Resoconto su condizioni, diritti e lotte dei lavoratori nel mondo
giugno 2018
MONDO
Organizzazione internazionale del lavoro – ILO
La relazione del direttore generale Guy Ryder per la preparazione del centenario dell’Organizzazione internazionale del lavoro con la proposta di quattro “conversazioni sul centenario”, per dare forma preliminare all’iniziativa, sarà un contributo per la commissione di alto livello e successivamente per la 108a sessione (2019) della Conferenza.
https://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/—ed_norm/—relconf/documents/meetingdocument/wcms_369026.pdf
Incontro internazionale di solidarietà con le persone e i lavoratori della Palestina e di altri territori arabi occupati. Dalla dichiarazione di Catelene Passchier, presidente del gruppo dei lavoratori (la rappresentanza delle organizzazioni sindacali presso l’Ilo):
“Dopo decenni di occupazione, segregazione, espropriazione e violazione del diritto internazionale, il 30 marzo 2018, i palestinesi nella striscia di Gaza hanno intrapreso una campagna di sei settimane di proteste in gran parte pacifiche. Dall’inizio delle proteste, fino al 15 maggio 2018, circa 107 palestinesi sono stati sistematicamente uccisi con munizioni vere da Israele, e molti altri sono rimasti gravemente feriti. Il gruppo dei lavoratori appoggia pienamente l’appello del Segretario generale delle Nazioni Unite per un’indagine indipendente sulle uccisioni, per individuare la responsabilità legale per gli autori di violazioni dei diritti internazionali e del diritto umanitario”.
https://www.ilo.org/actrav/media-center/speeches/WCMS_631803/lang–en/index.htm
Confederazione internazionale dei sindacati dei lavoratori – ITUC-CSI
L’Indice dei Diritti dei Lavoratori a livello globale del 2018 ha preso in esame 142 paesi secondo 97 indicatori riconosciuti a livello internazionale per valutare dove i diritti dei lavoratori sono meglio protetti dalla legge e nella pratica. I risultati più significativi del rapporto:
- Il 65% dei paesi esclude alcuni gruppi di lavoratori dal diritto del lavoro.
- L’87% dei paesi ha permesso la violazione del diritto di sciopero.
- L’81% dei paesi nega la contrattazione collettiva di alcuni o tutti i lavoratori.
- Dei 142 paesi intervistati, 54 negano o limitano la libertà di parola e libertà di riunione.
- Il numero di paesi in cui i lavoratori sono esposti a violenza fisica e minacce è aumentato del 10% (da 59 a 65) e comprende Bahrain, Honduras, Italia e Pakistan.
- I paesi in cui i lavoratori sono arrestati e detenuti sono aumentati da 44 nel 2017 a 59 nel 2018.
- I sindacalisti sono stati assassinati in nove paesi: Brasile, Cina, Colombia, Guatemala, Guinea, Messico, Niger, Nigeria e Tanzania.
https://www.ituc-csi.org/ituc-global-rights-index-2018-20299
La ITUC-CIS ha espresso sostegno per i risultati e le raccomandazioni del rapporto “Il Fondo monetario internazionale e la protezione sociale” scritto da Philip Alston, relatore speciale delle Nazioni Unite sulla povertà estrema e sui diritti umani. Alston presenterà la sua relazione al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra questo mese.
https://www.ituc-csi.org/imf-should-embrace-un-special
La ITUC-CSI ha presentato un documento politico, preparato in anticipo rispetto alla Riunione dei Ministri del Lavoro del G8 del 2018 (LEMM) che si terrà in Argentina, che fornisce una sintesi tecnica dell’andamento dei salari nel mondo negli ultimi decenni. Evidenzia che, in generale, c’è una tendenza alla stagnazione dei salari in molti paesi. La disparità salariale è aumentata e i profitti non vengono ripartiti con i lavoratori attraverso aumenti salariali.
https://www.ituc-csi.org/l20-argentina-2018-economic-and
https://www.ituc-csi.org/IMG/pdf/l20_-_2018_argentina.pdf
L’ITUC ha sostenuto una richiesta dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, per solidarietà con i 68 milioni di rifugiati del mondo. Secondo l’UNHCR, circa il 90 per cento dei rifugiati è sfollato all’interno del proprio paese o dei paesi vicini.
https://www.ituc-csi.org/world-refugee-day-ituc-backs-un
ITUC si unisce all’azione per porre fine al commercio di schiavi migranti in Libia. L’ITUC condanna nei termini più forti la pratica aberrante della vendita di lavoratori migranti in Libia. Recenti indagini giornalistiche hanno rivelato che in assenza dello stato di diritto, i lavoratori migranti sono sempre più venduti come schiavi in Libia e altrove.
La ITUC-CIS invita la comunità internazionale a dare priorità al sostegno per un processo verso la stabilità politica e la sicurezza in Libia e si unisce all’appello dell’Unione africana al governo libico per assicurare che tutti gli incidenti siano oggetto di indagini condotte in maniera approfondita e che gli autori dei crimini siano effettivamente perseguiti e sanzionati, mentre le vittime e le loro famiglie siano riabilitate e risarcite.
L’ITUC ha accolto con favore l’imposizione di sanzioni senza precedenti da parte delle Nazioni Unite su sei persone, quattro libici e due eritrei, per il commercio di schiavi.
https://www.ituc-csi.org/un-sanctions-slave-traders
L’ITUC_CSI condanna l’uccisione di un operatore sanitario a Gaza
https://www.ituc-csi.org/IMG/pdf/ituc_condemns_the_killing_of_health_worker_in_gaza.pdf
Il sindacato internazionale dei lavoratori dell’agricoltura, dell’industria alimentare, della ristorazione e del turismo – IUF
AZIONE URGENTE!
