Osservatorio mensile

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Resoconto su condizioni, diritti e lotte dei lavoratori nel mondo

ottobre 2018

La maggioranza della popolazione mondiale non è coperta da alcun tipo di protezione sociale; le donne europee devono lavorare 59 giorni in più degli uomini per ricevere lo stesso salario; anche in Inghilterra milioni di lavoratori individuali (le nostre partite Iva) hanno un reddito inferiore al salario minimo; Ryanair vuole trattare con sindacati di comodo in Europa; scioperi spontanei in Cina; scioperi generali in Argentina e Cile; tre milioni di donne brasiliane partecipano alla competizione elettorale con lo slogan “#EleNão” (LuiNo, e Lui è il candidato della destra dopo il golpe bianco in Brasile) ricevendo il sostegno di donne di altri 60 Paesi nel mondo.

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MONDO

Organizzazione Internazionale del lavoro – ILO

Il rapporto Ilo evidenzia i progressi nella copertura previdenziale globale, ma i benefici sono bassi.
Le statistiche chiave della politica sociale per gli anni 2017-19 evidenziano progressi significativi nell’estensione della copertura dei sistemi pensionistici nei paesi in via di sviluppo. Nella maggior parte di questi paesi si realizza una copertura previdenziale generale attraverso una combinazione tra assicurazione sociale (che offre maggiori benefici) ed assistenza sociale di base.
https://www.ilo.org/global/about-the-ilo/newsroom/news/WCMS_645740/lang–en/index.htm

AGENZIA INTERNAZIONALE PER LE MIGRAZIONI – IOM

L’Agenzia delle Nazioni Unite per le migrazioni (IOM) ha aggiunto la propria voce alla richiesta di una migliore assistenza sanitaria per i migranti in Europa e Asia centrale.
http://www.iom.int/news/act-now-migrant-health-iom-tells-un-general-assembly

La violenza di genere (GBV) è prevalente in tutte le crisi in cui opera l’Agenzia delle Nazioni Unite per le migrazioni (IOM). In tutto il mondo, i responsabili dei campi di IOM, gli ingegneri degli alloggi e gli operatori sanitari, tra gli altri, testimoniano ogni giorno le conseguenze insopportabili, devastanti e spesso prolungate di crisi e spostamenti delle popolazioni.
http://www.iom.int/news/new-framework-addressing-gender-based-violence-crises-reinforces-ioms-accountability

CONFEDERAZIONE SINDACALE INTERNAZIONALE – ITUC CSI

La stragrande maggioranza della popolazione mondiale sta ancora aspettando una maggiore sicurezza del posto di lavoro, salari più alti e accesso alla protezione sociale universale, avvertono i sindacati in vista della riunione dei Ministri del Lavoro del G20 in Argentina dal 6 al 7 settembre.
https://www.ituc-csi.org/unions-warn-of-rising-inequality?lang=en

La maggior parte della popolazione mondiale non è coperta da alcun tipo di sistema di protezione sociale, e meno del 30% gode di una copertura completa. Le donne ed i lavoratori nell’economia informale e i lavoratori con forme di lavoro non standard sono sproporzionatamente sottoprotetti.
https://www.ituc-csi.org/ituc-meeting-of-experts-confirms?lang=en

7 ottobre – Giornata mondiale del lavoro dignitoso: cambiare le regole.
I lavoratori di tutto il mondo terranno delle attività per celebrare l’undicesima Giornata mondiale del lavoro dignitoso il 7 ottobre.
https://www.ituc-csi.org/7-october-world-day-for-decent?lang=en

ALTRE FONTI

Un nuovo rapporto adottato dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite (HRC) afferma che l’esposizione dei lavoratori alle sostanze tossiche è una sfida globale che deve essere considerata una forma di sfruttamento. L’HRC chiede agli Stati, agli attori economici e alle organizzazioni internazionali di eliminare o ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori a queste sostanze. La Confederazione ITUC lavorerà con tutte le parti interessate per verificare che queste raccomandazioni siano messe in pratica.
https://www.ituc-csi.org/un-human-rights-council-adopts-key?lang=en

IndustriALL Global Union e UNI Global Union condannano la mancanza di rispetto di Kimberly-Clark per i lavoratori.
Nonostante si tratti di un’impresa familiare, Kimberly-Clark sta progressivamente assumendo una reputazione di datore di lavoro anti-sindacato e anti-lavoratore. L’irresponsabile annuncio da parte della compagnia nel gennaio 2018 che oltre 5.000 posti di lavoro sarebbero stati tagliati dal suo staff globale nei prossimi tre anni significa che tutti i dipendenti Kimberly-Clark, le loro famiglie e comunità, sono preoccupati per il loro futuro.
http://www.industriall-union.org/industriall-global-union-and-uni-global-union-condemn-kimberly-clarks-lack-of-respect-for-workers

Rappresentanti di organizzazioni sindacali internazionali hanno partecipato al Vertice 20 dei Ministri del lavoro (L20) a Mendoza, in Argentina, il 4 e 5 settembre 2018. Hanno invitato il G20 ad adottare misure per ridurre le disuguaglianze, combattere il lavoro precario e assicurare una transizione equa verso la riduzione dell’economia del carbone.
http://www.industriall-union.org/l20-unionists-call-on-the-g20-to-fight-inequality-and-precarious-work

Guidati dal sindacato mondiale dei lavoratori dei settori agroalimentare e della ristorazione IUF, i sindacati che rappresentano i lavoratori della Coca-Cola in tutto il mondo hanno tenuto una manifestazione il 13 settembre al di fuori della conferenza sponsorizzata da Coca-Cola Company su “affari e diritti umani” presso la sede centrale della società ad Atlanta. Con lo slogan “Coca-Cola Zero Rights”.
L’IUF, che rappresenta la stragrande maggioranza dei sindacati nel sistema globale Coca-Cola, ha declinato l’invito a partecipare a una conferenza progettata per dare una immagine positiva alle operazioni dell’azienda in un momento in cui Coca-Cola sta violando sistematicamente i diritti dei propri dipendenti e impiegati negli stabilimenti di imbottigliamento in Indonesia, Haiti, Filippine, Stati Uniti e Irlanda.
http://www.iuf.org/w/?q=node/6412

L’accordo globale tra BNP Paribas e UNI Global Union promuove i diritti dei lavoratori e l’uguaglianza di genere per i 200.000 dipendenti dell’azienda in tutto il mondo.
BNP Paribas e UNI Global Union hanno siglato oggi un accordo globale che promette il congedo parentale retribuito, l’assicurazione sulla salute e sulla vita, la capacità di unire sindacati senza timore, severi controlli anti-molestie e altri diritti chiave per i 200.000 dipendenti della banca in 73 paesi.
https://www.uniglobalunion.org/news/global-agreement-between-bnp-paribas-and-uni-global-union-advances-labour-rights-gender

Banking: the human crisis
Le perdite dell’occupazione nel processo di ristrutturazione del settore finanziario
https://www.uniglobalunion.org/sites/default/files/attachments/pdf/final%20job%20loss%20survey-e.pdf

