Lucia Vastano, giornalista, si occupa soprattutto di guerre (Libano, Angola, Salvador, Cambogia, nel Golfo e in Iraq, nei Balcani, in Albania, Afghanistan e Kashmir) ed è autrice di reportage da vari Paesi africani, dalla Cina, dall’India dagli stati islamici dell’Asia Centrale e dall’America. Ha vinto numerosi premi giornalistici tra cui il Premio Unesco 2003 “Comunicare i diritti umani”. Si è occupata da sempre della tragedia del Vajont su cui ha scritto “Vajont, l'onda lunga. Quarantacinque anni di truffe e soprusi contro chi sopravvisse alla notte più crudele della Repubblica” (Ponte alle Grazie, 2008). Nel 2016 ha esordito come regista del film documentario “I Vajont”, vincitore di numerosi premi internazionali.

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La strage del Vajont e il suo seguito: una storia italiana

Valle del Vajont, 9 ottobre 1963: 1.910 morti, di cui 487 bambini sotto i 15 anni. Non una disgrazia né un errore, ma una strage: prevedibile (come accertato anche nel conseguente processo penale) e determinata da avidità e sete di profitto. E il seguito fu quasi peggio: umiliazioni dei superstiti, sperperi e ancora profitti per i soliti noti. Per questo, anche se sono ormai trascorsi 60 anni, bisogna continuare a ricordare.