Nella multinazionale Coca-Cola si stanno accumulando le violazioni dei diritti umani, all’interno del suo sistema internazionale di imbottigliamento e nelle proprie attività. Ciò rende la Coca Cola un criminale seriale quando si tratta di non rispettare i diritti umani dei lavoratori.
L’azione antisindacale è in corso in Indonesia, nelle Filippine, ad Haiti, in Irlanda e negli Stati Uniti.
APRENDO IL LINK SI PUO’ INVIARE UN MESSAGGIO DI PROTESTA E DI CONDANNA ALLA COCA COLA
http://www.iuf.org/w/?q=node/6209
Il sindacato internazionale dei lavoratori dei servizi pubblici – PSI
“ La banca Mondiale deve interrompere la pressione sui paesi per privatizzare l’acqua”, il sindacato PSI invita alla cautela la Banca Mondiale. La Banca mondiale dovrebbe seguire le indicazioni emerse dagli studi del proprio gruppo di valutazione indipendente (IEG) che mette in discussione i risultati di molti anni di privatizzazione. Inoltre, i dirigenti della banca dovrebbero esaminare i risultati della privatizzazione dell’acqua proprio nel gruppo di paesi indotti a questa scelta che la stanno ripubblicizzando, dati i risultati negativi. La banca mondiale non dovrebbero esportare le politiche ormai fallite in Nigeria per estenderle in Africa, superando la rigidità ideologica che caratterizza queste proposte.
http://www.world-psi.org/en/stop-mounting-pressure-countries-privatize-water-psi-sends-cautionary-calls-world-bank
EUROPA
Fondazione di Dublino
Vivere e lavorare in Europa, l’annuario 2017 di Eurofound, fornisce un’istantanea degli ultimi sviluppi nel lavoro e nella vita degli europei raccontati nelle attività di ricerca dell’Agenzia nel corso del 2017. Mentre le economie si riprendono, Eurofound ha riferito sulle tendenze positive dell’occupazione, con un numero crescente di posti di lavoro e una continua espansione dell’occupazione in buoni posti di lavoro. Ha inoltre fornito un resoconto aggiornato della qualità della vita in Europa post-crisi, dimostrando che su molte dimensioni gli europei stanno facendo altrettanto bene come prima della crisi, se non meglio.
La ripresa dell’Europa significa una vita migliore per molti, ma non per tutti.
https://www.eurofound.europa.eu/publications/annual-report/2018/living-and-working-in-europe-2017
Sicurezza e salute nelle micro e piccole imprese nell’UE: relazione finale del progetto SESAME. Questo rapporto espone i risultati dell’analisi finale del progetto SESAME, un progetto triennale di ricerca sullo stato della sicurezza e salute sul lavoro nelle micro e piccole imprese (MSE) in Europa. Lo scopo principale dell’analisi era scoprire “cosa funziona, per chi e in quali contesti”. Una delle raccomandazioni più importanti indicate da questo studio attiene alla necessità di rafforzare e sostenere in tutti gli Stati membri dell’UE i sistemi statali per la regolamentazione relativa alle micro imprese e le attività ispettive.
https://osha.europa.eu/en/tools-and-publications/publications/safety-and-health-micro-and-small-enterprises-eu-final-report-3/view
Confederazione sindacale europea – CES
Il costo del cancro occupazionale nell’Europa dei 28 paesi. Il costo dei tumori legati al lavoro è immenso: tra 270 e 610 miliardi di euro l’anno, che rappresenta dall’1,8% al 4,1% del prodotto interno lordo dell’Unione europea.
https://www.etui.org/Publications2/Reports/The-cost-of-occupational-cancer-in-the-EU-28
Il mondo si va trasformando in modi che metteranno a dura prova la società umana. I sindacati che dovranno affrontare queste nuove realtà possono saranno chiamati a svolgere un ruolo importante nel plasmare questo futuro. Tenendo presente questo quadro, una grande conferenza organizzata dalla CES riunirà esperti di fama mondiale per discutere alcune delle questioni più urgenti che devono affrontare lavoratori, sindacati e governi.
https://www.etui.org/Events/ETUC-ETUI-conference-The-World-s-of-Work-in-Transition
Stipendi: la crisi non è ancora stata cancellata in Europa. La Confederazione europea dei sindacati (CES) potrebbe avere buone ragioni per festeggiare. L’anno scorso, i salari reali in Europa sono cresciuti più rapidamente rispetto agli anni precedenti, anche se questa crescita è dovuta più alla bassa inflazione che agli aumenti nominali. Tredici paesi hanno visto un aumento dei salari reali tra l’1% e il 3%, afferma uno studio condotto in collaborazione con l’European Trade Union Institute (ETUI) e sette paesi al di sopra del 3%.
https://www.lesechos.fr/20/03/2017/lesechos.fr/0211894602441_salaires—la-crise-n-a-toujours-pas-ete-effacee-en-europe.htm
I lavoratori di sette paesi dell’UE hanno salari più bassi rispetto a otto anni fa. La ripresa economica si è appena fatta sentire nei salari dei lavoratori europei ed in alcuni paesi i salari non solo non sono aumentati dopo la crisi, ma sono inferiori a otto anni fa. Questo è il caso di sette Stati dell’Unione europea.
http://www.elmundo.es/economia/2017/03/14/58c6eaba46163fca738b45f9.html
Dichiarazione congiunta CES e AFL-CIO. I lavoratori degli Stati Uniti e dell’Europa sono stati danneggiati da pratiche commerciali sleali, tra cui la deliberata sovrapproduzione cinese di acciaio e alluminio, il furto di proprietà intellettuali, il trasferimento forzato della produzione e la violazione dei diritti fondamentali del lavoro.