Quello di cui hai bisogno non è uno psicologo, ma un sindacato
La medicina e la psicologia in molte (moltissime) occasioni sono usate come strumenti di atomizzazione delle risposte collettive, della responsabilità individuale su problemi in cui la responsabilità è al di fuori dell’individuo.
http://www.rebelion.org/noticia.php?id=246636&titular=%93usted-lo-que-necesita-no-es-un-psic%F3logo-sino-un-sindicato%94-

Perché una garanzia di lavoro è uno scherzo di cattivo gusto per i precari e la libertà.
Guy Standing
Di volta in volta, c’è un rilancio nella popolarità di quelle tesi che sostengono una garanzia di lavoro per tutti, o almeno per ogni persona ‘capace di lavorare’. Questo sta accadendo di nuovo, questa volta guidato da una manciata di politici e scienziati sociali che sono posizionati nel centro-sinistra, come social-democratici.
http://sinpermiso.info/textos/por-que-una-garantia-de-trabajo-es-una-broma-de-mal-gusto-para-el-precariado-y-la-libertad

 

EUROPA

Fondazione di Dublino
Nuovi compiti nei vecchi lavori: la produzione in Europa è sempre più guidata dall’automazione.
https://www.eurofound.europa.eu/news/news-articles/new-tasks-in-old-jobs-manufacturing-in-europe-increasingly-driven-by-automation

Nuovi compiti nei vecchi posti di lavoro: chi guida il cambiamento e le sue implicazioni nella pubblicazione sulla qualità del lavoro del progetto “Future of Manufacturing in Europe (FOME)” che presenta 20 casi di studio in cinque aree di produzione (assemblatori di automobili, addetti alla lavorazione della carne, impacchettatrici, stabilimenti di prodotti chimici e operatori di macchine e tecnici di ispezione) in Germania, Italia, Svezia e Regno Unito.
https://www.eurofound.europa.eu/sites/default/files/ef_publication/field_ef_document/fomeef18004en.pdf

Il lavoro nella piattaforma, inteso come corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro retribuito tramite una piattaforma online, è ancora di dimensioni relativamente ridotte, ma si sta sviluppando rapidamente nell’UE e sta diventando sempre più importante per l’economia digitale.
https://www.eurofound.europa.eu/news/news-articles/getting-to-grips-with-the-growth-of-platform-work

Il nuovo rapporto “Occupazione e condizioni di lavoro di determinati tipi di lavoro di piattaforma” identifica 10 tipi comuni di lavoro di piattaforma, che coprono la maggior parte dei lavoratori della piattaforma nell’UE. Esplora poi tre prestazioni in modo più dettagliato:
– lavoro determinato dalla piattaforma su un posto fisso, che è lavoro scarsamente qualificato assegnato dalla piattaforma e svolto dalla persona;
– il lavoro iniziato da un lavoratore in loco, che è un lavoro da basso a moderatamente qualificato in cui le attività sono selezionate e poi svolte dalla persona;
– il lavoro di “contest online”, che è una forma di lavoro online altamente qualificato in cui il lavoratore viene selezionato dal cliente tramite concorso.
https://www.eurofound.europa.eu/sites/default/files/ef_publication/field_ef_document/ef18001en.pdf

Confederazione Sindacale Europea, ETUC-CES
La voce dei lavoratori
Notizie dai diversi paesi europei
https://mailchi.mp/etuc/workers-voice-national-updates-september-2018

Bollettino sulla contrattazione collettiva in Europa
Sindacati e datori di lavoro hanno pubblicato i risultati della contrattazione che stanno portandp a un accordo sui salari minimi. Per il 2019, il salario mensile minimo sarà di 540 euro o di 3,21 euro orari.
https://www.etui.org/News/Collective-Bargaining-July-August-2018

Sindacati canadesi ed europei: l’UE cancella le promesse sul CETA.
Nel primo anniversario dell’attuazione del CETA, i sindacati di entrambe le sponde dell’Atlantico avvertono che l’accordo commerciale non è un accordo “modello” e affermano che è giunto il momento di una revisione immediata.
https://www.etuc.org/en/pressrelease/canadian-and-european-trade-unions-eu-breaking-promises-ceta

Newsletter del sindacato europeo
https://mailchi.mp/etuc/workers-voice-the-etuc-newsletter-n128

Solidarietà della CES con i lavoratori di Ryanair in sciopero oggi, 28 settembre 2018.
La determinazione di sentirsi tra i lavoratori di Ryanair è chiara: Ryanair deve impegnarsi in serie trattative con i sindacati dei lavoratori e fermare i suoi attuali attacchi al loro diritto sindacale“, ha detto Luca Visentini, Segretario Generale della Confederazione europea dei sindacati.
Luca Visentini, commentando che Ryanair si era lamentata dello sciopero per l’UE, ha aggiunto: “Questa è una palese tattica per minare lo sciopero di oggi, non si può dare alcuna credibilità a Ryanair che sta cercando di tornere indietro nel tempo chiedendo alla Commissione europea di indagare, perché non gradisce i membri del sindacato. La libertà di associazione non è un’idea astratta, è un diritto protetto dall’UE e, soprattutto, l’UE deve dire a Ryanair che non può scegliere e chi rappresenta il sindacato ed i lavoratori”.
https://www.etuc.org/en/pressrelease/etuc-solidarity-ryanair-workers-strike-today

La convergenza economica e sociale tra paesi più poveri e più ricchi nell’Unione Europea sta rallentando e, in alcuni casi, è stata invertita, secondo gli esperti. Gli articoli di ricerca sull’ultimo numero del Giornaòe di SEER per il lavoro e gli affari sociali nell’Europa orientale, incentrato sui Balcani occidentali, hanno segnalato più cause di preoccupazione per il ritmo lento del “recupero” nella regione.
https://www.etui.org/News/Western-Balkans-failing-to-converge-with-EU-say-researchers

Una voce collettiva nell’economia delle piattaforme
Problematiche, opportunità, soluzioni
https://www.etuc.org/sites/default/files/publication/file/2018-09/Prassl%20report%20IT1.pdf

Digitalizzazione e partecipazione dei lavoratori
L’opinione di sindacati, organismi di rappresentanza aziendali e lavoratori delle piattaforme digitali europei
https://www.etuc.org/sites/default/files/publication/file/2018-09/Voss%20Report%20IT1.pdf

Altre fonti

Per ogni euro guadagnato dagli uomini nell’Unione europea, le donne ne ricevono 0.84. Cioè, le donne dovrebbero lavorare mediamente 59 giorni in più all’anno per ottenere lo stesso stipendio degli uomini. Un altro dato: in Spagna, le donne dovrebbero lavorare circa 52 giorni in più all’anno in media per ottenere lo stesso stipendio degli uomini e quasi il 70% dei lavori a tempo parziale involontari sono delle donne. E un altro fatto: in Europa, circa il 50% delle donne che lavorano part-time lo fa per occuparsi dei lavori di cura, mentre nel caso degli uomini solo il 13% lo fa per queste ragioni.
https://www.lamarea.com/2018/09/27/brecha-salarial-los-hombres-1-euro-las-mujeres-089/

