Torino. Il taglio di un’alberata contro ogni logica

Il Comune di Torino si appresta al taglio dell’alberata di corso Belgio per sostituirla con alberelli alloctoni, senza consultare la cittadinanza e senza giustificare il taglio, semplicemente affermando che gli attuali aceri versano in “condizioni di criticità”. Il quartiere si oppone esigendo, almeno, una spiegazione più specifica. A mobilitarsi sono comitati spontanei e piccole associazioni. Le grandi non sono neppure più tali.

Ferrara. Di chi è la città? Spazio pubblico e concerti

Non è bastato, a Ferrara, il concerto di Bruce Springsteen in un parco ricco di biodiversità. In estate sono previsti 25 concerti nel centro storico. Non è solo un insulto alla bellezza della città, trasformata in una discoteca da spiaggia con annessa terrazza vip; c’è anche un pericolo per la salute dei cittadini. Ma il sindaco preferisce coltivare il “culto del fare” e accontentare i potenti operatori privati.

Un nuovo piano regolatore per Torino: e il verde?

Torino è nota per le sue alberate e per la collina, polmone verde esteso e importante ma non in grado, da solo, di dare una risposta efficace alla domanda di natura. Così la città è scivolata all’ultimo posto nella classifica del verde nei capoluoghi di Regione. Ora è alla vigilia di un nuovo piano regolatore che dovrebbe restituirle un’anima ma, sul verde, ci sono molti segnali poco incoraggianti.

Torino: il parco della Pellerina è a rischio!

Nonostante modifiche costituzionali tese ad assicurare maggior tutela all’ambiente, gli amministratori pubblici non hanno modificato le loro cattive abitudini. Almeno quelli torinesi che, dovendo scegliere dove costruire un nuovo ospedale, hanno scartano aree industriali dismesse e da bonificare (a cura dei proprietari) e optato per un’area pubblica a rischio di alluvione adiacente al più grande parco cittadino.

Ragionando sull’ennesima batosta elettorale: Catania, ad esempio

Anche su Catania si è abbattuta, per la sinistra, la batosta elettorale: per ragioni specifiche oltre a quelle generali. La specificità sta nella metodica costruzione, negli anni, di una amministrazione inefficiente e clientelare che, trasformando i diritti in favori, ha indotto i cittadini a perseguire il proprio particolare vantaggio disinteressandosi del bene comune.

Nel Gran Paradiso una Montagna Sacra per la Natura

“Una Montagna Sacra per il Gran Paradiso” è un progetto unico e radicale: chi vi aderisce si impegna a non salire più sul Monveso di Forzo, montagna di 3300 metri collocata sul crinale fra la Valle Soana e la Valle di Cogne, fra Piemonte e Valle d’Aosta. In sostanza, chi aderisce si pone, per scelta personale, un “limite”. Domenica 11 giugno ci sarà, a Ronco Canavese, una manifestazione di sostegno.

Torino. Come ti cancello le multe stradali

A Torino solo il 66% delle multe stradali comminate nel periodo 2005-2016 è stato incassato mentre il 34% è stato cancellato senza conseguenze per i trasgressori. Cioè ci sono 323 milioni di euro di multe messi a bilancio, impegnati, spesi e mai incassati, ora definitivamente persi. Un premio a chi non paga ma anche la sottrazione di risorse ingenti che sarebbero preziose per le casse comunali sempre in difficoltà.

L’alluvione in Emilia Romagna: la colpa è dell’istrice

Il sindaco di Massa Lombarda attribuisce agli istrici, che hanno scavato dei tunnel negli argini dei fiumi, la responsabilità per l’alluvione che ha colpito il suo territorio. Dopo i runner e gli orsi è la volta dei roditori. Alla tragedia si affianca la farsa. Ma è possibile che sia immancabilmente colpa di qualcuno o qualcosa d’altro e che chi amministra sia sempre immune da ogni responsabilità?

Torino: dal rischio di dissesto a una pioggia di milioni

In questi giorni il Comune di Torino ha approvato il bilancio preventivo 2023 e il conto consuntivo 2022. I numeri raccontano uno scenario fatto di luci (la pioggia di soldi proveniente da stanziamenti governativi, patto per Torino e PNRR) e di ombre (mancata soluzione dei problemi strutturali). Così c’è il rischio elevato che fra tre o quattro anni ci si trovi nuovamente seduti per terra…