https://www.etuc.org/en/document/afl-cio-etuc-joint-statement
Danimarca
I sindacati, che rappresentano 180.000 lavoratori statali e circa 500.000 lavoratori municipali hanno concluso un contratto collettivo che ha accolto la maggior parte delle loro richieste. I punti principali sono un aumento retributivo del 8,1% nei prossimi 3 anni più delle clausole contrattuali che stabiliscono adeguamenti salariali in linea con quelli generali nel paese, un aumento salariale specifico per i lavoratori del settore pubblico a salario più basso e disposizioni specifiche per colmare le differenze retributive di genere.
https://www.etui.org/News/Collective-Bargaining-May-2018
Francia
Dal giornale L’Echo. Deliveroo: quale la legge sul lavoro nel 21° secolo? I corrieri di Deliveroo fanno sentire la loro voce criticando il modo in cui l’azienda li mette al lavoro e li retribuisce. In Belgio, nei Paesi Bassi, nel Regno Unito, in Spagna e in Italia, denunciano le forme precarie di lavoro che prevalgono nel settore in piena espansione dell’economia delle piattaforme. Partendo dall’uso individuale di un’applicazione da parte di ogni corriere, oggi sono riusciti a costruire una voce collettiva per far valere i propri diritti, anche per conquistarne di nuovi.
https://www.lecho.be/opinions/carte-blanche/Deliveroo-faire-entrer-le-droit-du-travail-dans-le-XXIe-siecle/9973066?ckc=1&ts=1516268739
La CGT organizza il “Festival contro il razzismo” con un concerto: No One is innocent, Bilbok Barzoi, Njoy.
http://www.cgt.fr/Festival-contre-le-racisme.html
A colpi di ordinanze, il nuovissimo presidente prepara una legge il cui scopo dovrebbe essere di ampliare le misure contenute nella legge El Khomri. La CGT si mobilita contro il regresso sociale.
http://cgt.fr/-Loi-Travail-XXL-.html
Il tribunale distrettuale di Bobigny a condannato la direzione di SNCF (le ferrovie di stato francesi) per aver compromesso l’esercizio di diritti sindacali e del diritto di sciopero applicando ritenute indebite sui salari.
http://www.cgt.fr/Revers-cuisant-pour-la-direction-de-la-SNCF.html
Il progetto di risoluzione e gli emendamenti saranno discussi in occasione del 49° congresso della CFDT che si terrà dal 4 all’8 giugno a Rennes.
https://www.cfdt.fr/portail/congres-2018/resolution-generale/projet-de-resolution-du-49e-congres-cfdt-srv2_601750
Finalmente segnali positivi nel 2017 per il l’industria francese asfissiata dalla crisi sin dal 2008. Ma per mantenere i posti di lavoro a fronte della spaventosa concorrenza mondiale, le politiche industriali dovranno puntare sul capitale umano.
https://www.cfdt.fr/portail/actualites/l-industrie-face-a-la-crise/-dossier-1/3-l-industrie-sort-delacrise-srv2_604020
FERROVIE : LA CFDT-FERROVIE SOSPENDE LO SOCIOPERO
La CFDT-ferrovie, dopo aver consultato i suoi iscritti, sospende (con un’ampia maggioranza dell’85%) lo sciopero da dopo il 28 giugno ribadendo comunque la propria determinazione nel proseguire le negoziazioni. Dopo il voto definitivo della legge per un nuovo patto ferroviario, ormai la CFDT ha come obiettivo di ottenere garanzie da parte dell’Unione dei trasporti pubblici (UTP), organizzazione che riunisce gli imprenditori dei trasporti, quanto alla stipula di una convezione collettiva nazionale di settore.
https://www.cfdt.fr/portail/actualites/societe/-mise-a-jour-du-26-juin-2018-ferroviaire-la-cfdt-cheminots-suspend-le-mouvement-de-greve-srv2_607852
In sciopero, per strada, in azione il 28 giugno! Mobilitazione pubblico/privato
Per i servizi pubblici, per i nostri beni comuni, per la nostra ricchezza, per le nostre aree da difendere ; pour i nostri salari e le nostre pensioni, nelle imprese e nei servizi dove si crea la ricchezza; per la libertà d’espressione, di lottare, di rivendicare, di agire e creare il nostro futuro…
https://www.sudeducation.org/En-greve-dans-la-rue-dans-l-action-le-28-juin-Mobilisation-public-prive.html
Solidarietà con le persone migranti. Messaggio ricevuto al nostro indirizzo mail : “Per favore, grazie se avete tende da campeggio, coperte e piumini che non vi servono e potete portarli in square Daviais ( https://goo.gl/maps/8tXyeQHFTek ) per le persone migranti!
Un saluto solidale”
https://zad.nadir.org/spip.php?article5993#info2018-06-27-21-44
Occupanti della ZAD, territorio in cui dovrebbe essere costruito il futuro aereoporto di Notre-Dame-des-Landes in cui si sta portando avanti un’occupazione e un movimento di resistenza.
Dopo sette settimane di sciopero, il movimento sociale più lungo nella storia di Paris-Musées, i lavoratori e le lavoratrici delle Catacombe di Parigi sono finalmente riusciti a imporre le loro rivendicazioni. Certo, Paris-Musées, che gestisce il celebre ossario in piazza Denfert-Rochereau, ha tentato più volte di rompere il movimento servendosi di alcuni complici senza tuttavia incidere sulla determinazione degli e delle scioperanti. È stato un braccio di ferro ma ne è valsa la pena perché si è ottenuto il successo su tutta la linea e la firma di un protocollo d’intesa con il comune di Parigi.
https://paris-luttes.info/victoire-des-grevistes-des-10524?lang=fr
Campo estivo « Bastion Social » : ritroviamoci ad Avallon (dipartimento della Yonne) questo week-end!