Sono alcuni dei punti inclusi nella relazione “Voci contro la precarietà: donne e povertà lavorativa in Europa”, presentate questo giovedì, 27 settembre, da Oxfam Intermón.
https://www.oxfamintermon.org/sites/default/files/documentos/files/voces-contra-la-precariedad.pdf

Finlandia

Più di 4.500 membri della Finnish Food Workers Union (SEL) intraprenderanno scioperi in 15 luoghi di lavoro il 3 ottobre a sostegno della loro richiesta che il governo ritiri la sua proposta di togliere la protezione contro il licenziamento dai lavoratori di aziende con meno di 20 dipendenti.
La proposta eliminazione della protezione contro il licenziamento nei piccoli luoghi di lavoro metterebbe questi lavoratori in una situazione di permanente precarietà, afferma il sindacato. Istituzionalizzerebbe la discriminazione e farebbe pressione sui lavoratori perché non aderissero a un sindacato, eleggessero un delegato di bottega o sollevassero problemi di salute e sicurezza per timore di rappresaglie.
http://www.iuf.org/w/?q=node/6454

Francia

L’indipendenza della sicurezza sociale minacciata. Un’assenza di mezzi per soddisfare i bisogni degli assicurati sociali.
Il progetto di legge sul finanziamento della sicurezza sociale (PLFSS), le cui linee sono state presentate ieri mattina al comitato per la sicurezza sociale, si basa essenzialmente su annunci già fatti nei giorni scorsi, in particolare durante la presentazione del bilancio delle finanze pubbliche il giorno prima o durante la presentazione da parte del presidente Macron del piano sanitario.
Evidenzia la manomissione dello stato sulla sicurezza sociale, una grande conquista sociale strappata dalla lotta dei lavoratori per consentire a tutti i cittadini di far fronte ai disagi della vita.
http://www.cgt.fr/L-independance-de-la-Securite-sociale-menacee-Une-absence-de-moyens-pour.html

Tutto per strada il 9 ottobre!
Trova tutti gli appuntamenti (orario e luogo) nel tuo dipartimento sulla mappa qui sotto.
http://www.cgt.fr/Tous-dans-la-rue-le-9-octobre.html

Solidaires conferma la sua partecipazione al giorno della mobilitazione e dello sciopero interprofessionale del 9 ottobre

(NDR – la giornata di lotta è stata indetta da CGT, Sud-Solidaires e FO Force Ouvriere)
http://solidairesparis.org/journee-de-mobilisation-et-de-greve-interprofessionnelle

CFDT manifesta per il clima.
Non ci sarà alcun lavoro su un pianeta morto! La CFDT ha invitato i suoi attivisti a partecipare in maniera massiccia alle manifestazioni per il clima organizzate in tutta la Francia sabato 8 settembre.
https://www.cfdt.fr/portail/actualites/societe/la-cfdt-marche-pour-le-climat-srv2_615983

Piano sanitario: misure interessanti … ma finanziamenti insufficienti
Dopo anni di tensione, la riforma del sistema sanitario era particolarmente attesa dai professionisti interessati. Panoramica delle principali misure.
https://www.cfdt.fr/portail/actualites/protection-sociale-/-solidarites/plan-sante-des-mesures-interessantes-mais-des-financements-insuffisants-srv2_617497

I pensionati si stanno mobilitando il 4 ottobre per il potere d’acquisto.
«È una rottura degli impegni tra i cittadini e lo Stato e una messa in discussione del contratto di lavoro, che si basa su un sistema contributivo e di solidarietà “. Dominique Fabre esprime l’esasperazione dei pensionati. E il segretario generale dei CFDT-Retraites continua: “Le pensioni sottoindicizzate non passerranno!»
https://www.cfdt.fr/portail/actualites/protection-sociale-/-solidarites/les-retraites-se-mobilisent-le-4-octobre-pour-le-pouvoir-d-achat-srv2_617507

Autogestione negli anni ’68
Anni ‘68 e autogestione: una giornata di informazione / formazione / dibattito, sabato 13 ottobre, co-organizzata da diverse organizzazioni, tra cui Union Syndicale Solidaires; con diversi oratori e relatori che sono tra gli autori degli articoli pubblicati sul numero 7 di Cahiers Les utopiques.
https://solidaires.org/Paris-L-autogestion-dans-les-annees-68

Sì, il nostro compagno Clément Méric è stato assassinato dall’estrema destra.
La Corte d’Assise di Parigi ha appena pronunciato il verdetto nel processo iniziato il 4 settembre contro gli aggressori responsabili della morte, il 5 giugno 2013, del nostro compagno Clément Méric, attivista antifascista e sindacale di Solidaires Etudiant-e-s.
https://solidaires.org/Oui-notre-camarade-Clement-Meric-a-ete-assassine-par-l-extreme-droite

Gli agricoltori che non hanno mai manifestato contro l’aeroporto si stanno mobilitando oggi per ampliare le loro fattorie, per arricchirsi in una lotta che non hanno combattuto e quindi per impedire ai giovani agricoltori di stabilirsi. Avevano, tuttavia, accettato di lasciare la terra che avevano affittato per l’aeroporto contro un cospicuo compenso finanziario e di terra. Ecco una dichiarazione di residenti e contadini dello zad in favore delle nuove strutture di fronte alle strategie di espansione di Amelaza.
https://zad.nadir.org/spip.php?article6128

1 maggio: i poliziotti hanno usato un decotto di carne e ossa schiacciate nei cannoni ad acqua il 1° maggio a Parigi; è stata utilizzata una schiuma molto speciale. Il mezzo della polizia proiettava quindi “proteine macerate di carne, una miscela di sangue secco e ossa schiacciate“, con un odore pestilenziale. “I manifestanti sono stati davvero sorpresi“, dice un operatore. Non sapevano cosa fosse.
https://paris-luttes.info/1er-mai-les-flics-ont-utilise-une-10808?lang=fr

Le cameriere del palazzo Hyatt Vendôme in sciopero illimitato.
Il 25 settembre, 200 dipendenti del settore alberghiero, della pulizia e della ristorazione hanno manifestato durante la settimana della moda contro la subfornitura nel settore alberghiero e per condizioni di lavoro e salari decenti, e in omaggio alla loro collega e compagna Issa Coulibaly, che aveva sofferto per le molestie del suo datore di lavoro, la società di pulizie ONET, trovando la morte per esaurimento nella sua stanza messa a fuoco.
https://paris-luttes.info/les-femmes-de-chambres-du-palace-10815?lang=fr

