Raul Zibechi è uno scrittore e pensatore-attivista uruguayano. Si occupa di movimenti sociali in America Latina
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Il Fondo Monetario Internazionale prevede, a partire dalla metà del prossimo anno, un’ondata di proteste generate dal malessere sociale e invita il grande capitale e i governi a farsi trovare preparati. L’esito delle proteste dipenderà dalla loro canalizzazione: in esplosioni di rabbia o in sollevazioni popolari organizzate.
In Cile, mentre il governo di Sebastián Piñera distribuisce aiuti ai grandi imprenditori agricoli, i contadini mapuche sono espulsi dai mercati. Soprattutto le donne, venditrici di ortaggi e frutta coltivati in piccoli appezzamenti. Ma la società mapuche resiste e si organizza per sopravvivere e progettare il proprio futuro.
A 40 anni dalla rivoluzione sandinista, il regime di Daniel Ortega naufraga nella corruzione e nella repressione dei movimenti studenteschi e contadini tradendo le speranze del popolo nicaraguense. Ad analizzare i processi che hanno condotto a questo esito sono alcuni ex dirigenti del Fronte Sandinista di Liberazione.
Nel conflitto venezuelano la democrazia non c’entra nulla. Se Maduro è impresentabile non si sta certo meglio in Honduras o in Guatemala. Ma il Venezuela ha la maggior riserva petrolifera del mondo e garantisce il controllo dei Caraibi. Ciò lo rende una carta decisiva per la rielezione di Trump.