Il 29, 30 giugno e 1 luglio si terrà nei pressi di Avallon (Yonne) il « campo estivo » di « Bastion Social », organizzazione neofascista vicina all’italiana CasaPound. Non è possible lasciare che facciano tranquillamente i loro comodi! Come indica il suo nome, Bastion Social è un’organizzazione di estrema destra radicale. Bastion Social, GUD, Génération Identitaire, Action Française… la crescita di questi gruppi neofascisti e il modo in cui agiscono diventano sempre più preoccupanti.
https://paris-luttes.info/camp-d-ete-de-bastion-social-10514?lang=fr
Sciopero presso GRDF e Enedis : « una cinquantina di stabilimenti di queste aziende sono bloccati. Due lavoratrici del gas ci raccontano il blocco della GRDF a Cleunay, un quartiere di Rennes. Con un’incursione a sorpresa di Edward mani di forbice 😉 (è un gioco di parole riferito a Edouard Philippe, primo ministro francese) Articolo già pubblicato su Expansive.info.
https://paris-luttes.info/4nr-sinon-rien-blocages-en-cours-10530?lang=fr
Germania
Il salario minimo in Germania ha ridotto le disuguaglianze salariali. Le retribuzioni sono aumentate e la disuguaglianza salariale è diminuita nella maggior parte dei paesi dell’UE nel 2015. La Germania non è uno dei paesi in cui i salari sono aumentati di più, ma ha avuto la maggiore riduzione delle disparità salariali. L’analisi mostra che la politica tedesca sui salari minimi introdotta nel 2015 ha notevolmente aumentato le retribuzioni dei dipendenti con il reddito più basso, in particolare quelli meno qualificati, quelli più giovani o quelli che lavorano nei servizi.
https://www.socialeurope.eu/germanys-minimum-wage-has-reduced-wage-inequality
Inghilterra
I lavoratori della catena “casual dining” TGI Friday’s hanno lanciato un terzo round di scioperi di 24 ore per il primo di giugno, dopo gli scioperi del 18 maggio e del 25 maggio. I lavoratori hanno bloccato quattro ristoranti a Londra, Manchester e Milton Keynes. Hanno picchettato e svolto manifestazioni contro la nuova politica aziendale che vorrebbe ridurre i salari fino a 250 GBP (sterline) al mese.
http://www.iuf.org/w/?q=node/6199
I risultati di una indagine delle Trade Unions-TUC indicano che 3.820.000 lavoratori lavorano con rapporti di lavoro precari. Questo dato corrisponde all’11,9% della forza lavoro del Regno Unito, 1 lavoratore su 9. A molti lavoratori della “gig economy” vengono negati i diritti fondamentali sul posto di lavoro, compresa la protezione dal licenziamento arbitrario.
https://www.etui.org/News/Collective-Bargaining-May-2018
“La crescita dei salari è troppo lenta”, è il commento del Segretario generale TUC Frances O’Grady rispetto ai dati resi pubblici dall’Ufficio per le statistiche nazionali relativi al mercato del lavoro, che mostrano che la crescita dei salari nominali è aumentata del 2,8%, mentre la crescita dei salari reali è rimasta statica allo 0,4%.
https://www.tuc.org.uk/news/wage-growth-stuck-slow-lane-says-tuc
Il divario retributivo tra giovani e lavoratori anziani è aumentato di oltre la metà negli ultimi 20 anni, secondo un nuovo rapporto pubblicato in occasione del 150 ° anniversario delle TUC. Il rapporto evidenzia che nel 1998 il divario retributivo tra gli over 30 e gli under 30 era del 14,5% (£ 1,51 all’ora ai prezzi del 2017) ed è aumentato al 21,9% (£ 2,81 all’ora) nel 2017.
https://www.tuc.org.uk/news/%E2%80%98generational-pay-gap%E2%80%99-has-increased-half-last-20-years-warns-tuc
Italia
La CES condanna l’Italia e loda la Spagna per l’accoglienza della nave di salvataggio.
La Confederazione europea dei sindacati (CES) condanna la violazione dei diritti umani e del diritto internazionale da parte del governo italiano, accoglie con favore l’umanità del governo spagnolo e critica la mancanza di azione da parte dell’Unione europea e dei suoi Stati membri sulla triste saga del salvataggio nave Acquarius e le sue 629 persone a bordo.
https://www.etuc.org/en/pressrelease/etuc-condemns-italy-praises-spain-over-rescue-ship
Romania
Gli operatori sanitari hanno disdetto il loro sciopero dopo che il governo ha accettato di coprire i recenti tagli ai salari. Il governo è d’accordo con i sindacati per coprire le riduzioni retributive a partire dal 1° maggio 2018.
https://www.etui.org/News/Collective-Bargaining-May-2018
Russia
Coppa del Mondo di calcio in Russia: 21 operai edili sono morti nei cantieri di costruzione degli stadi. In un rapporto pubblicato all’inizio di giugno, la federazione sindacale mondiale dei lavoratori dei settori dell’edilizia e del legno ha rivelato gravi violazioni dei diritti dei lavoratori nei cantieri dello stadio per la Coppa del Mondo 2018 in Russia. Gli abusi includevano condizioni di lavoro pericolose e lavoratori costretti a lavorare all’aperto in condizioni climatiche estremamente fredde, per salari inferiori allo stipendio minimo.
https://www.etui.org/Topics/Health-Safety-working-conditions/News-list/World-Cup-Russia-21-construction-workers-died-on-stadium-building-sites
Spagna
Spagna, La conflittività a maggio. Autore Javier Chamorro
Il 22 maggio, i sindacati CCOO e UGT hanno promosso manifestazioni nelle principali città del paese per chiedere all’associazione dei datori di lavoro una migliore retribuzione negli accordi collettivi ed uno sviluppo delle mobilitazioni contro il lavoro precario. Nelle CCOO ci sono già federazioni che parlano di uno sciopero generale imminente.