Germania

Fondata un’ampia ‘Alleanza per la Tolleranza’ sociale.
L'”Alleanza per la tolleranza, la solidarietà, la democrazia e lo stato costituzionale – Contro pregiudizio, odio e violenza” è stata presentata a Berlino nel febbraio 2016. In un appello congiunto, i 10 partner dell’alleanza chiedono la preservazione dei valori democratici fondamentali e della coesione sociale alla luce delle sfide attuali e di una posizione ferma contro l’odio e l’intolleranza. L’appello, ‘Human Dignity shall be Inviolable’, può essere letto su
www.allianz-fuer-weltoffenheit.de

L’ampia alleanza comprende la Confederazione delle associazioni tedesche dei datori di lavoro, la Conferenza episcopale tedesca, il Consiglio della Chiesa evangelica in Germania, la Confederazione tedesca dei sindacati, il Consiglio centrale degli ebrei in Germania, il Consiglio culturale tedesco, il Consiglio di coordinamento di Musulmani, la Lega tedesca per la protezione della natura, degli animali e dell’ambiente, la Confederazione sportiva olimpica tedesca e l’Associazione federale del benessere.
http://en.dgb.de/++co++82017756-f801-11e5-87fd-52540023ef1a

Ispezioni del lavoro in un mondo globalizzato.
Le Nazioni Unite e il loro ambizioso progetto “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile” invitano tutti gli stati della comunità internazionale a diventare attivi e ad attuare gli obiettivi all’interno dei loro paesi, in cooperazione e per le loro attività rivolte all’esterno. Questo riguarda anche la Germania.
La posizione presentata dalla Commissione tedesca per la giustizia e la pace e la Confederazione tedesca dei sindacati (DGB).
http://en.dgb.de/++co++957f0dc6-3c6a-11e7-84e2-525400e5a74a

Olanda

I sindacati presentano un reclamo dell’OCSE contro il modello internazionale di relazioni industriali fondato sulle violazioni dei diritti dei lavoratori di IKEA.
Una ferma denuncia è stata presentata oggi, 27 settembre, al governo dei Paesi Bassi da una coalizione internazionale di sindacati per chiedere un’indagine su violazioni di vasta portata dei diritti dei lavoratori all’IKEA.
La denuncia, consegnata al Punto di contatto nazionale dell’OCSE olandese, riporta in dettaglio le violazioni dei diritti da parte della gestione globale di IKEA per porre freno alle sue campagne antisindacali negli Stati Uniti, in Irlanda e in Portogallo. IKEA è domiciliata nei Paesi Bassi.
https://www.uniglobalunion.org/news/unions-file-oecd-complaint-against-ikeas-international-pattern-workers-rights-abuses

Inghilterra

Milioni di lavoratori autonomi guadagnano meno del salario minimo.
Una nuova analisi pubblicata dal TUC di oggi (venerdì 28 settembre) mostra che la metà (49%) dei lavoratori autonomi di età pari o superiore a 25 anni sta guadagnando meno del salario minimo – per un totale di due milioni di persone.
Il lavoro autonomo ha rappresentato una quota crescente della forza lavoro negli ultimi anni, passando dal 12% dei lavoratori nel 2001 al 15% nel 2018.
Ma i lavoratori autonomi guadagnano considerevolmente meno di quelli occupati. Nel 2016/17 hanno guadagnato in media £ 12,300, rispetto a £ 21,600 per chi è occupato.
Le Trade Union TUC sono preoccupate che la crescita del lavoro autonomo sia spinta da forme fittizie di lavoro autonomo, utilizzate da alcuni datori di lavoro per ridurre la responsabilità fiscale, ridurre il salario minimo e negare ai lavoratori i loro diritti.
https://www.tuc.org.uk/news/two-million-self-employed-adults-earn-less-minimum-wage

Lituania

Politiche di austerità in Lituania.
Questo documento intende dimostrare come le politiche di austerità introdotte dal governo di destra in carica nel 2009 abbiano influenzato la posizione delle donne nella società lituana.
https://www.rosalux.de/fileadmin/rls_uploads/pdfs/Ausland/Osteuropa/FEMINIST_LIT.pdf

Spagna

Il segretario generale della CCOO, Unai Sordo, ha dichiarato questa mattina, 24 settembre, che “grazie alla lotta del sindacato per regolamentare il lavoro nel settore della carne, che si è organizzato attorno a false cooperative di lavoratori autonomi, migliaia di lavoratori di tutto il paese hanno visto regolarizzate le loro condizioni di lavoro“.
http://www.ccoo.es/noticia:329162–CCOO_ha_logrado_que_miles_de_personas_hayan_visto_regularizadas_sus_condiciones_de_trabajo

Per il diritto all’aborto legale, sicuro e gratuito.
Oggi, 28 settembre, Giornata mondiale per l’accesso all’aborto legale e sicuro e per i diritti sessuali e riproduttivi, dichiarata nel 1990 dall’Assemblea del Movimento femminista latinoamericano, le Comisiones Obreras CCOO denunciano le violazioni dei diritti e sono solidali con tutte le donne in diversi paesi del mondo che lottano per i diritti sessuali e riproduttivi, per l’accesso all’aborto legale e sicuro e per il diritto di decidere liberamente sulla propria maternità.
http://www.ccoo.es/noticia:331048–Por_el_derecho_al_aborto_legal_seguro_y_gratuito

Pre-accordo nel conflitto al Be Live hotel di Lanzarote.
Dopo l’ultimo sciopero parziale che ha avuto una adesione del 100% del personale del Be Live Hotel a Lanzarote, e prima dello sciopero delle 48 ore programmato per il 6 e 7 settembre, è stato raggiunto un pre-accordo che consentirà la sospensione dello sciopero, se ratificato dai lavoratori.
http://www.ccoo.es/noticia:323532–Preacuerdo_en_el_conflicto_del_hotel_Be_Live_de_Lanzarote

Maggiore determinazione contro la violenza di genere.
L’UGT richiede una accelerazione nell’applicazione del Patto di Stato contro la violenza di genere per stabilire modifiche giuridiche precise per garantire la protezione e la sicurezza delle vittime.

