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È vietata la tortura

Il XIX Rapporto sulle condizioni di detenzione in Italia prosegue una tradizione ultraventennale, all’insegna del principio fondamentale secondo cui la pena non deve mai consistere in trattamenti contrari al senso di umanità: per tutti e per tutte, senza eccezioni. Nella consapevolezza che non possiamo “usare” il carcere per risolvere i conti che non ci piacciono all’esterno.

La calda estate delle carceri

Nell’estate dei suicidi in carcere un rapporto di Antigone ne documenta il contesto. L’Italia è tra i paesi con le carceri più affollate dell’Unione Europea, seconda solo a Romania, Grecia, Cipro e Belgio. 25 istituti presentano un tasso di affollamento superiore al 150%, con picchi di oltre il 190%. In diversi istituti c’è carenza d’acqua, nel 58% di quelli visitati non ci sono docce in cella e spesso le celle presentano schermature alle finestre che limitano il passaggio di aria.

Il carcere visto da dentro

Il XVIII Rapporto di Antigone sul carcere evidenzia cambiamenti significativi nella popolazione ristretta. In particolare, aumentano i detenuti e le pene inflitte sono sempre più lunghe. Cresce anche il numero degli ergastolani: 1.810 a fronte dei 408 di trent’anni fa. Il tutto mentre i reati, soprattutto quelli più gravi, continuano a diminuire: per esempio, nel 2021 gli omicidi sono stati 289, a fronte dei 3.012 del 1990.

Tortura: i procedimenti in corso in Italia

Quattro anni fa è stato introdotto nel nostro codice penale il reato di tortura. Oggi, nonostante la formulazione riduttiva, se ne vedono i primi effetti. Un dossier di Antigone segnala, limitatamente a fatti avvenuti in carcere, le prime due condanne e i numerosi procedimenti in corso, da Torino a Santa Maria Capua Vetere.

Le carceri nella pandemia

La pandemia è precipitata anche sul sistema carcerario imponendo una riduzione del numero dei detenuti. Ma il sovraffollamento permane e sempre più si avverte la necessità di un nuovo regolamento di esecuzione delle pene e di più risorse per le misure alternative, per il miglioramento della vita negli istituti, per le risorse educative.

La tortura nell’Italia di oggi

La tortura è un crimine del potere. Finalmente essa è prevista come reato anche nel nostro ordinamento (pur se in maniera meno precisa di quanto prevede l’articolo 1 della Convenzione del 1984 delle Nazioni Unite). Questo e-book di Antigone vuole contribuire a dare effettività al sistema evitando interpretazioni e prassi riduttive.

Il XV Rapporto sul carcere in Italia

I dati sul carcere smentiscono i luoghi comuni. Il numero dei detenuti cresce nonostante la diminuzione dei reati: ci sono oggi in carcere 60.439 detenuti, 8.000 in più rispetto a tre anni e mezzo fa. Ma a crescere sono gli italiani, mentre diminuisce il numero degli stranieri (1.000 in meno di dieci anni fa) nonostante l’aumento dei residenti.