http://www.fim.org.es/02_02.php?id_publicacion=454
L’andamento degli infortuni sul lavoro 2012-2017. Autore José Daniel Lacalle
Le fonti di documentazione sono esclusivamente le statistiche del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. Gli anni 2012 e 2014 sono stati scelti come punti di partenza, anni in cui ha avuto luogo il cambio di governo e la crisi economica si è ridotta, e confrontati con i dati dell’anno 2017, perché questo è l’ultimo anno in cui i dati completi sono riportati nelle statistiche del Ministero di occupazione.
http://www.fim.org.es/02_02.php?id_publicacion=455
Oltre un migliaio di lavoratori del turismo, guidati dai sindacati spagnoli CC.OO Servicios e FeSMC-UGT, hanno marciato per più di 60 chilometri da Marbella a Malaga il 22-25 maggio a sostegno della loro richiesta di un nuovo contratto collettivo. Il venti percento di tutti i lavoratori di Malaga sono occupati nel settore del turismo ed il loro accordo è uno standard di riferimento per la contrattazione in altre parti della Spagna.
http://www.iuf.org/w/?q=node/6200
I diritti dei lavoratori non erano molto presenti nel discorso di investitura del già presidente del governo Pedro Sanchez durante la mozione di appoggio. Quest’assenza peserà durante il breve mandato socialista fino a nuove lezioni. L’eventuale abrogazione della riforma del lavoro, che il leader del PSOE ha delineato nel Congresso come obiettivo primario del suo governo, è pressoché impossibile considerando la composizione ed i diversi orientamenti delle formazioni politiche che lo sostengono. Il PNV e il PdCAT possono dare supporto su questioni sociali, politiche, culturali o di memoria, ma è pressoché impossibile qualsiasi riforma progressista nel campo del lavoro con il voto di queste due formazioni, che sulla legislazione in materia di diritti dei lavoratori è molto più vicina a Ciudadanos ed al Partito Popolare.
Ucraina
I minatori hanno organizzato una protesta di massa il 19 e 20 giugno di fronte a Verhovna Rada (Parlamento ucraino) nella speranza di attirare l’attenzione dei parlamentari sulla terribile situazione nel settore del carbone e sui suoi effetti sulle condizioni dei minatori.
Centinaia di minatori sono venuti a Kiev e hanno partecipato all’azione di protesta. Nel settore minerario di proprietà statale dell’Ucraina, i lavoratori sono costretti a fare scioperi selvaggi per essere pagati. Alcuni dei minatori protagonisti della protesta, della miniera di Selidivvugillya, non ricevono il salario dal 2015.
http://www.industriall-union.org/ukrainian-miners-stage-protest-over-unpaid-wages
ASIA
Bangladesh
Questa è una lista di firmatari dell’accordo sulla sicurezza contro gli incendi nei luoghi di lavoro in Bangladesh, che non hanno ancora confermato l’accordo di proroga del 2018. Il nuovo accordo 2018 estende per altri tre anni l’impegno legalmente vincolante a garantire la sicurezza nelle fabbriche in Bangladesh.
http://www.industriall-union.org/brands-that-have-not-signed-the-2018-accord
India
AZIONE URGENTE!
Per generazioni, le lavoratrici ed i lavoratori che vivono e lavorano nelle piantagioni di tè in India hanno lottato contro la mancanza di accesso all’acqua potabile e sicura e per adeguate strutture igienico-sanitarie. Negli ultimi due anni, le donne lavoratrici nelle piantagioni degli stati di Assam e Bengala occidentale che riforniscono il tè alla compagnia Tetley, con sede nel Regno Unito, si sono organizzate per chiedere acqua e servizi igienici adeguati, un diritto umano fondamentale. Per anni, i lavoratori si sono lamentati con la direzione; le loro lamentele sono state ignorate. Con il sostegno dell’IUF, i lavoratori, principalmente donne, hanno costituito comitati per l’acqua e le fognature in 6 piantagioni documentando le condizioni abominevoli e proponendo miglioramenti concreti.
APRENDO IL LINK SI PUO’ INVIARE UN MESSAGGIO DI PROTESTA ALLA MULTINAZIONALE
http://www.iuf.org/w/?q=node/6230
Indonesia
Vittoria dei lavoratori indonesiani del settore della pasta legno e della carta. Lo sciopero del 13 giugno di FSP2KI, affiliata di IndustriALL Global Union, che ha coinvolto 500 lavoratori in outsourcing in una delle più grandi aziende di cellulosa e carta dell’Indonesia, ha portato a guadagni significativi per i lavoratori.
http://www.industriall-union.org/victory-for-indonesian-pulp-and-paper-workers
Sri Lanka
Il 22 giugno 2018, i lavoratori della ATG appartenenti all’Unione dei lavoratori della zona di libero scambio e dei servizi generali (FTZ e GSEU) hanno picchettato l’ambasciata britannica contro gli abusi di manodopera presso la società STG, che è di proprietà di investitori SriLankesi e britannici. Le violazioni dei diritti dei lavoratori sono continuate e il sindacato è stato costretto a far votare nuovamente i lavoratori per poterli rappresentare, nonostante avesse già un mandato per farlo. La conferma è stata facilmente raggiunta con un voto al di sopra della maggioranza del 40% richiesta e con un’affluenza del 95%.