Il patto di stato contro la violenza di genere ha ormai un anno dalla sua approvazione, tuttavia, il numero delle vittime continua ad aumentare. Ad oggi, 38 donne e 3 bambini sono stati assassinati e 27 orfani sono stati abbandonati.
L’UGT ritiene che le misure adottate, sebbene siano positive, siano chiaramente insufficienti e la loro attuazione sia lenta.
http://www.ugt.es/mayor-contundencia-contra-la-violencia-de-genero

Rapporto delle Comisiones Obreras CCOO sugli scioperi nel 2017.
I dati ufficiali sugli scioperi nel corso del 2017 confermano l’aumento rispetto al 2015 e al 2016 per i principali indicatori (numero di interruzioni del lavoro, partecipanti e giornate lavorative non retribuite).
http://www.fim.org.es/02_02.php?id_publicacion=459

Il mercato del lavoro in Spagna a metà anno 2018
http://www.fim.org.es/media/2/2653.pdf

La vita invisibile delle addette alle pulizie, la paura per le cose di tutti i giorni.
Cruz Serrano, 61 anni, addetta alle pulizie in un grande magazzino nel sud di Madrid.
https://www.lamarea.com/2018/09/26/la-vida-invisible-de-las-limpiadoras-el-miedo-a-las-cosas-cotidianas/

 

ASIA

I sindacati della demolizione di navi in India, Pakistan e Bangladesh si sono incontrati per coordinare l’organizzazione del sindacato tra i lavoratori.
L’incontro si è svolto nell’ambito di un progetto congiunto IndustriALL e FNV per organizzare i lavoratori della demolizione di navi e del riciclaggio nella regione. La Federazione dei metalmeccanici del Bangladesh e la Federazione dei lavoratori del metallo, della chimica, degli indumenti e dei sarti del Bangladesh, la Federazione sindacale nazionale in Pakistan e la Federazione dei lavoratori dell’acciaio, del metallo e dell’ingegneria dell’India hanno condiviso le loro esperienze di organizzazione e formazione dei sindacati. Nonostante l’ambiente ostile, sono stati organizzati 30.000 lavoratori nei cantieri navali e nelle industrie a valle.
http://www.industriall-union.org/shipbreaking-unions-in-india-pakistan-and-bangladesh-meet-to-coordinate-union-building

Bangladesh

Ikea viola i diritti del lavoro anche in Bangladesh.
Il 1 ° giugno è entrato in vigore l’ultimo accordo di transizione, in modo che la sicurezza nelle fabbriche tessili del Bangladesh migliorasse dopo il crollo del Rana Plaza nel 2013, che ha causato più di mille morti. È un altro documento che sostituisce e migliora quello precedente, prevedendo ispezioni per l’applicazione degli accordi. Questa estensione alle ispezioni include anche le aziende che producono tessuti per una casa come Ikea. Ma le crepe sono state scoperte: la multinazionale svedese non vuole impegnarsi nei controlli esterni richiesti dalle ONG.
http://www.rebelion.org/noticia.php?id=246954&titular=s%ED-ikea-tambi%E9n-viola-los-derechos-laborales-en-bangladesh-

Cina

Scioperi spontanei in Cina.
A luglio, il grosso stabilimento di macchinari per saldatura Jasica Shenzen è stato teatro di una clamorosa protesta dei lavoratori contro la direzione che ha cercato di sabotare a campagna di sindacalizzazione, iniziata con l’appoggio di studenti-attivisti. I lavoratori protestavano contro le condizioni di “schiavitù”, il furto dei salari, i cambiamenti illegali di orario, il sistema di multe altrettanto illegale, e alti soprusi. I lavoratori contavano sull’appoggio del sindacato ufficiale (All-China Federation of TradeUnions (ACFTU); ma dopo un primo accordo, la pressione dei dirigenti dell’azienda ha fatto sì che l’appoggio non fosse confermato, e il 24 luglio i lavoratori si trovarono di fronte alla classica serrata dello stabilimento. Ci sono stati licenziamenti, spostamenti di lavoratori, attacchi della polizia.
La protesta ha avuto notevole risonanza, ma eventi del genere non sono rari nelle città costiere, che hanno visto una crescita caotica e incontrollata.
L’aspetto più rilevante che studenti di più di una dozzina di Università si sono uniti alla protesta, organizzando petizioni, catene di solidarietà, collaborando direttamente con gli attivisti di fabbrica, sfidando le minacce delle autorità accademiche. Per moti studenti di legge, era il modo per vedere come funziona la legge in pratica, nello scontro fra lavoratori e padroni.
Nonostante la strategia repressiva del Presidente Xi, che punta alla pace sociale per rafforzare l’economia, i lavoratori sono riusciti ad ottenere alcuni risultati parziali, anche grazie al sostegno di alcuni funzionari locali che si sono mossi solo dopo che il movimento aveva assunto dimensioni di massa.
Sicuramente un ruolo importante lo ha giocato l’unità operai-studenti: questi ultimi, in un contesto di lavori malpagati e precari, si sono identificati con i lavoratori della Jasic e credono nella necessità di costruire organizzazioni sindacali che abbiano al fiducia dei lavoratori.
L’incontro fra questi due strati sociali può aprire una nuova pagina politica in Cina
https://www.thenation.com/article/chinas-workers-arent-fighting-a-trade-war-theyre-fighting-a-labor-war/

Filippine

UNI Global Union è solidale con i lavoratori che si oppongono alle violente violazioni dei diritti del lavoro da parte dell’impresa Alorica, con sede negli Stati Uniti, nel settore dei contact center nelle Filippine.
I lavoratori di Alorica nelle Filippine hanno presentato un preavviso di sciopero alla Commissione nazionale di conciliazione e mediazione in risposta alle vessazioni sfrenate della società contro i membri del sindacato, ai licenziamenti antisindacali ed a quelli illegittimi dei dipendenti. L’UEA (Unified Employees of Alorica) è l’unico sindacato registrato nel settore dei centri di contatto filippini, che impiega 1,4 milioni di lavoratori, principalmente per il mercato di lingua inglese negli Stati Uniti.
https://www.uniglobalunion.org/news/global-labour-movement-united-support-uea-strike-philippines

India

Il 6 settembre ha segnato il 200° giorno di azione di protesta davanti allo stabilimento Budweiser di AB InBev a Sonepat, in India. I lavoratori dei birrifici di altri siti AB InBev e Carlsberg hanno aderito all’azione di protesta in solidarietà con il sindacato indipendente Haryana Breweries Limited Mazdoor Union (HBMU). I sindacati hanno partecipato al picchetto nel suo duecentesimo giorno per dare voce alle richieste internazionali di AB Inbev di reintegrare leader e membri sindacali sospesi e avviare gli incontri per la contrattazione collettiva con il sindacato HBMU.
http://www.iuf.org/w/?q=node/6402

 

MEDIO ORIENTE

Iran

Dopo la pesante condanna inflitta a Mohammed Habibi a causa delle sue attività sindacali, cinque sindacati francesi hanno scritto una lettera all’Ayatollah Sayed Ali Khamenei il 14 settembre per chiedere la sua liberazione immediata. La riproduciamo.
http://www.cgt.fr/Une-lettre-intersyndicale-pour-la-liberation-d-un-militant-iranien.html

Palestina

IndustriALL Global Union ed il sindacato affiliato turco Petrol-İş hanno organizzato congiuntamente un programma di rafforzamento per i sindacati affiliati in Palestina con attività volte a rafforzare la cooperazione, il sostegno e la solidarietà.
http://www.industriall-union.org/palestine-industriall-affiliates-build-solidarity-through-capacity-building

