Giustino Scotto d’Aniello, classe 1953, origini napoletane, una laurea in Sociologia presso l’Università degli Studi di Napoli è stato, dal 1980 fino al 2019, dipendente del Comune di Cirié come funzionario dell’ufficio politiche sociali. È esperto, in particolare, di politiche abitative.

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“Senza casa, senza futuro”: universitari e non solo

A oltre un mese dall’inizio della colorita protesta degli studenti contro il caro affitti il quadro è immutato. In Italia solo il 5% degli studenti universitari vive in uno studentato pubblico (contro una media europea del 18%) e i prezzi degli affitti sono sempre più alti. È lo specchio di un Paese in cui manca un piano casa strutturato, con politiche in grado di rispondere alle necessità delle persone e ai problemi dei centri storici.

Questione abitativa e politiche della casa

In Italia il disagio abitativo non è un’emergenza ma una caratteristica strutturale conseguente all’alto costo degli affitti (che, insieme alle spese connesse, incide per il 31,5% delle spese delle famiglie) e alla carenza di offerta pubblica di edilizia popolare. Eppure nel Recovery Plan le risorse destinate ad alloggi sociali ammontano a soli 500 milioni (pari allo 0,5% del totale).