…
Inoltre, 59 lavoratori che hanno celebrato la Festa del Lavoro il 1° maggio, dopo che il governo aveva deciso di posticipare la festa al 7 maggio, sono stati messi in congedo obbligatorio e le loro foto sono state esposte in un annuncio che li indicava come partecipanti ad uno sciopero illecito.
http://www.industriall-union.org/time-for-atg-in-sri-lanka-to-back-off
Australia
Duecento lavoratori Hanno condotto per circa un anno uno sciopero contro un appaltatore di manutenzione che lavora per la controllata australiana di ExxonMobil, Esso Australia. L’appaltatore aveva ridotto salari ed altri benefici ed imposto una condizione di lavoro più pesante.
http://www.industriall-union.org/exxon-bars-workers-from-joining-shareholders-meeting
MEDIO ORIENTE
Iran
Il 12 giugno le forze di sicurezza iraniane hanno arrestato e imprigionato decine di lavoratori che protestavano contro la mancata corresponsione da mesi dei salari. La polizia e le forze di sicurezza hanno attaccato gli operai della National Iranian Steel Industrial Company nella città di Ahvaz che avevano iniziato una manifestazione di protesta nella piazza della città di Kian Pars, picchiando e fermando circa 60 di loro.
I lavoratori sono stati in sciopero per 17 giorni per il rifiuto da parte della direzione di pagare i loro stipendi in arretrato da diversi mesi e per il mancato pagamento dei contributi per sicurezza sociale, il che significa che i lavoratori non possono ricevere assistenza sanitaria per se stessi e le loro famiglie.
http://www.industriall-union.org/iranian-authorities-beat-and-detain-protesting-steel-workers
Iraq
In Iraq, i sindacati stanno contribuendo a ricostruire il potere popolare.
Il movimento operaio iracheno è iniziato negli anni ’20 nell’industria petrolifera e tra i lavoratori delle ferrovie. Durante il suo periodo al potere, Saddam Hussein ha soppresso i partiti di sinistra e ha permesso solo sindacati deboli e controllati dal governo. Sotto la recente occupazione statunitense, le autorità hanno tenuto i sindacati e la sinistra emarginati, dando priorità alla privatizzazione dell’industria irachena.
Nelle elezioni nazionali di maggio in Iraq, dei 329 parlamentari scelti, Sairoon (che significa “avanti” o “l’alleanza per le riforme”) ha ottenuto la vittoria più grande – 55 deputati e 1,3 milioni di voti. Sairoon include i seguaci del potente leader sciita Muqtada al-Sadr, il Partito Comunista Iracheno (ICP), il Partito dei giovani per il cambiamento, il Partito del progresso e della riforma, il Gruppo repubblicano iracheno e il Partito dello Stato di giustizia. A Baghdad, Sairoon ha vinto con il 23% dei voti, quasi il doppio di uno qualsiasi dei suoi rivali.
L’intervista di Al-Sadr ad Arab Weekly:
http://www.industriall-union.org/in-iraq-trade-unions-are-helping-to-rebuild-popular-power
Palestina
Non sono bersagli: le vite degli operatori sanitari a Gaza devono essere protette. Razan al-Najjar di 21 anni, laureata recentemente in una scuola per infermieri ed era volontaria presso la Palestinian Medical Relief Society (PMRS), è stata uccisa da un cecchino israeliano il 1 ° giugno.
Era una degli “oltre 223 paramedici che erano stati presi di mira sul campo” mentre consegnavano ambulanze e servizi di emergenza come documentato dall’Unione generale dei lavoratori dei servizi sanitari di Gaza (GUHSW), il sindacato palestinese affiliato al sindacato internazionale dei lavoratori dei servizi pubblici (PSI).
http://www.world-psi.org/en/notatarget-lives-health-workers-gaza-must-be-protected
AFRICA
Algeria
Continuano le violazioni dei diritti dei lavoratori in Algeria, dove i sindacati indipendenti sono oggetto di rappresaglie e di intimidazioni. Questa intensificazione della repressione anti-sindacale è arrivata nel momento in cui il ministro del lavoro algerino Mourad Zemali sta minacciando di lasciare l’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) in seguito alla decisione dell’Organizzazione di inviare una missione ad alto livello per incontrarsi con sindacati indipendenti nel paese.
L’avvertimento di Zemali di lasciare l’OIL arriva dopo che l’Algeria è stata sottoposta ad esame per violazioni della libertà di associazione alla International Labour Conference (ILC) dell’OIL, dal 28 maggio all’8 giugno 2018. Zemali ha detto che “l’Algeria è pronta a lasciare l’Organizzazione internazionale del lavoro per preservare la sua sovranità nazionale”. È la quarta volta in cinque anni che l’Algeria viene sottoposta ad esame dal Comitato di applicazione degli standard (CAS) dell’OIL presso l’ILC. Le conclusioni del Comitato raccomandavano una missione ad alto livello in Algeria senza restrizioni e senza indugio, dopo che una missione di contatto diretto a febbraio era stata annullata quando non era possibile fornire all’OIL alcuna garanzia per incontrare sindacati indipendenti.
http://www.industriall-union.org/algeria-threats-soar-against-democratic-unions-after-ilc
Kenia
Multinazionali dei marchi globali della moda guardano sempre più al Kenya per realizzare i loro prodotti dell’abbigliamento, quando il settore dell’abbigliamento e del tessile sta riprendendo dopo molti anni di declino. L’Unione dei sarti e dei tessitori sta organizzando i lavoratori e realizzando buoni accordi. Parte dei prodotti di marchi come Arrow, Calvin Klein, H & M, Izod, Cherokee e VF Corporation provengono dal Kenya.
…
Come nella maggior parte delle aziende produttrici di abbigliamento, l’80 per cento degli operai sono donne ed il il sindacato TTWU sta portando avanti un programma rivolto alle lavoratrici.