Turchia

La Confederazione ITUC condanna l’arresto di massa di lavoratori in sciopero nel cantiere per il nuovo aeroporto a Istanbul.
Ci sono stati già 42 morti nel cantiere in cui lavorano lavoratori migranti di paesi come il Nepal insieme a migliaia di lavoratori turchi. I campi di lavoro in cui sono ospitati i lavoratori sono al di sotto della media con cibo scadente e cimici nei dormitori. Alcuni dei lavoratori non sono stati pagati per più di sei mesi. Invece di affrontare le richieste urgenti e legittime dei lavoratori, la gendarmeria ha appoggiato le imprese di costruzione e ha represso la protesta, arrestando più di 400 lavoratori. Al leader della Confederazione dei sindacati progressisti non è stato permesso di incontrare i lavoratori essendogli stato negato il permesso speciale del governatore.
https://www.ituc-csi.org/turkey-ituc-condemns-mass-arrest?lang=en

Gli operai licenziati da Yves Rocher portano il caso a Ginevra e Parigi.
Nel 128° giorno della loro resistenza, la delegazione di lavoratori ha manifestato al di fuori di un negozio di Yves Rocher nel centro di Ginevra, dove sono stati raggiunti da rappresentanti di sindacati globali e locali, ONG e partiti politici dell’opposizione turca. Dopo la dimostrazione, si è tenuto un incontro presso l’OIL per evidenziare la violazione della Convenzione 87 sul diritto alla libertà di associazione.
http://www.industriall-union.org/fired-yves-rocher-workers-take-their-case-to-geneva-and-paris

Il sindacato mondiale dei lavoratori dei servizi PSI ha partecipato come osservatore di solidarietà internazionale all’udienza in tribunale contro quattordici operatori sanitari che rischiano anni di carcere per i loro tentativi di fornire assistenza medica ai civili durante il coprifuoco imposto dalle forze armate turche nella città di Cizre a maggioranza kurda.
http://www.world-psi.org/en/health-workers-defiant-after-facing-charges-helping-civilians-during-turkish-army-curfew-cizre

 

AFRICA

eSwatini

L’ITUC ha condannato le azioni del governo di eSwatini (ex Swaziland) degli ultimi giorni, quando decine di poliziotti in tenuta antisommossa hanno attaccato i lavoratori durante una manifestazione pacifica che chiedeva aumenti salariali.
https://www.ituc-csi.org/eswatini-police-brutally-attack?lang=en

Oltre 10.000 lavoratori provenienti da cinque fabbriche di Nhlangano hanno intrapreso azioni di massa per sfogare la loro rabbia contro i bassi salari la scorsa settimana. A Zheng Yong, i lavoratori si sono rinchiusi nella fabbrica quando i datori di lavoro sono scappati.
La polizia è intervenuta con manganelli e sono stati sparati colpi d’arma da fuoco per disperdere i lavoratori che hanno bloccato la città in segno di protesta. La protesta è esplosa quando i negoziati si sono bloccati e la Commissione di conciliazione, mediazione e arbitrato ha dichiarato la disputa irrisolta. Anche altre aziende tessili, come le Fashion Enterprises, si rifiutano di coinvolgere i sindacati nel negoziato.
http://www.industriall-union.org/eswatini-workers-protest-textile-companies-refusal-to-increase-wages

Kenia

Il sindacato del Kenya richiede un lavoro decente nel settore automobilistico.
Il settore automobilistico in Kenya sta vivendo un periodo di crescita, con le compagnie globali Isuzu, Nissan, Scania, Tata, Toyota e Volkswagen che espandono le linee di assemblaggio. Tutto questo avviene con un minor numero di posti di lavoro permanenti e un lavoro più precario, i sindacati sostengono che questa modalità di crescita comporta scarsi benefici per i lavoratori.
http://www.industriall-union.org/kenyan-union-demands-decent-jobs-in-the-auto-sector

Nigeria

Sciopero generale se il governo non soddisferà le richieste sindacali per il salario minimo.
L’ITUC ha invitato il governo nigeriano a rispettare il suo impegno a negoziare un salario minimo vitale con il movimento sindacale del paese.
Nonostante la promessa di concludere i negoziati entro la fine di questo mese, il governo non ha fatto alcuna mossa seria per soddisfare le proposte dei sindacati. In risposta, il Congresso del Labour Nigeria e il Congresso sindacale della Nigeria affiliati all’ITUC hanno lanciato oggi, 28 settembre, uno sciopero generale per portare il governo al tavolo dei negoziati.
https://www.ituc-csi.org/Nigeria-Minimum-Wage-Strike-2018?lang=en

Il lavoro precario sta distruggendo la vita dei lavoratori nell’industria nigeriana del petrolio e del gas
Testimonianze dei membri di NUPENG, che rappresentano gli operai, e di PENGASSAN, che rappresenta i colletti bianchi, hanno denunciato fino a che punto il lavoro precario nel settore stia minando i sindacati e portando a un circolo vizioso di povertà. I partecipanti hanno lavorato in una serie di società tra cui: Total, Shell, Indorama, Nigerian Agip Oil Company, Plant Geria e Halliburton.
http://www.industriall-union.org/precarious-work-destroying-workers-lives-in-nigerian-oil-and-gas-industry-0

Sudafrica

Il 13 ° Congresso Nazionale del COSATU ha chiuso i suoi lavori oggi, 20 settembre 2018, a Johannesburg, con l’elezione della nuova direzione.
http://www.wftucentral.org/the-13th-national-cosatu-congress-closed-its-works-today-september-20th-2018-in-johannesburg-with-the-election-of-the-new-cosatu-leadership/

Il COSATU accoglie con favore la conclusione delle audizioni parlamentari pubbliche sull’espropriazione senza indennizzo.
COSATU accoglie con favore la conclusione delle audizioni parlamentari pubbliche sull’esproprio delle terre senza indennizzo (sezione 25 della Costituzione). Esortiamo ora il Comitato di revisione costituzionale del Parlamento a muoversi con rapidità, diligenza e premura nel redigere le sue raccomandazioni per gli emendamenti alla proposta di espropriazione.
http://www.cosatu.org.za/show.php?ID=14265

L’Unione nazionale dei minatori (NUM) nella regione del Western Cape, assieme al Partito comunista sudafricano (SACP) e al COSATU nel Western Cape, manifesterà al Parlamento sabato 6 ottobre.
Il NUM organizza i lavoratori nel settore minerario, nella costruzione e nell’energia. La marcia è per difendere i cittadini ed i produttori indipendenti di energia dagli effetti degli accordi di acquisto di energia imposti ad Eskom dal Dipartimento dell’Energia. Inoltre, si continua a difendere i lavoratori di Eskom dall’incombente riduzione dei posti di lavoro; respingere gli aumenti tariffari dell’elettricità e respingere anche la privatizzazione di Eskom.
http://www.cosatu.org.za/show.php?ID=14283

 

NORD AMERICA

Stati Uniti

Imerys licenzia i lavoratori del talco del Montana
Trentacinque membri del Boilermakers Local D239 di Three Forks, nel Montana, sono stati espulsi da un impianto di talco della Imerys dal 2 agosto 2018, dopo che avevano respinto la proposta contrattuale della società di tagliare i benefici e peggiorare le condizioni di lavoro. Tra le altre richieste, l’azienda vuole congelare le pensioni, porre fine alle prestazioni sanitarie per i futuri pensionati e le altre protezioni per l’anzianità già stabilite.
http://www.industriall-union.org/united-states-imerys-locks-out-montana-talc-workers

