
La guerra è uno spartiacque. Dobbiamo fare qualcosa di nuovo
Fino a gennaio, segnato dalle sconfitte e dalle delusioni, pensavo che per la sinistra non omologata la politica potesse esprimersi solo nel lavoro nei territori. Poi è arrivata la guerra che ha mischiato le carte, rotto vecchie geografie, creato nuove convergenze. Ciò richiede che chi vi si oppone metta in campo un’iniziativa all’altezza della situazione.