base universale senza servizi pubblici di qualità è un paradiso neoliberale.
Dai miliardari della tecnologia ai leader socialisti, il reddito minimo generale ha catturato l’immaginazione di molti in tutto l’arco politico.
Rosa Pavanelli, segretaria del sindacato internazionale dei lavoratori dei servizi alla persona.
https://www.socialeurope.eu/universal-basic-income

 

EUROPA

Fondazione di Dublino

Nella maggior parte degli Stati membri dell’UE si sono registrati aumenti per i salari minimi, con aumenti delle retribuzioni minime legali in quasi tutti i paesi dal gennaio 2018; compresi aumenti significativi in Lituania, Spagna, Grecia e nuovi Stati membri a basso salario. Mentre questi aumenti sono accolti come buone notizie per i lavoratori con salario minimo, la ricerca di Eurofound mostra che i lavoratori non possono essere automaticamente beneficiari impatti positivi di questi cambiamenti in termini di reddito e di riduzione della disuguaglianza salariale.
https://www.eurofound.europa.eu/news/news-articles/minimum-wages-have-increased-across-europe-but-will-low-wage-workers-feel-the-difference

Il rapporto “Vivere e lavorare in Europa 2015-2018” raccoglie alcuni dei principali risultati della ricerca della Fondazione di Dublino, Eurofound sulle condizioni di vita e di lavoro delle persone in Europa negli ultimi quattro anni, durante il mandato del Parlamento europeo uscente e della Commissione.
https://mail.google.com/mail/u/0/?tab=rm&ogbl#inbox/FMfcgxwChSGQDWTRqrHxHzzvhXwSbPst

Istituto europeo per l’uguaglianza di genere

Il divario retributivo di genere rivela le diverse realtà che le donne e gli uomini affrontano nelle loro vite professionali e personali. Oggi le donne di tutta l’UE guadagnano in media il 16% in meno all’ora rispetto agli uomini. Il maggior divario nei guadagni è tra le coppie con figli, evidenziando che il costo finanziario di avere una famiglia ricade pesantemente sulle spalle delle donne.
Questi risultati provengono da un nuovo rapporto pubblicato dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE).
https://eige.europa.eu/news/better-work-life-balance-would-shrink-gender-pay-gap

Confederazione Sindacale Europea – ETUC – CES

La Confederazione europea dei sindacati (CES) ha condannato l’arresto da parte delle autorità italiane di Carola Rakete, il capitano della nave Sea Watch che salva i migranti a rischio di annegamento nel Mediterraneo.
“Salvare la gente in mare è un dovere morale e legale” ha detto Luca Visentini, Segretario Generale della CES “e le persone che lo fanno dovrebbero essere onorate e non essere arrestate”.
https://www.etuc.org/en/pressrelease/free-carola-rakete-saving-lives-heroic-not-criminal

Il costo della vita nell’UE: di quanto hai bisogno?
Questo breve documento descrive gli importi necessari per una vita dignitosa in base alle cifre ufficiali dell’UE e alle percezioni degli europei, nonché il reddito reale disponibile delle famiglie che vivono nella fascia inferiore del reddito negli Stati membri dell’UE.
https://www.etui.org/Publications2/Policy-Briefs/European-Economic-Employment-and-Social-Policy/The-cost-of-living-in-the-EU-how-much-do-you-need

Sono riportati i punti salienti dell’ultimo numero della newsletter sulla contrattazione collettiva, con gli sviluppi più importanti a livello europeo e degli stati membri nel periodo aprile – maggio 2019:
https://www.etui.org/News/Collective-Bargaining-April-May-2019

Altre fonti

Il lavoro flessibile basato sulla tecnologia evoca il consulente indipendente che picchietta sul suo tablet con un bicchiere di latte a portata di mano. Ma l’immagine potrebbe non essere così positiva.
Orario di lavoro flessibile e luoghi di lavoro flessibili non sono una novità. Ma i progressi nella tecnologia delle informazioni e delle comunicazioni hanno aggiunto una nuova dimensione alla flessibilità, consentendo ai lavoratori di connettersi virtualmente con colleghi, clienti e partner commerciali, sempre e ovunque. Le TLC hanno aperto la porta a nuovi modi di organizzare il lavoro, con conseguente maggiore flessibilità in merito a quando e dove vengono eseguite le attività. Stiamo passando da un modello di orario di lavoro regolare, burocratico e “industriale” a un modello di lavoro più flessibile.
https://www.socialeurope.eu/ict-enabled-flexible-working

