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Ecomafia 2022. La criminalità ambientale in Italia

Nel 2021 i reati contro l’ambiente non scendono sotto quota 30mila nonostante una lieve flessione. Quasi il 44% si concentra in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. A livello provinciale, Roma è la prima per ecoreati. 9.490 sono i reati nel ciclo del cemento illegale; a seguire quelli dei rifiuti (8.473) e contro la fauna (6.215). C’è un’impennata dei reati contro il patrimonio boschivo e culturale. In aumento i furti di opere d’arte.

10 proposte per liberarci dal gas

La transizione energetica è l’unica soluzione per uscire dalla dipendenza dal gas di cui stiamo pagando costi elevatissimi. E’ una strada possibile in tempi brevi con interventi adeguati che permetterebbero di ridurre i consumi di gas di 36 miliardi di metri cubi all’anno, tra l’altro sviluppando l’eolico offshore e a terra, il fotovoltaico sui tetti, il moderno agrovoltaico. Basta volerlo e muoversi subito.

Mal’aria 2021. I costi dell’immobilismo

Sono molte le città europee in cui la qualità dell’aria è molto scarsa. In Italia la maglia nera appartiene a Cremona, Vicenza, Brescia e Pavia. Ormai la stagione delle parole è finite. E la strada verso “l’inquinamento zero” richiede sia provvedimenti urgenti che riforme o opere strutturali. In realtà è già tardi ma occorre almeno limitare i danni.

Mare, mare, mare! Rapporto spiagge 2021

L’Italia è il Paese europeo con la maggior espansione di spiagge ma è il fanalino di coda nella tutela dei cittadini a goderne gratuitamente. Le concessioni aumentano ogni anno (spesso a costi ridicoli), le spiagge libere diminuiscono e sono collocate nei siti più degradati e in molti luoghi è impossibile persino vedere il mare.

Smog in città! Non tira una buona aria

Il Report “Mal’aria” di Legambiente confronta le concentrazioni medie annue delle polveri sottili e del biossido di azoto negli ultimi cinque anni (2014-2018) con i rispettivi limiti suggeriti dall’OMS e dà le pagelle a 97 città italiane: solo il 15% raggiunge un voto sufficiente; fanalini di coda sono Torino, Roma, Palermo e Milano.

ENI nemica del clima

Se le sue politiche non cambieranno, ENI rappresenta un grave pericolo per il pianeta. Mentre tutto il mondo afferma di voler correre ai ripari contro i cambiamenti climatici, ENI si proietta verso l’espansione delle estrazioni di gas e petrolio e batte il suo record di produzione: 1,9 milioni di barili al giorno nel 2018.