Il salario minimo in fabbrica è di 13.000 scellini del Kenya (127 dollari USD) al mese, più alto di altri paesi dell’Africa sub sahariana. Le azioni sindacali in corso si propongono di aumentarli per raggiungere salari di sussistenza.
http://www.industriall-union.org/kenya-union-success-in-growing-garment-and-textile-sector
Madagascar
Mentre la violenza sul luogo di lavoro può variare a seconda del livello di sviluppo di un paese, le forme più comuni si verificano ovunque. Nei paesi più poveri, le pratiche inaccettabili sono spesso esacerbate dalla povertà. Viene presentata la situazione in Madagascar.
http://www.ilo.org/global/about-the-ilo/newsroom/features/WCMS_632496/lang–en/index.htm
Namibia
Con centinaia di posti di lavoro in gioco, l’Unione dei Minatori della Namibia (MUN), affiliata di IndustriALL Global Union, ha dichiarato lo stato di agitazione nella miniera Langer Heinrich Uranium (LHU) nella provincia di Erongo, vicino a Swakopmund e Walvis Bay. L’unione richiede un equo compenso per i lavoratori colpiti dalla riduzione del personale della miniera e accusa la direzione della compagnia di mostrare malafede nei negoziati.
http://www.industriall-union.org/es/sindicato-de-namibia-declara-conflicto-por-despido-de-600-trabajadores-as-en-mina-de-uranio-langer?utm_source=Newsletters+in+spanish&utm_campaign=dcd5118c52-EMAIL_CAMPAIGN_2018_05_31_01_05&utm_medium=email&utm_term=0_515a4c16f8-dcd5118c52-19150857
Sudafrica
Il sindacato chiede migliori condizioni di salute e sicurezza dopo che quattro minatori sono rimasti uccisi nella miniera d’oro di Sibanye Stillwater. Le morti nelle operazioni di Sibanye Stillwater nel 2018 hanno già superato gli anni precedenti, con 11 morti nel 2016 e nove nel 2017. Quest’anno il bilancio delle vittime è già a 18, a dimostrazione che le attività della compagnia stanno diventando sempre più trappole mortali per i minatori. Quattro minatori sono stati uccisi e uno è ancora disperso in un altro incidente minerario nella miniera d’oro di Kloof Ikamva a Sibanye Stillwater, a circa 60 km da Johannesburg. Sembra che i quattro siano morti per stress da calore.
http://www.industriall-union.org/south-africa-union-calls-for-improved-health-and-safety-after-four-mineworkers-are-killed-at-sibanye
NORD AMERICA
USA
La lotta dei raccoglitori di pomodori della Florida.
Il 5 giugno, varie sigle che organizzano i lavoratori (principalmente lavoratrici) addetti alla raccolta dei pomodori in Florida hanno organizzato una protesta contro la catena di fast foodWendy’s, che continua a comprare i pomodori dai grossi produttori messicani, dove le condizioni di lavoro sono di semi-schiavitù, le violenze, in particolare sessuali, abituali e le paghe da fame
Le organizzazioni della Florida sono riuscite, negli anni, a costruire una rete fra produttori, lavoratori e catene di vendita, il “Fair Food Program”, che vincola i venditori ad acquistare d produttori che rispettano un codice di condotta che protegge diritti e salari dei lavoratori, proibisce violenze sessuali, e garantisce la possibilità di rendere pubbliche critiche e reclami senza la paura di vendette. Nel 1993, quando il progetto è partito, le condizioni di lavoro erano in molti casi simili a quelle ancora attuali in Messico, con una larga diffusione di lavoro schiavistico. La campagna ha avuto successo, ed oggi le 14 principali catene, come Walmart, Mcdonald’s, Burger King, hanno aderito al progetto, smettendo di comprare pomodori dai grossi produttori messicani. Le catene si impegnano anche a versare 2 cents per kilo ad un fondo salariale per i lavoratori. Questo ha fatto sì che oggi 35.000 raccoglitori, in Florida e in altri stati, lavorano in aziende agricole che aderiscono al progetto(in Florida virtualmente tutte). Le aziende sono controllate in maniera periodica e capillare, e se violano le regole, le catene devono smettere di acquistare i loro prodotti. Sono state portare avanti molte cause, e 12.000 lavoratori sono stati liberati da condizioni di lavoro semi-schiavistiche.Wendy’s, nonostante forti mobilitazioni, è l’unica che continua a rifiutarsi, dicendo che i pomodori messicani sono più buoni e che non tocca a loro pagare gli extra a lavoratori di altre aziende…
Significativamente, la lotta dei raccoglitori ha trovato il sostegno degli studenti di diverse università, che hanno organizzato manifestazioni per chiedere alle loro Istituzioni di eliminare i contratti con Wendy’s.
La lotta ha avuto parziale successo. Wendy’s ha deciso di sospendere gli acquisti dai produttori messicani, ma non ha aderito al codice di condotta del Fair Food Program: la lotta continua.
https://www.thenation.com/article/farmworker-campaign-heads-wendys-headquarters-will-fast-food-giant-finally-listen/
I lavoratori meccanici della Boeing South Carolina hanno votato per aderire all’unione dei macchinisti. In un importante passo avanti in un processo di sindacalizzazione in corso, un gruppo di meccanici della linea di volo nello stabilimento della Boeing di Charleston, nella Carolina del Sud, ha votato per aderire a IndustriALL Global Union, l’Associazione internazionale dei macchinisti e dei lavoratori aerospaziali (IAM).
http://www.industriall-union.org/boeing-south-carolina-mechanics-vote-to-join-machinists-union
Il sindacato internazionale dei lavoratori dell’agricoltura, dell’industria alimentare e del turismo (IUF) ha espresso indignazione per le azioni dell’Agenzia per l’immigrazione e le dogane (ICE) che ha arrestato 146 lavoratori in raid presso un impianto di lavorazione del maiale della Fresh Mark a Salem, Ohio; i lavoratori sono membri del sindacato RWDSU / UFCW. I lavoratori migranti, che ora rischiano di essere perseguiti e deportati, provengono principalmente dal Guatemala e si sono stabiliti in Ohio con le loro famiglie.