Francia

Alla fine di giugno, la direzione generale del lavoro ha presentato la sua ultima valutazione della contrattazione collettiva. Dopo un anno di declino (che può essere in parte spiegato dalla periodicità di alcuni temi negoziali), nel 2018 sono stati conclusi non meno di 46.400 accordi aziendali, i temi principali sono stati i risparmi e i salari dei dipendenti, molto più avanti dell’orario di lavoro e del diritto di organizzazione.
https://www.cfdt.fr/portail/actualites/les-ordonnances-travail/quel-bilan-pour-la-negociation-collective-en-2018-srv2_694576

In un rapporto pubblicato all’inizio di giugno, l’Osservatorio sulle diseguaglianze, organismo indipendente, stima che 8,1 milioni di persone in Francia siano socialmente deboli per il tipo di occupazione: disoccupate, a tempo determinato, temporanee, scoraggiate (che non cercano più lavoro e non sono più in statistiche) … Dopo dieci anni di quasi-stabilità, il tasso di povertà e le disuguaglianze sono in aumento, alimentate dalla crescente occupazione precaria e dall’esplosione del “lavoro flessibile”.
https://www.cfdt.fr/portail/actualites/emploi-/-formation/la-precarite-de-l-emploi-source-croissante-d-inegalites-srv1_689708

La procedura per richiedere un referendum di iniziativa condivisa (RIP) sul futuro di ADP è stata vinta, è il primo passo di un processo complesso ed è il primo in Francia!
La questione di questo referendum è una proposta di legge per “Affermare il carattere del servizio pubblico nazionale dell’operazione degli aeroporti di Parigi”. Risiede anche e soprattutto in una richiesta di più democrazia, nella capacità dei cittadini di decidere il futuro dei beni e della ricchezza della nazione.
https://www.cgt.fr/dossiers/rip-adp-premiere-escale-vers-la-democratie

La rivista Santé & Travail ha visto il documentario di Serge Moati girato a France Telecom nel 2009-2010, proiettato all’udienza di questa mattina al processo contro l’operatore economico.

Il film di Serge Moati, “France Telecom, cronaca di una crisi”, che nel marzo 2010 incontrò i leader di Comex ma anche funzionari sindacali, dirigenti e agenti, non rivela nulla che non sia già noto sui nuovi metodi di gestione dei call center, dell’organizzazione gerarchica, della mobilità incessante e forzata. Ma con la forza dell’immagine, con i primi piani su volti dolorosi, le voci strangolate, mostra, quasi in tempo reale, la meccanica implacabile in cui i dipendenti sono stati trascinati. E la loro sofferenza.
http://www.sante-et-travail.fr/camera-moati-lenfer-france-telecom

Inghilterra

Boom nella “gig economy” è evidente la fatica dei lavoratori a far quadrare i conti.
In Inghilterra, quasi 1 lavoratore su 10 ora lavora su una piattaforma almeno una volta alla settimana.
6 lavoratori delle piattaforme su 10 hanno tra 16 e 34 anni.
I lavoratori si rivolgono all’economia “gig” per aumentare i propri redditi.
https://www.tuc.org.uk/news/uk%e2%80%99s-gig-economy-workforce-has-doubled-2016-tuc-and-feps-backed-research-shows

Quanto è grande l’impronta di carbonio del tuo posto di lavoro? Ancora più importante, quali semplici passi potresti intraprendere per ridurlo?
Oggi, la Confederazione internazionale dei sindacati ITUC, di cui la Trade Unions è un membro orgoglioso, ha dichiarato una Giornata mondiale di azione per il clima.
L’obiettivo della giornata è semplice: promuovere una conversazione tra rappresentanti sindacali e i loro manager che porti a passi concreti, per quanto semplici, per ridurre l’energia impiegata.
https://www.tuc.org.uk/blogs/how-green-your-workplace-its-time-we-all-found-out

Spagna

Sui dati della disoccupazione del mese di giugno, la segretaria del sindacato Comisiones Obreras, CCOO, per l’occupazione e le professioni, Lola Santillana, ha affermato che “sebbene siano favorevoli il divario di genere e la scarsa qualità delle assunzioni che continua caratterizzata dal precarietà, poiché il 91% dei contratti è temporaneo e il 9% è a tempo indeterminato e di questi 4 su 10 sono a tempo parziale”.
https://www.ccoo.es/noticia:390829–El_paro_baja_pero_se_mantiene_la_brecha_de_genero_y_la_precariedad_laboral

