Ugo Mattei è professore di diritto civile nell’Università di Torino e professore di diritto internazionale e comparato nell’Università della California. È inoltre coordinatore accademico dell'International University College of Turin. È stato vicepresidente della Commissione Rodotà presso il Ministero della Giustizia (2007) e presidente dell'acquedotto di Napoli, Arin SpA poi trasformata in ABC, Acqua Bene Comune Napoli (2011-14). Ha scritto, tra l’altro, “Beni Comuni, un manifesto” (Laterza, 2011); "Ecologia del diritto. Scienza, politica, beni comuni" (con Frjtioff Capra, Aboca 2017); "Punto di svolta. Ecologia, tecnologia e diritto privato" (con Alessandra Quarta, Aboca 2018).
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I beni comuni sono una categoria diversa dal pubblico e dal privato e vanno difesi da entrambi sperimentando nuove forme, anche giuridiche, di “autonomia civica”. È quanto si è cercato di fare nel pur controverso accordo che ha (provvisoriamente) definito la vicenda della Cavallerizza Reale a Torino.
La Commissione Rodotà riparte il 30 novembre. Dopo 10 anni raccogliamo il testimone lanciando un disegno di legge popolare per la tutela dei beni comuni. Poi cominceremo a raccogliere le firme. Contro la sordità della politica vogliamo riprendere lo spirito che ci fece vincere il referendum del 2011.
Un giardiniere americano ammalato di cancro cita in giudizio la Monsanto assumendo che la malattia è stata provocata da un popolare diserbante da essa prodotto. La giuria accoglie la domanda e condanna Monsanto a un risarcimento di 280 milioni di dollari. Ma la battaglia legale non è finita…