Dopo il successo delle proteste e l’incontro con gruppi studenteschi ad Atlanta i membri dei sindacati di Indonesia, Filippine e Haiti, aderenti alla federazione mondiale IUF, hanno condiviso le loro esperienze di denuncia della negazione dei diritti umani della The Coca-Cola Company nei loro paesi con i membri IUF-UITA che lavorano alla Coca-Cola a Boston e Philadelphia e con gruppi per i diritti civili degli studenti di Atlanta.
http://www.iuf.org/w/?q=node/6448

#MeToo colpisce i fast food: oggi 18 settembre i lavoratori di McDonald hanno abbandonato il luogo di lavoro per uno sciopero storico.
I lavoratori di McDonald’s sono usciti dal lavoro in dieci città degli Stati Uniti: Chicago, St. Louis, Durham, Kansas City, Los Angeles, Miami, Milwaukee, New Orleans, Orlando e San Francisco.
Già una serie di scioperi dei lavoratori dei fast food aveva colpito le catene negli ultimi anni; questa volta i lavoratori non si battono per salari più alti, ma per rispetto e libertà dalle molestie in un settore noto per la diffusione degli abusi.
http://inthesetimes.com/working/entry/21449/metoo_fast_food_mcdonalds_workers_strike_sexual_harassment

Canada

Una delegazione sindacale internazionale che include Atra Narwanto e Lutfi Arifiyanto, i leader dei sindacati indipendenti della Coca-Cola Amatil Indonesia colpiti dalla rappresaglia, si sta attualmente incontrando con affiliati dell’IUF-UITA che rappresentano lavoratori della Coca-Cola in Canada. La delegazione sta viaggiando per conto dei sindacati affiliati che lottano per accedere ai loro diritti a Coca-Cola nelle Filippine, in Indonesia, ad Haiti, in Irlanda e in Spagna, diffondendo le informazioni sulle violazioni seriali dei diritti umani della società Coca-Cola. Il tour di solidarietà del Canada segue le proteste internazionali dell’IUF ad Atlanta e gli incontri di una delegazione internazionale con i sindacati alla Coca-Cola negli Stati Uniti.
http://www.iuf.org/w/?q=node/6450

 

AMERICA LATINA

Attenzione, il fascismo sta attraversando l’America Latina.
L’imminente elezione in Brasile è la chiave per il futuro dell’America Latina e dei Caraibi. Il 7 ottobre si delineeranno i rapporti di potere politico nelle camere legislative, in diversi governatorati e per il nuovo presidente e, data l’improbabilità che qualcuno ottenga la maggioranza assoluta, chi saranno i candidati per il secondo turno del 28 ottobre per sancire i futuri presidente e vice.
https://comitelulalivre.org/es/alerta-alerta-que-camina-el-fascismo-por-america-latina/

Argentina

I sindacati argentini affiliati alla ITUC, CGT, CTA-A e CTA-T hanno annunciato uno sciopero generale per il 24-25 settembre in opposizione alle attese misure di austerità che sono state decise dal governo e dal Fondo monetario internazionale. I manifestanti sono scesi in piazza a Buenos Aires questa settimana, avvertendo delle gravi difficoltà per le famiglie già colpite da un’inflazione a spirale, prima del ritorno di una missione del FMI per negoziare un’eventuale riprogrammazione degli esborsi del prestito di oltre 50 miliardi di dollari.
https://www.ituc-csi.org/argentina-general-strike-planned?lang=en

Brasile

Una giustizia arbitraria mina le speranze dei lavoratori in Brasile.
Per la prima volta dalla dittatura militare del 1964-1985, il Brasile sta scivolando in un’era oscura di governo arbitrario, tra tentativi di abusare del sistema legale e proteggere le élite corrotte che erano dietro al colpo di stato parlamentare e l’impeachment del presidente legittimamente eletto, Dilma Rousseff nel 2016.
http://www.industriall-union.org/flawed-justice-undermines-hopes-of-working-people-in-brazil

Il giudice della Corte Suprema Federale (STF) Ricardo Lewandowski ha autorizzato l’ex presidente Lula, detenuto come prigioniero politico presso la Sovrintendenza della polizia federale a Curitiba dal 7 aprile, a rilasciare due interviste alla stampa. Una per la giornalista Mônica Bergamo, dal giornale Folha de S. Paulo, e l’altra per il giornalista Florestan Fernandes Junior.
Nella decisione, Lewandowski sostiene che la giudice Carolina Lebbos del 12 ° Tribunale federale di Curitiba ha violato la giurisprudenza della Corte Suprema “censurando la stampa e negando al prigioniero il diritto di contattare il mondo esterno”.
https://www.cut.org.br/noticias/lewandowski-desautoriza-juiza-do-pr-e-lula-vai-dar-duas-entrevistas-a-imprensa-2dbe

Risultati immagini per # EleNão

#lui no – sarà lo slogan di giovani donne, madri, vedove, nonne, lesbiche, trans, eterosessuali, gringas, bionde, rosse, nere, quilombolas, indie, lavoratrici di tutte le regioni e categorie professionali, in campagna e città, di tutte le classi sociali e le fedi che occuperanno le strade di oltre 90 città brasiliane e 60 di altri paesi nel mondo.
Il movimento cresce. Oltre alle militanti della CUT e ai tre milioni di donne che partecipano al gruppo ufficiale contro il candidato, “donne unite contro Bolsonaro“, artisti, giudici e migliaia di brasiliani e di varie nazionalità hanno anche affermato nei social network che rafforzeranno il coro di # EleNão.
Questo venerdì (28 settembre), le cantanti Madonna e Cher hanno usato l’hashtag # EleNão su Twitter e i social network sono impazziti.
https://www.cut.org.br/noticias/em-defesa-da-democracia-e-direitos-mulheres-da-cut-aderem-ao-movimento-elenao-b128

Un rapporto evidenzia l’aumento della violenza contro le popolazioni indigene in Brasile.
Il Consiglio missionario Indigeno ha analizzato i dati relativi all’anno 2017. “Con Temer in carica, gli aggressori si sono sentiti più sicuri nel commettere i loro crimini“, afferma il segretario esecutivo del Consiglio.
https://www.cut.org.br/noticias/relatorio-mostra-aumento-da-violencia-contra-povos-indigenas-no-brasil-0481

Gli insegnanti gaúchos, del Rio Grande del Sud, approvano lo sciopero contro gli arretrati del salario non pagato.
I docenti della rete statale del Rio Grande do Sul interromperanno le attività per 24 ore giovedì 4 ottobre, in segno di protesta contro i ritardi nel pagamento delle retribuzioni. La decisione è stata presa in una riunione tenuta venerdì 28 settembre.
I social network denunciano gli attacchi del governatore Jose Ivo Sartori (MDB) alla categoria. Per più di due anni, il governatore ha dilazionato il pagamento degli stipendi e solo il 23% degli insegnanti lo ha ricevuto.
https://www.cut.org.br/noticias/professores-gauchos-aprovam-greve-contra-atrasos-de-salario-22a9