La Corte di diritto Sociale n. 5 di Valencia ha emanato un’importante sentenza il 10 giugno 2019 in un procedimento d’ufficio avviato dal Tesoro Generale della Previdenza Sociale su iniziativa dell’Ispettorato del lavoro di Valencia. La sentenza riconosce a 97 “fattorini” di Deliveroo che il loro rapporto con la compagnia è lavoro subordinato e non lavoro autonomo.
Il sindacato ritiene molto importante che l’Ispettorato del lavoro persista nelle sue azioni, poiché il lavoro svolto dai “fattorini” è lavoro dipendente e la loro considerazione come freelance costituisce una frode di legge e una violazione dell’art. 1.1 dello Statuto dei lavoratori e richiede al governo di eliminare il “tariffa piatta” per i lavoratori autonomi, che ha favorito solo l’estensione della frode sindacale, e lo esorta a regolare il fenomeno delle piattaforme digitali che sta mettendo a rischio il sistema di welfare e di protezione sociale.
https://www.ccoo.es/noticia:390638–CCOO_celebra_la_sentencia_que_reconoce_la_relacion_laboral_a_97_%E2%80%98riders%E2%80%99_de_Deliveroo

Il Segretario sui temi del Lavoro del sindacato UGT, Gonzalo Pino, ha detto che il sistema di registrazione degli orari di lavoro deve garantire “l’affidabilità e invarianza dei dati; impedire la manipolazione, l’alterazione o la successiva creazione del registro; consentire una gestione obiettiva e facilitare l’accesso alla lavoratrice o lavoratore alle informazioni memorizzate, essendo questo un elemento fondamentale, perché il lavoratore deve essere in grado di verificare che c’è oppure non c’è corrispondenza tra il registro della società e le ore di lavoro effettivamente svolte”.

Conflittività del lavoro in Spagna nel giugno 2019.
Alcoa. Il conflitto continua senza soluzione, così che il comitato ha organizzato una marcia, a piedi dalla fabbrica a Madrid, per chiedere la sopravvivenza della compagnia di alluminio. La protesta inizierà il 13 e il 24 arriverà nella capitale.
Fondazione di Ricerca Marxista
L’andamento degli scioperi e delle lotte in Spagna si trova all’indirizzo
http://www.fim.org.es/02_02.php?id_publicacion=501

Svizzera

Le donne di tutta la Svizzera in sciopero per denunciare i lenti progressi nell’affrontare il divario retributivo di genere e le disparità.
Il movimento fa eco a una protesta analoga tenuta nel 1991, alla quale oresero parte circa 500.000 donne e che ha portato all’adozione cinque anni dopo della legge sulla parità di genere. La legislazione ha vietato la discriminazione sul posto di lavoro e le molestie sessuali allo scopo di “promuovere la vera uguaglianza tra donne e uomini”.
Ma 28 anni dopo il loro primo sciopero, le donne svizzere continuano a denunciare il divario retributivo di genere persistente sotto lo slogan “Salario, tempo, rispetto!”
https://www.euronews.com/2019/06/14/swiss-women-strike-for-gender-equality

 

ASIA

Cina

Poco più di un decennio fa, il lavoro minorile era un “problema diffuso, sistematico e sempre più serio in Cina”. Gli adolescenti delle famiglie rurali povere abbandonavano regolarmente la scuola per lavorare nelle fabbriche, nei ristoranti, ecc. Anche il rapimento dei bambini per i lavori forzati nello Shanxi e Henan erano diventati uno scandalo nazionale.
Oggi, le forze che creano sia l’offerta che la domanda di lavoro minorile sono diminuite considerevolmente e, sebbene ci siano ancora occasionali segnalazioni di lavoro minorile nei media cinesi, la situazione è migliorata.
https://clb.org.hk/content/china-sees-progress-tackling-child-labour-problems-remain

