Mahbouba Seraj, afghana, laureata alla Malalai High School e all’Università di Kabul, è tornata in Afghanistan nel 2003 dopo 26 anni di esilio e da allora lavora con le donne e i bambini del suo Paese. Tra le maggiori sostenitrici dei diritti delle donne ha fondato l’Organizzazione per la ricerca in pace e solidarietà ed è stata la presidente dell’Afghan Women Network, la più grande rete di donne afghane. Ha creato un programma radiofonico per le donne e fondato circoli di ascolto nei villaggi del paese. Ha da sempre denunciato la corruzione della classe dirigente afghana, indicata come causa di rafforzamento dei talebani.
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In una drammatica dichiarazione una delle maggiori sostenitrici dei diritti delle donne afghane denuncia la gravità della situazione e lancia un atto di accusa all’Occidente: «Ci prendete in giro e ci usate. Non contiamo più su di voi, non ci fidiamo più di voi. Torneremo indietro di 200 anni anche a causa di una guerra scoppiata per una stupida decisione».