Il voto di ieri al Senato non è stato altro che un patto di potere stipulato sulla pelle dei più deboli e contro i fondamentali diritti democratici, come quello di manifestare e protestare. Un voto che allontana l’Italia dal consesso delle nazioni civili.
Sono rimaste inascoltate le voci di tanti cittadini, di associazioni ed istituzioni.
Ma esse esistono.
Ci siamo fatti sentire prima e ci faremo sentire anche ora. Invitiamo tutti a dar vita ad ogni forma possibile, pacifica ma ferma di protesta.
Quando si tradisce la Costituzione, è il momento della resistenza.
Ottimo proposito. Ma la presidente Carla Nespolo sa dell’inazione totale delle sezioni periferiche della associazione di cui è…presidente? Vedi Torino.Alfredo