Le violazioni dei diritti delle donne lavoratrici è molto diffusa, afferma la corte di Guangzhou.
La discriminazione di genere nelle assunzioni, il licenziamento durante la gravidanza o dopo il parto e le molestie sessuali sul posto di lavoro sono diventate questioni sempre più gravi dal momento che le restrizioni sulla pianificazione familiare sono state attenuate nel 2015.
Secondo un rapporto dettagliato emesso il 17 giugno dalla corte popolare intergovernativa di Guangzhou, dal 2015 al 2018, i tribunali di grado inferiore di Guangzhou hanno gestito fino a 4000 casi di violazioni dei diritti delle donne ogni anno, con 2.000 casi all’anno di ricorsi contro le sentenze dei i tribunali.
https://clb.org.hk/content/violations-women-workers%E2%80%99-rights-widespread-says-guangzhou-court

Filippine

La confederazione sindacale internazionale ITUC ha condannato il brutale omicidio dell’organizzatore di lavoratori filippino Leonides “Dennis” Sequeña. Gli uomini in sella a una moto hanno sparato a Sequeña a Cavite, nelle Filippine mentre partecipava a un incontro dei lavoratori domenica 2 giugno 2019. È stato dichiarato morto dopo essere arrivato all’ospedale.
Questo è il 43° caso registrato di difensori dei diritti dei lavoratori assassinati sotto l’amministrazione Duterte.
“Le Filippine sono affondate in un pantano di brutalità e il governo Duterte ha una pesante responsabilità per questo. Le uccisioni extragiudiziali non possono continuare impunemente e i responsabili devono essere assicurati alla giustizia. Il governo deve garantire che le vite e la sicurezza dei lavoratori e di coloro che difendono i diritti e le libertà fondamentali siano garantite”, ha dichiarato il segretario generale dell’ITUC Sharan Burrow.
https://www.ituc-csi.org/outrage-at-murder-of-trade?lang=en

 

AFRICA

Sudafrica

Il sindacato nazionale dei minatori (NUM) condanna fermamente il presunto atto di molestie sessuali nella miniera di Lanxess a Rustenburg, nella provincia del nord-ovest. Il sospetto perpetratore è un membro del NUM. Il NUM non proteggerà mai alcun membro accusato di qualsiasi forma di molestia sessuale e discriminazione sul posto di lavoro, specialmente nei settori minerario, energetico e delle costruzioni in cui il NUM organizza. Il NUM non consentirà a nessuno, compresi i suoi membri, di violare i diritti delle donne sul posto di lavoro.
È il NUM che ha combattuto affinché le donne lavorassero nel settore minerario quando non era di moda farlo; ma il NUM non ha mai combattuto perché le donne fossero molestate sessualmente e discriminate nei luoghi di lavoro da chiunque.
http://mediadon.co.za/2019/06/25/num-strongly-condemns-the-alleged-sexual-harassment-incident-at-lanxess-mine-in-rustenburg/

 

NORD AMERICA

Canada

I sindacati di Manitoba celebrano il centenario dello sciopero generale a Winnipeg. Definito, per il suo svolgimento e il suo nucleo ribelle, il “Bloody Saturday”.
Verrà ricordato venerdì 21 giugno 2019 alle 21 in Pantages Plaza sulla Main Street a Market Avenue con l’apertura pubblica di Bloody Saturday, una nuova opera d’arte di Bernie Miller e Noam Gonick.
http://www.ccu-csc.ca/manitoba-unions-celebrating-100th-anniversary-winnipeg-general-strike/

La Confederazione dei sindacati canadesi chiede un’azione immediata sulle 231 richieste di giustizia incluse nella relazione finale dell’inchiesta sulle donne indigene scomparse e uccise.
https://www.mmiwg-ffada.ca/final-report/

Stati Uniti

Nel 2018, i CEO delle società Standard & Poor 500 hanno ricevuto, in media, $ 14,5 milioni di compensi totali.
Il rapporto salariale medio tra CEO e lavoratori della società S & P 500 è 287 a 1.
Lo squilibrio tra la paga degli amministratori delegati e dei lavoratori continua ad essere un problema.
https://aflcio.org/paywatch?link_id=0&can_id=69b47069787fe5c995b4161907cbfe9c&source=email-287-to-1&email_referrer=email_572330___subject_743176&email_subject=ceo-to-worker-pay-ratio-287-to-1

Trump sta scaricando i richiedenti asilo sulle strade americane, ma gli attivisti della solidarietà stanno combattendo: “È un problema umanitario. Non permetteremo che si verifichi un’atrocità nella nostra comunità “.
NDR – nonostante Putin, anche loro ci provano
https://www.thenation.com/article/immigrant-detention-trump-solidarity/