Le incursioni sono state condannate dal presidente dell’UFCW, Marc Perrone, che ha chiesto un immediato cambiamento di politiche che «stanno creando un clima di paura in cui i lavoratori di questo paese; soggetti alla paura, molti lavoratori rinunciano a difendere i loro diritti, denunciare il furto degli stipendi e le condizioni di lavoro pericolose o altri problemi sul posto di lavoro».
(ndr. Negli Stati Uniti è iniziata una campagna contro il “furto del salario”: quando una impresa fa lavorare un lavoratore e poi non lo paga)
http://www.iuf.org/w/?q=node/6236
La ghigliottina è finalmente caduta. Dopo anni di incertezza, la Corte Suprema, attraverso la sua decisione 5-4 nella causa Janus v. AFSCME – Consiglio 31, ha dichiarato nulli gli accordi sulla equa contribuzione in migliaia di contratti collettivi del settore pubblico in tutto il paese. Il risultato è chiaro: i lavoratori del settore pubblico possono scegliere di non condividere i costi della contrattazione collettiva dei loro sindacati. Janus mette quindi a repentaglio la vitalità finanziaria dei sindacati del settore pubblico. E lo fa proprio mentre un’ondata di scioperi degli insegnanti nei diversi Stati mette in luce i pericoli delle politiche a danno ai lavoratori del settore pubblico in termini di salario e condizioni di lavoro.
http://inthesetimes.com/working/entry/21240/anti_union_janus_supreme_court_black_women
Le morti sul posto di lavoro stanno aumentando. I tagli al budget dell’era Trump potrebbero peggiorare la situazione. Le ultime statistiche rivelano che il numero di morti per incidenti sul lavoro in America è in aumento, invertendo la tendenza a lungo termine verso un minor numero di incidenti mortali.
Nel 2016 il numero di morti è stato di 5.190, rispetto ai 4.836 del 2015, secondo un rapporto di aprile 2018 dell’AFL-CIO. Si tratta di circa 14 morti ogni giorno a causa di incidenti sul lavoro prevenibili.
http://inthesetimes.com/working/entry/21223/Donad-Trump-OSHA-worker-safety-deaths-deregulation
AMERICA LATINA
Argentina
L’Argentina entra nel club dei i salari minimi più bassi nella regione. Il salario minimo, espresso in dollari, cade di nuovo a causa della svalutazione del peso argentino ed è dietro quello del Paraguay (339 dollari al mese in Argentina, contro i 366 dollari in Paraguay).
Nel novembre 2015 – alla chiusura del mandato di Cristina Fernández Kirchner – il salario minimo in dollari era di 589, occupando il primo posto nella regione.
http://diariopulse.com/devaluacion-dolar-macri-salario-minimo-cayo-escalon-mas-bajo-paraguay/40095
Brasile
Sei mesi dopo la revisione della legge del lavoro.
I dati iniziali mostrano che la riforma ha avuto ripercussioni sui settori caratterizzati da bassi salari e alto turnover, come il commercio, e quelli a forte precarietà.
https://www.cartacapital.com.br/revista/949/retrocessos-da-reforma-trabalhista
Lettera – manifesto di Lula dal carcere. Per due mesi, sono stato ingiustamente incarcerato senza aver commesso alcun crimine. Per due mesi non ho potuto viaggiare nel paese che amo, portando il messaggio di speranza di un Brasile migliore e più giusto, con opportunità per tutti, come ho sempre fatto durante 45 anni di vita pubblica.
https://www.transform-network.net/blog/article/manifest-to-the-people-of-brazil/
Colombia
I lavoratori di Tenaris (la multinazionale della Dalmine e dei sevizi sanitari privati “Humanitas”, ndr) TuboCaribe hanno presentato una denuncia all’OIL e hanno protestato nelle scorse cinque settimane davanti alla fabbrica di Cartagena per denunciare gli attacchi sistematici della compagnia al sindacato Sintratucar. Nella denuncia, presentata all’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) all’inizio di giugno, e nelle proteste, i lavoratori colombiani hanno denunciato i ripetuti attacchi di Tenaris al diritto alla libertà di associazione e alla contrattazione collettiva, che si sono svolti in più momenti dall’ottobre 2017. La persecuzione del sindacato è iniziata quando la società ha sanzionato il presidente di Sintratucar, Walberto Marrugo, per aver creato un gruppo WhatsApp per giovani lavoratori con contratti part-time per denunciare le loro condizioni di lavoro.
http://www.industriall-union.org/union-persecution-continues-at-tenaris-colombia
Messico
Il governo è stato denunciato nuovamente alla OIL (Organizzazione internazionale del lavoro) per aver violato le libertà di associazione. Il Comitato per l’applicazione nelle norme internazionali (CAS) ha esaminato le violazioni della Convenzione OIL n. 87 da parte del governo messicano. Durante la sessione plenaria all’inizio di giugno, i rappresentanti dei lavoratori hanno riferito di gravi e ripetuti atti di violenza contro sindacalisti e hanno accusato il governo della morte di quattro membri del sindacato “Los Mineros”, affiliato di IndustriALL, durante un conflitto nel 2017 e 2018 nella miniera di Media Luna, di proprietà di Torex Gold. La delegazione sindacale presso l’OIL ha considerato illegittimi i contratti collettivi di lavoro tra un datore di lavoro ed un suo sindacato di comodo da lui costituito, favorito tra l’altro dal governo attuale. Questi atti costituiscono una violazione della libertà di associazione e del diritto alla contrattazione collettiva.
http://www.industriall-union.org/ilo-complaint-filed-against-mexican-government-for-violating-freedom-of-association
Perú
Il Ministero della Pubblica Istruzione peruviano ha dichiarato illegale lo sciopero nazionale degli insegnanti del paese per chiedere miglioramenti delle loro condizioni di lavoro.
https://gestion.pe/peru/politica/ministerio-educacion-declara-ilegal-huelga-indefinida-profesores-236404