Il generale Mourão, candidato a vicepresidente di Bolsonaro, critica il 13° stipendio, le vacanze e parla nella nuova riforma del lavoro
Il generale Hamilton Mourão, vice del candidato Jair Bolsonaro (PSL), ha aperto la bocca ancora una volta per bluffare e attaccare gli operai. Dopo aver recentemente offeso madri e nipoti monoparentali, figli e nipoti, il rude ha ora criticato i diritti dei lavoratori e sostenuto una riforma del lavoro ancora più profonda.
http://cspconlutas.org.br/2018/09/absurdo-general-mourao-vice-de-bolsonaro-critica-13-salario-ferias-e-fala-em-nova-reforma-trabalhista/

Il decreto governativo di Temer dà il via libera alle privatizzazioni di ogni servizio pubblico e porterà a più precarizzazione.
Il decreto 9.507, promulgato il 21 settembre, regola l’esternalizzazioni, coprendo tutti gli organismi di amministrazione diretta, i comuni, le fondazioni, le società pubbliche e le società a economia mista controllate dallo Stato.
A differenza del testo in vigore dal 1997, che limitava solo alcuni settori, come la pulizia, la sicurezza, i trasporti e la ricezione, l’outsourcing può ora verificarsi in qualsiasi settore, ad eccezione delle posizioni legate al processo decisionale.
http://cspconlutas.org.br/2018/09/decreto-do-governo-temer-libera-terceirizacao-em-todo-servico-publico-e-trara-mais-precarizacao/

Cile

Il sindacato cileno CUT proclama lo sciopero nazionale per il prossimo 8 novembre.
Il sindacato unitario dei lavoratori (CUT Chile) ha deciso di chiamare i lavoratori a un grande sciopero nazionale “perché ciò che stiamo affrontando non è solo l’offensiva antisindacale. Viviamo in tempi complessi, dove vediamo molti aumenti, nei carburanti, nel cibo, e i salari non crescono”.
http://cut.cl/cutchile/2018/09/28/cut-convoca-paro-nacional-para-el-proximo-8-de-noviembre/

Costa Rica

La Confederazione sindacale dei lavoratori delle Americhe (CSA) sostiene lo sciopero iniziato oggi, 10 settembre 2018, dai suoi affiliati, il Centro del Movimento dei Lavoratori Costaricani (CMTC), l’Associazione Nazionale dei Dipendenti Pubblici e Privati – Centro sociale Juanito Mora Porras (ANEP / CSJMP) e Confederazione dei lavoratori Rerum Novarum (CTRN) contro la proposta di legge 20580, “Legge per il rafforzamento delle finanze pubbliche”, nota come “Combo fiscal“, che comprende una serie di misure che danneggiano la popolazione in generale .
http://csa-csi.org/MultiItem.asp?pageid=12348

La CSA condanna gli atti di repressione contro i suoi affiliati in Costa Rica.
lettera indirizzata al presidente della Costa Rica, Carlos Alvarado Quesada, e al Ministero del lavoro e della previdenza sociale
La Confederazione sindacale dei lavoratori delle Americhe (CSA), espressione regionale della Confederazione Internazionale dei Sindacati (ITUC), che rappresenta oltre 50 milioni di lavoratori, continua a seguire il processo di lotta che svolgono dal 10 settembre i nostri sindacati affiliati in Costa Rica: il movimento centrale del Costa Rica lavoratori (CMTC), associazione nazionale della Comunicazione pubblica e dipendenti privati ​​- centrale sociale Juanito Mora Porras (ANEP / CSJMP) e Confederazione dei lavoratori Rerum novarum (CTRN), con altri sindacati e movimenti sociali, ribadiscono il pieno rispetto del diritto alla cittadinanza e sostengono la protesta dei cittadini che non possono essere colpiti in virtù della Costituzione del vostro paese (NDR – che nega il diritto di associazione sindacale e di sciopero), quando i trattati e le convenzioni internazionali sui diritti umani e le norme dell’OIL sostengono la libertà di associazione.
http://csa-csi.org/NormalMultiItem.asp?pageid=12377

El Salvador

Migliaia di persone hanno manifestato giovedì, 27 settembre, nella capitale del Salvador, per chiedere che l’Assemblea legislativa respinga un disegno di legge che intende privatizzare l’acqua e che ribadisca che il suo accesso sia dichiarato diritto umano. Era presente l’Accordo popolare per un paese senza fame e assicurazione (CONPHAS), al quale partecipano i sindacati affiliati al PSI, il sindacato mondiale dei lavoratori dei servizi.
http://www.world-psi.org/es/salvadorenos-claman-en-las-calles-detener-privatizacion-de-agua

Messico

Dopo 12 anni di esilio autoimposto in Canada, il leader del sindacato Los Mineros, Napoleón Gómez Urrutia, è finalmente tornato in Messico, dove assumerà un nuovo ruolo come senatore del partito del Movimento di rigenerazione nazionale (Morena) guidato da Presidente eletto Andrés Manuel López Obrador.
http://www.industriall-union.org/interview-napoleon-gomez-urrutias-return-to-mexico-a-triumph-for-freedom-of-association

La decisione del Senato messicano del 20 settembre di ratificare la Convenzione 98 dell’OIL sul diritto all’organizzazione e alla contrattazione collettiva rappresenta una grande vittoria per i lavoratori messicani, a seguito di una campagna sostenuta dal centro sindacale nazionale UNT, dalla Confederazione ITUC e dalla sua organizzazione regionale per le Americhe CSA assieme alle federazioni del sindacato mondiale.
https://www.ituc-csi.org/major-win-for-mexican-workers-as?lang=en

I lavoratori licenziati dalla Goodyear Messico continuano la loro battaglia.
Il 9 luglio, il produttore di pneumatici multinazionali ha licenziato ingiustamente decine di lavoratori impiegati nello stabilimento di San Luis Potosí, in Messico, per voler creare un sindacato indipendente, libero e democratico. Due mesi dopo, la lotta dei lavoratori per la giustizia continua.
Ogni settimana, i lavoratori si riuniscono ai cancelli della fabbrica per protestare contro le azioni della compagnia e per ottenere il sostegno dei loro compagni di lavoro. Hanno anche esortato altri dipendenti a creare un’unione indipendente in modo da realizzare un vero contratto collettivo basato sul contratto sindacale pertinente.
Gli ex lavoratori hanno recentemente presentato le loro richieste, che includevano il loro ritorno al lavoro e la garanzia che i lavoratori dello stabilimento godessero di tutti i benefici previsti dal contratto sindacale per l’industria messicana della gomma.
http://www.industriall-union.org/workers-fired-by-goodyear-mexico-continue-their-fight

Gli autori

workingclass.it

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