Non si tratta solo di deportazioni: Trump vuole creare un sottoproletariato (Underclass) permanente.
Quando il presidente ha annunciato due settimane annuncia con un sinistro tweet che le incursioni dell’immigrazione di massa saranno imminenti ed avranno come obiettivo “milioni di alieni illegali” in tutto il paese, quelli che avrebbero sofferto il peggio da questo annuncio non hanno avuto il lusso di chiedersi se stesse bluffando o meno.
http://inthesetimes.com/working/entry/21942/donald-trump-deportations-workplace-raids-terror-immigration

Bernie Sanders
“La libertà è un valore socialista democratico”
In una conferenza svoltasi il 12 giugno al Marvin Center dell’Università di Washington Sanders ha proposto le seguenti domande:

  • Sei veramente libero se non puoi andare dal dottore quando sei malato o se stai affrontando una bancarotta finanziaria quando esci dall’ospedale?
  • Sei davvero libero se non ti puoi permettere i farmaci da prescrizione di cui hai bisogno per continuare a vivere?
  • Sei veramente libero quando spendi la metà delle tue entrate limitate sull’edilizia e sei costretto a prendere in prestito denaro da un’agenzia di credito (secondo il tuo stipendio) a un tasso d’interesse del 200%?
  • Sei veramente libero se hai settant’anni e sei costretto a lavorare perché non hai una pensione o non hai abbastanza soldi per andare in pensione?
  • Sei veramente libero se non puoi andare al college o in una scuola professionale perché la tua famiglia non ha il reddito necessario?
  • Sei veramente libero se sei costretto a lavorare sessanta o ottanta ore a settimana perché non riesci a trovare un lavoro che paga un salario di sussistenza?
  • Sei veramente libero se sei una madre o un padre con un neonato, ma sei obbligato a tornare al lavoro subito dopo la nascita perché non hai un congedo di famiglia retribuito?
  • Sei veramente libero se sei il proprietario di una piccola azienda o di un agricoltore familiare che deve chiudere a causa delle pratiche monopolistiche delle grandi aziende?
  • Sei veramente libero se sei un veterano che ha rischiato la vita per difendere questo paese e ora stai dormendo per strada?

 

AMERICA LATINA

In vista della firma dell’accordo di libero scambio tra il Mercosur e l’Unione europea (UE), il Coordinatore dei sindacati del Cono Sud (Argentina, Uruguay, Cile ed anche gli stati meridionali del Brasile compreso quello di San Paolo, ndr) ha avvertito sull’impatto disastroso che questo accordo avrà sul sistema produttivo della regione in generale, e per alcuni rami strategici della produzione in particolare, come la tecnologia, i sistemi marittimi e fluviali, i lavori pubblici, gli acquisti statali, i laboratori medicinali, l’industria automobilistica, le economie regionali (specialmente quelle legate all’olio d’oliva, vini e spumanti, formaggi e prodotti lattiero-caseari, tra gli altri), concludendo che la firma di questo accordo è la condanna a morte delle nostre industrie e di buona parte del lavoro dignitoso e dell’occupazione di qualità.
http://www.cta.org.ar/comunicado-de-la-coordinadora-de.html

Argentina

Il programma del Fondo Monetario in Argentina, un anno dopo.
La povertà è salita alle stelle nell’ultimo anno, con il tasso di povertà in aumento dal 27,3% prima dell’accordo, al 32% alla fine del 2018. Mentre l’accordo conteneva un fondo obbligatorio di spesa per alcuni programmi di assistenza sociale, il piano è stato fissato ad un livello del tutto inadeguato a proteggere veramente i più vulnerabili rispetto alle difficoltà economiche. Nonostante questo piano, la spesa complessiva per la protezione sociale è stata significativamente ridotta.
https://www.ituc-csi.org/IMG/pdf/2019-07_imf_in_argentina_one_year_later_en.pdf

Brasile

In occasione dello sciopero generale in Brasile del 14 giugno, circa 45 milioni di lavoratori in tutto il paese si sono mobilitati per protestare contro i continui attacchi del governo ai loro diritti.
http://www.industriall-union.org/14j-massive-general-strike-in-brazil

