la politica puntoacapo
Per il governatore Toti, i vecchi «non sono indispensabili alla sforzo produttivo del Paese». Gli fa eco un ricercatore di un think tank italico finanziato dalla Fondazione Cariplo, che ne trae le conseguenze proponendo di «isolare in maniera perfetta le persone anziane». Si comincia da qui. Per ora…
Questo tempo segnato dal Coronavirus sta scavando un solco fra i sani e chi non lo è: questi ultimi, soprattutto se anziani, spesso destinati a chiudere i loro giorni in strutture o ricoveri che a volte ricordano i manicomi di un tempo (e procurano lauti profitti a un privato senza scrupoli). Non solo in caso di epidemie…
La narrazione mediatica dell’andamento del Coronavirus si fonda prevalentemente su notizie incontrollate e su bollettini ufficiali di fonti interessate. Senza uno scatto in avanti e una profonda riorganizzazione il sistema dell’informazione, da tempo in declino, uscirà da questa epidemia irrimediabilmente distrutto.
La storia di Rino, il rinoceronte i cui resti fossili sono stati trovati negli scavi della ferrovia Torino-Genova, ci descrive un passato che, se non si pone un argine ai cambiamenti climatici in atto, può ripetersi. Per questo Rino dovrebbe uscire dai musei o, meglio, i musei dovrebbero diventare luoghi di frequentazione di massa.
Nei giorni del mezzo secolo dalla bomba di piazza Fontana ho acquistato per mio figlio ventenne un libro sulla strage. Non so se lo leggerà. Ma io l’ho letto e ho rivisitato, con nuove sensazioni, quella stagione terribile in cui la democrazia ha seriamente traballato in Italia. Una stagione che, a volte, sembra riaffacciarsi.
Una storia riscoperta 25 anni dopo. Una fragilità esistenziale e un disagio che rimandano a tante storie che la società non riesce a capire e a intercettare. Ci hanno provato Basaglia e i suoi collaboratori liberando la luce del sole e rapportandosi con gli altri in un modo in cui diventava difficile distinguere operatori e “utenti”.
I cento anni della nascita di Fausto Coppi sono stati celebrati dai giornali, sportivi e non, con servizi retorici e spesso banali. Eppure Coppi è stato il più moderno dei campioni dello sport. Per la sua fragilità, per le sue contraddizioni, per le ragioni del suo tramonto agonistico, per le circostanze della sua morte.
Ogni anno, nel mondo, 255 mila persone muoiono a causa dell’amianto. E il numero è destinato ad aumentare ché il picco dei decessi è previsto nel 2020. L’uso dell’amianto, per di più, non è solo una triste eredità del Novecento ma un problema attuale nonostante i costi umani, sociali ed economici altissimi.
Negli anni i centri di detenzione per migranti (istituiti oltre 20 anni fa) hanno cambiato ripetutamente nome ma non pelle. Erano e restano luoghi di reclusione peggiori del carcere, in cui regna l’arbitrio e che non servono, se non in misura ridotta, per lo scopo dichiarato di rendere possibili le espulsioni già disposte.
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