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Rocco Artifoni è presidente nazionale dell’Associazione per la riduzione del debito pubblico (ARDeP), referente per la Lombardia dell’Associazione Art. 53, responsabile comunicazione del Coordinamento provinciale di Bergamo di Libera e del Comitato bergamasco per la difesa della Costituzione.
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Per contrastare l’evasione fiscale il Governo cerca di incentivare l’uso della moneta elettronica. Come? Con un limite all’uso dei contanti e introducendo il cashback e la “lotteria degli scontrini”. L’obiettivo è condivisibile ma le modalità previste ne rendono incerto il raggiungimento (non senza profili “diseducativi”).
C’è una proposta di togliere l’IMU sulle seconde case e di introdurre una patrimoniale sulla ricchezza superiore ai 500 mila euro. Se ne avvantaggerebbero i più poveri e una parte del ceto medio, mentre a “perderci” sarebbero solo i più ricchi. Ma la politica si straccia le vesti e grida alla “rapina di Stato”.
C’è nell’ultimo report di due importanti società svizzere (Ubs e Pwc) di consulenza finanziaria una nota illuminante: «Al 31 luglio 2020 il numero di miliardari era 2.189. La popolazione miliardaria è cresciuta di 131 unità. C’erano 2.058 miliardari quattro mesi prima». Nella tempesta Covid ci sono vinti ma anche vincitori.
Il rapporto tra numero di parlamentari e popolazione è il cuore della rappresentanza. Se ne discusse a lungo in sede di Assemblea costituente. I tempi sono cambiati ma non gli argomenti e riandare a quel dibattito presenta aspetti illuminanti anche per l’attuale confronto referendario.
Una ricerca della banca svizzera Lombard Odier sul debito globale e sull’indebitamente dei singoli Stati (con riferimento al debito pubblico e a quello di imprese, famiglie e banche) offre alcune rilevanti sorprese: Italia e Grecia sono tra i Paesi virtuosi mentre Olanda, Danimarca e Svezia tra gli ultimi della classe.
In Italia vige la consuetudine che l’elemosina è considerata una virtù sociale, mentre il dovere di solidarietà economica per molti è un optional. In fondo, se i contribuenti tralasciano di mettere tutto il dovuto nella cassa per le spese della comunità si tratta soltanto di una dimenticanza…
42 anni fa, il 9 maggio 1978, vennero trovati morti Aldo Moro e Peppino Impastato. Il primo ucciso dai terroristi che volevano abbattere lo Stato; il secondo dalla mafia che si presentava come Stato alternativo. Una coincidenza di date, due persone molto diverse, un pezzo di storia del nostro Paese.
Helin Bolek, cantante del gruppo musicale Grup Yorum, si è spenta il 3 aprile 2020 a Istanbul, dopo 288 giorni di protesta nonviolenta contro il regime turco. Aveva 28 anni ed era impegnata da sempre per la giustizia e la libertà a sostegno delle lotte della popolazione turca e di tutti i popoli oppressi.
In futuro diventerà sicuramente un caso da studiare. Ci si domanderà perché i numeri diffusi ufficialmente in relazione alla pandemia dovuta al coronavirus fossero così diversi dalla realtà. E soprattutto ci si chiederà perché si è continuato a informare la popolazione utilizzando statistiche palesemente poco significative.
Se nel 2020 chiudesse il bilancio dello Stato in pareggio l’Italia diventerebbe un Paese affidabile e potrebbe finalmente decidere quante risorse utilizzare per ridurre ulteriormente il debito e quante per migliorare le condizioni del Paese. Non è semplice ma è possibile. Basta trovare 30 miliardi di euro…