Dopo lo sciopero generale continuano le lotte in tutto il Brasile: I giornalisti sono all’ottavo giorno di sciopero; gli insegnanti stanno organizzando lo sciopero nazionale per il 13 agosto ed in alcuni Stati come il Paraná si va estendendo agli studenti; anche la polizia locale e federale protesta contro il taglio delle pensioni mentre solo i militari mantengono i privilegi.
E il 12 di luglio le sette centrali sindacali organizzano un’altra giornata di lotta contro la riforma delle pensioni.
https://www.cut.org.br/noticias/no-8-dia-de-greve-jornalistas-recebem-apoios-da-jogadora-marta-e-de-trajano-736e
https://www.cut.org.br/noticias/trabalhadores-na-educacao-farao-greve-nacional-em-13-de-agosto-5158
https://www.cut.org.br/noticias/upes-declara-apoio-aos-professores-no-parana-e-orienta-greve-estudantil-2532
https://www.cut.org.br/noticias/bolsonaro-traidor-dizem-policiais-em-protesto-contra-a-reforma-da-previdencia-4edd
https://www.cut.org.br/noticias/12-de-julho-e-dia-de-luta-contra-reforma-da-previdencia-106d

La promessa del governo Jair Bolsonaro (PSL) di concedere 20 milioni di dollari per ciascun deputato che voterà a favore della riforma delle pensioni, come riportato da Reuters, ha ricevuto pesanti critiche da parte dell’opposizione.
https://www.cut.org.br/noticias/oposicao-reage-a-oferta-de-r-20-mi-para-quem-aprovar-reforma-escarnio-3088

Cile

I lavoratori di Líder-Walmart annunciano uno preavviso di sciopero: il piano di riconversione del lavoro lascerebbe più di 3.000 disoccupati.
Nell’ambito del suo processo di contrattazione collettiva, il prossimo fine settimana, oltre 17 mila lavoratori del Sindacato Interimprese della multinazionale statunitense Líder-Walmart (SIL) paralizzeranno le loro attività per 48 ore nel rifiuto dell’ultima offerta del datore di lavoro, definita “meschina e conservatrice”. Se non vi sarà alcun cambiamento nell’offerta, lo sciopero effettivo si concretizzerà a partire dal 6 luglio.
http://cut.cl/cutchile/2019/06/24/trabajadores-de-lider-walmart-anuncian-paro-de-advertencia-plan-de-reconversion-laboral-dejaria-mas-de-3-mil-desempleados/

Messico

Alt alla guerra contro gli zapatisti e le popolazioni indigene del Messico!
A chi è ancora disposto ad ascoltare
Questo è un messaggio di preoccupazione per la vita, per la dignità. Quelli di noi che hanno firmato questa lettera sono preoccupati per quello che sta accadendo, ancora, in quell’angolo dimenticato del sudest messicano che è diventato il cuore della speranza e della ribellione, il Chiapas.
Questo non è un manifesto ideologico né una presa di posizione contro i cambiamenti politici avvenuti in Messico, è un messaggio di autentica preoccupazione per quello che incombe alla parte inferiore del paese che, dopo 25 anni, e 500 anni, continua resistendo allo sterminio e all’oblio. Siamo preoccupati per coloro che per un quarto di secolo hanno combattuto per la loro indipendenza, hanno messo dignità sopra pragmatismo politico, che sono stati un esempio di libertà in un mondo incatenato dalla paura, siamo preoccupati per gli zapatisti.
http://www.rebelion.org/noticia.php?id=257310&titular=%A1alto-a-la-guerra-contra-los-zapatistas-y-los-pueblos-ind%EDgenas-de-m%E9xico!-

Uruguay

Questo giovedì, 27 giugno, segna il 46 ° anniversario del colpo di stato militare e l’inizio dello storico sciopero generale del movimento sindacale. In questo contesto, la Presidenza dell’Assemblea Generale invita a partecipare alla cerimonia del ricordo dello scioglimento del Parlamento e dell’inizio dello sciopero generale. L’evento si svolgerà questo giovedì, 27 giugno, alle 12, nella Sala del Palazzo Legislativo.
https://www.pitcnt.uy/novedades/noticias/item/3133-profunda-carga-simbolica
https://www.pitcnt.uy/novedades/noticias/item/3134-27-de-junio-acto-en-homenaje-a-la-huelga-general

Gli autori

workingclass.it

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